Stagnazione delle importazioni americane
Published by Luigi Bidoia. .
Conjuncture Total goods United States of America Global economic trends
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Le importazioni americane sono risultate in flessione prima ancora dell'insediamento di Trump. Le sue decisioni potrebbero accentuare la fase negativa del contributo americano alla crescita mondiale.
Prima ancora che Trump intervenga nel limitare, con provvedimenti amministrativi, le importazioni americane, queste sono risultate da più trimestri in netta diminuzione. Il grafico qui riportato evidenzia chiaramente come il valore delle importazioni americane in dollari sia caratterizzato, da oltre 8 trimestri, da un trend negativo, al di là dei fenomeni stagionali. Se si considera che nel medesimo periodo il Prodotto Interno Lordo americano è aumentato in valore di oltre 6%, questa frenata sembra dovuta a fenomeni specifici riguardanti il commercio internazionale, tra cui, probabilmente, anche l'uso di strumenti amministrativi volti a limitare l'arrivo di beni prodotti all'estero. Prima di Trump, quindi, gli Stati Uniti avevano abbandonato il ruolo di difensori del libero scambio a livello internazionale. La nuova amministrazione sembra orientata ad accentuare questo cambiamento, suggerendo una dinamica negativa delle importazioni di merci degli Stati Uniti anche nel prossimo futuro.
In questo contesto, le importazioni dall'Italia misurate in euro si sono “salvate”. Nel 2015 grazie al deprezzamento dell'euro e nel 2016 grazie ad un mix di fattori, tra cui una maggior attenzione al mercato americano da parte di istituzioni e imprese. Il secondo grafico riportato in questo articolo evidenza la forte crescita delle importazioni americane dall'Italia tra l'inverno 2013-2014 e l'estate del 2015. In questo periodo le esportazioni italiane sono passate da valori trimestrali di poco superiori ai 7 miliardi di euro, a valori prossimi ai 10 miliardi. L'effetto del deprezzamento dell'euro è evidente, essendo il cambio passato nel medesimo periodo da 1.35 dollari per euro a 1.11. Nei trimestri successivi il valore delle nostre esportazioni verso il mercato americano si è stabilizzato sui valori prossimi a 10 miliardi a trimestre.
E' probabile che gli investimenti fatti nel passato verso il mercato americano consentano alle imprese italiane di controbilanciare gli effetti dei probabili interventi amministrativi che la nuova amministrazione ha dichiarato di voler attuare, evitando una flessione delle vendite italiane oltremare. Tuttavia, difficilmente il mercato americano potrà risultare nel prossimo futuro un'area di significative opportunità per le imprese italiane, suggerendo loro di iniziare a guardare altrove per individuare i mercati che possono sostenere le loro politiche di sviluppo.