Agroalimentare: risultati positivi (ma migliorabili) per l'export italiano sui segmenti premium-price
Tra i paesi competitori price-leader di Agroalimentare, Italia sul podio in 4 settori, ma solo in 1 vincente nell’ultimo quinquennio
Published by Marcello Antonioni. .
Premium price Food&Beverage Global economic trends
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Nel 2016 quote Italia in crescita sui segmenti premium-price ...
Italia leader mondiale delle fasce alta e medio alta di prezzo nel settore Olio, condimenti e spezie, al secondo posto nei settori Latte, yogurt, burro e formaggi (dietro alla Francia), Biscotti ed altri prodotti da forno (dietro al Canada), Zucchero, cioccolata, dolciumi e gelati (dietro alla Germania)... ma con spazi di miglioramento.
Gli spazi di miglioramento sono ravvisabili, soprattutto, nei settori Riso, pasta e farina confezionati, Carne e pesce, lavorati e confezionati e Ortaggi e frutta, lavorati e confezionati, in cui l'export italiano premium-price non è né nei primi posti della graduatoria dei competitori leader 2016 né tra quelli “vincenti” nell'ultimo quinquennio.Nel 2016, con oltre 450 milioni di euro, le esportazioni italiane di Olio, condimenti e spezie di fascia alta e medio alta di prezzo sono stimate al primo posto a livello mondiale. Tuttavia, si segnala come nell'ultimo quinquiennio (2011-2016) l'export italiano del settore sui segmenti premium-price sia rimasto sostanzialmente stabile, a fronte invece di una domanda mondiale di fascia alta e medio alta di prezzo stimata in crescita di 626 milioni di euro. I maggiori progressi in termini di variazioni delle vendite sui segmenti premium-price del settore sono stati messi a segno dal Vietnam (+238 milioni di euro nel periodo 2011-2016).
Nel settore Latte, yogurt, burro e formaggi l'export italiano di fascia alta e medio alta di prezzo – con 2.4 miliardi di euro nel 2016 – è stimato al secondo posto a livello mondiale, dietro la Francia (2.7 miliardi di euro). Va soprattutto sottolineato il significativo aumento dell'export italiano del settore sui segmenti premium-price nell'ultimo quinquiennio (2011-2016), con un incremento stimato in 176 milioni di euro.
Nel settore Biscotti e altri prodotti da forno l'export italiano di fascia alta e medio alta di prezzo – con 1.7 miliardi di euro nel 2016 – è stimato al secondo posto a livello mondiale, dietro il Canada (2.2 miliardi di euro), che è stato anche il paese competitore vincente nell'ultimo quinquiennio. A fronte di un aumento della domanda mondiale di fascia alta e medio alta di prezzo stimato in ben 7.7 miliardi di euro, nel periodo 2011-2016 l'export italiano del settore sui segmenti premium-price è cresciuto di circa 400 milioni di euro (6a performance assoluta a livello mondiale).
Nel 2016, con 1.7 miliardi di euro, le esportazioni italiane di Zucchero, cioccolata, dolciumi e gelati di fascia alta e medio alta di prezzo sono stimate al secondo posto a livello mondiale, dietro la Germania (2.2 miliardi di euro), che è stato anche il paese competitore vincente nel periodo 2011-2016. Nell'ultimo quinquiennio l'export italiano del settore sui segmenti premium-price è cresciuto di 663 milioni di euro (4a performance assoluta a livello mondiale).
Si segnalano, inoltre, i buoni piazzamenti dell'export italiano di fascia alta e medio alta nei settori Tè e caffè confezionato (4° posto nel ranking 2016 e 4a migliore performance nel periodo 2011-2016) e Bevande alcoliche (5° posto nel ranking 2016 e 5a migliore performance nel periodo 2011-2016). Vanno, infine, ravvisati i piazzamenti non elevati dell'export italiano di fascia alta e medio alta nei settori Riso, pasta e farina confezionati (10° posto nel ranking 2016 e 8a performance nel periodo 2011-2016), Carne e pesce lavorati e confezionati (7° posto nel ranking 2016 ma solo 21a performance nel periodo 2011-2016), Ortaggi e frutta lavorati e confezionati (6° posto nel ranking 2016 ma solo 20a performance nel periodo 2011-2016), Acqua e bevande analcoliche (9° posto nel ranking 2016 e 10a performance nel periodo 2011-2016).