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Ci si chiede come sia possibile che, anche per un prodotto “povero” come il pellet , l’Italia debba dipendere quasi completamente dall’estero. Non si può neppure ricorrere all’alibi dei “cinesi”, perché buona parte del pellet importato proviene da Nord America e da Paesi europei.
L’Italia e la Danimarca assorbono quasi la metà dei flussi di pellet. Per l’Italia si tratta di pellet ad uso domestico, per la Danimarca di pellet ad uso cogenerativo.
Sarebbe interessante approfondire le ragioni della debolezza dell’industria italiana del pellet, che riesce a soffrire anche in un settore ad elevato tasso di crescita e con competitori che non spiccano certo fra le economie “a basso costo”.
A conti fatti, per un imprenditore italiano che intendesse entrare nel settore del pellet, converrebbe, decisamente, avviare un’attività di importazione piuttosto che allestire un sito produttivo. Questo fatto risulta decisamente inquietante se si considera che non si sta parlando di elevata tecnologia con barriere all’ingresso insormontabili e che gli investimenti necessari non sono certamente proibitivi.
Stati Uniti e Canada consolidano il proprio posizionamento come esportatori in Europa a discapito di Austria e Germania.
Importazioni UE in quantità e prezzi medi, 2013
Paesi di provenienza
Tonnellate
% sul totale
Prezzo (euro al kg)
USA
2.745.106
25,0
0,14
Canada
1.921.056
17,5
0,15
Lituania
1.051.279
9,6
0,14
Russia
698.822
6,4
0,13
Estonia
608.553
5,5
0,15
Portogallo
531.673
4,8
0,14
Germania
428.655
3,9
0,20
Austria
385.737
3,5
0,24
Romania
335.202
3,1
0,17
Polonia
194.055
1,8
0,17
Lettonia
185.396
1,7
0,18
Bosnia
168.449
1,5
0,17
Ucraina
160.006
1,5
0,14
Olanda
156.538
1,4
0,17
Resto del mondo
1.401.658
12,8
-
Totale
10.972.183
100,0
-
Nel frattempo diverse nazioni continuano a sviluppare la propria industria nazionale, che soddisfa il fabbisogno interno e consente di esportare. Il Nord Europa ed il Portogallo stanno puntando su questa industria.
L’Italia importa pellet principalmente dai Paesi europei; l’Austria è il principale partner, mentre si rafforza il posizionamento di USA e Canada.
I prezzi del pellet importato dall’Italia dai vari Paesi risultano spesso più elevati dei prezzi medi che gli stessi Paesi praticano in Europa.
Importazioni Italiane in quantità e prezzi medi, 2013
Paesi
Tonnellate
% sul totale
Prezzo (euro al kg)
Austria
347.717
19,9
0,24
Canada
186.104
10,6
0,17
Croazia
128.626
7,4
0,17
USA
120.547
6,9
0,18
Romania
111.935
6,4
0,16
Bosnia
103.837
5,9
0,17
Germania
94.076
5,4
0,23
Francia
86.312
4,9
0,22
Lettonia
86.182
4,9
0,19
Slovenia
76.722
4,4
0,20
Polonia
65.245
3,7
0,17
Serbia
58.842
3,4
0,18
Slovacchia
44.786
2,6
0,19
Ucraina
41.829
2,4
0,16
Resto del mondo
36.659
2,1
-
Totale
1.750.012
100,0
-
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