Il rallentamento dell’economia mondiale è terminato?
Da più mesi i flussi di commercio a prezzi costanti registrano tassi di variazione prossimi allo zero, senza entrare, per ora, in zona negativa.
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Congiuntura Domanda mondiale Congiuntura Internazionale
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Nel primo semestre 2019, la fase di rallentamento dell’economia mondiale è arrivata ad un passo dalla recessione. Il grafico che segue riporta il tasso di variazione tendenziale (anno su anno) del totale dei flussi di commercio mondiale a prezzi costanti. Nel grafico sono riportate due misure del medesimo fenomeno economico. La prima è di fonte CPB World Trade Monitor; la seconda fonte è il sistema informativo Ulisse, accessibile tramite ExportPlanning Analytics.
Fonte: dati ExportPlanning.
L’analisi del grafico segnala un commercio mondiale a prezzi constanti la cui crescita è andata rallentando nel corso di tutto il 2018, per poi registrare una sostanziale stabilità nel primo semestre 2019. Solo alcuni mesi hanno accusato flessioni, per altro molto contenute. Questa dinamica del ciclo di commercio internazionale è perfettamente in linea con quello della produzione industriale mondiale. Questa, dopo una lunga fase di rallentamento, da alcuni mesi sta crescendo ad un tasso prossimo all’1.5% (si veda l’articolo Effetti della crescita mondiale sui prezzi delle materie prime ). Livello sicuramente basso, ma ancora abbastanza lontano da un situazione di riduzione della produzione industriale mondiale.
Pericolo scampato ? Non proprio.
Per ora sappiamo che le forze economiche che hanno causato il rallentamento del ciclo mondiale (il crollo della domanda di vetture diesel,
la guerra commerciale avviata dall'amministrazione Trump, la minor crescita dell'economia cinese, i minori investimenti in impianti, macchinari
e attrezzature) hanno trovato parziale compensazione in una tenuta dei consumi e del ciclo immobiliare, in politiche fiscali e monetarie espansive.
L'evoluzione futura delle diverse determinanti è oggetto di elevata incertezza.
Possiamo, tuttavia, scoprire qualcosa di più sulla attuale situazione dell’economia mondiale, analizzando le sue componenti geografiche
e settoriali, oggetto di due prossimi articoli.