La grandezza dei cerchi è proporzionale al valore dell'export dell'Italia

Visualizzando tutti i vini (tramite il pulsante Pulsante Tutti i vini) ci si rende immediatamente conto della grande varietà che caratterizza i codici doganali ed anche delle forti differenze nei relativi valori di export dell'Italia.
Passando alla visualizzazione "Per Categoria", i vini vengono suddivisi tra DOP, IGP, vini da tavola, vini varietali4 e altri vini DOP e IGP, in cui ricadono esclusivamente vini liquorosi. La categoria dei vini DOP appare chiaramente come la più venduta sui mercati esteri, con un valore pari ad oltre il 60% del totale. All'intero di essa è il Prosecco a presentare la performance migliore, con un valore che supera 800 milioni di €. Seguono i vini rossi DOP prodotti in Toscana (522 milioni €), quelli rossi DOP di regioni diverse da Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto e Sicilia (363 milioni €) e i rossi DOP del Veneto. Tra i bianchi DOP, invece, i valori maggiori si riscontrano nel codice che include le regioni non esplicitamente considerate nella classificazione (248 milioni €), seguiti dai bianchi DOP prodotti in Trentino Alto Adige e in Friuli (205 milioni €). I vini IGP costituiscono invece circa il 30% delle esportazioni italiane, seguite dai vini da tavola (6%), da quelli varietali (1.5%) e da altri vini DOP o IGP (1%).

Con la visualizzazione "Per Tipologia" ci si rende immediatamente conto del peso occupato dai vini rossi nelle esportazioni italiane: con un valore di quasi 2.5 miliardi di €, pari al 44% del totale, questa tipologia doppia per valore di export quella dei vini bianchi, che costituisce il 23%. La vera sopresa però sono i vini spumanti, che con un valore di export pari ad oltre 1.3 miliardi nel 2017 hanno superato in valore quelli bianchi di circa 50 milioni €.