Le spine di Trump
Dollaro sempre più debole a fronte dei problemi dell’amministrazione Trump.
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Dollaro Lira turca Tassi di cambio
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La settimana appena conclusa ha visto un dollaro sempre più debole, con tutte le valute, sia dei paesi sviluppati che di quelli emergenti, in apprezzamento verso il dollaro. Alcune valute si sono apprezzate di oltre il 2% in una sola settimana. E’ il caso ad esempio del Peso messicano e del Rand sudafricano. L’unica valuta di una certa importanza che non si è apprezzata verso il dollaro è la Lira Turca.
La debolezza del dollaro riflette due spinosi problemi con cui l’amministrazione americana deve confrontarsi.
Il primo riguarda lo shutdown del governo1, a causa del mancato accordo tra Repubblicani e Democratici sulla costruzione del muro al confine con il Messico, progetto caratterizzante il programma elettorale di Trump. Al di là di questo casus belli, è chiaro che dopo le elezioni di Middle Term e la conquista della maggioranza del parlamento da parte dei Democratici, le capacità di manovra dell’amministrazione Trump sono fortemente diminuite.
Il secondo problema con cui ha dovuto confrontarsi l’amministrazione Trump è stata la divulgazione dei verbali della riunione di politica monetaria di dicembre della Federal Reserve. Da questi verbali emergono segnali di prudenza della Federal Reserve su ulteriori rialzi dei tassi. I mercati non prevedono più ulteriori rialzi dei tassi da parte della Fed nel 2019. Al di là delle aspettative sui rendimenti futuri dei titoli denominati in dollari, importanti sono state le motivazioni che hanno portato alla prudenza la Fed. La principale preoccupazione del presidente della Fed J. Powell sembra essere, infatti, il tasso di crescita del debito pubblico e il deficit di bilancio. Entrambi richiederebbero una soluzione a lungo termine. La normalizzazione della politica monetaria nel 2018, seppur lenta, sta portando ad un significativo aumento dei pagamenti per interessi sul debito pubblico, non compensato da equivalenti entrate. Inizia così a venir al pettine il noto dovuto alla forte riduzione delle imposte dall’amministrazione Trump negli ultimi due anni e sembra materializzarsi il rischio segnalato nel corso del 2018 dal Fondo monetario Internazionale “di una possibile recessione per la prima economia al mondo”.
L’unico fascicolo che sembra progredire verso una soluzione è quello della guerra commerciale in atto con la Cina (si veda Gli squilibri nel commercio estero tra USA e CINA). I negoziati in corso a Pechino dovrebbero nei prossimi giorni alzarsi di livello, con il coinvolgimento di funzionari sempre di maggior grado. In particolare, il Vice Premier cinese Liu He è atteso a Washington per proseguire il negoziato direttamente con Pompeo e Mnuchin, rispettivamente Segretario di Stato e del Tesoro americani.
1) Lo shutdown è una procedura che si verifica negli Stati Uniti ogni volta che il Congresso non riesce ad approvare una legge del bilancio. La sua entrata in vigore è automatica e comporta il blocco di alcune attività amministrative.