Effetto delle sanzioni antidumping sull'acciaio cinese
Analisi dell'andamento delle importazioni UE di laminati cinesi: volumi e prezzi
Published by Matteo Cavallo. .
Metal industry Prezzi Commodity
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Il dumping e le sanzioni
Per dumping si intende la politica di un'impresa di fissare prezzi su un mercato estero molto più bassi rispetto a quelli praticati sul mercato interno, a volte anche inferiore ai costi di produzione, con lo scopo di dominarlo. La pratica del dumping è proibita dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) perché mina le fondamenta del libero mercato.
Le politiche di prezzo aggressive applicate dall'industria siderurgica cinese hanno spinto la Commissione europea a prendere provvedimenti volti a proteggere la competitività delle imprese europee. L'European Steel Association ha infatti denunciato il comportamento scorretto delle imprese cinesi e russe dando il via, nel maggio del 2015, ad un'inchiesta della Commissione.
Questo articolo analizza gli effetti di mercato delle sanzioni applicate ai prodotti ferrosi importati in Europa dalla Cina.
Sono state considerate due tipologie di semilavorati, esemplificative del fenomeno economico in questione:
- Coils in acciaio non legato: piatti di ferro o di acciai non legati, di larghezza maggiori di 600 mm, arrotolati, semplicemente laminati a freddo, non placcati né rivestiti, di spessore compreso tra 1 e 3 mm (CN720916.90);
- Piatti in acciaio legato: piatti di acciai legati diversi dagli acciai inossidabili, di larghezza maggiori di 600 mm, solo laminati a caldo (non in rotoli (coils)), di spessore compreso tra 4,75 e 10 mm (CN722540.60).
Entrambi i prodotti elencati sono oggetto di sanzioni anti dumping. Prima delle sanzioni, essi risultavano tra i prodotti siderurgici maggiormente importati dalla Cina.
Le quote di mercato Ue andamento del prezzo
Di seguito sono riportati i grafici per i due prodotti con le quote di importazioni sul mercato UE e sul mercato Italia, detenute da: Cina, Paesi UE e India1. Per ciascuno dei due prodotti è riportato inoltre il grafico con l'andamento del prezzo sui due mercati considerati.
Dal grafico relativo ai Coils in acciaio non legato risulta chiaramente come in concomitanza con l'introduzione delle sanzioni, le importazioni cinesi siano letteralmente sparite sia dal mercato europeo che dal mercato italiano, trovando una completa sostituzione in importazioni dall'India. Quindi per questo prodotto, sicuramente gli effetti delle sanzioni sono stati quelli di sostituire le importazioni di coils cinesi con coils indiani. Per quanto riguarda i prezzi, questi, risultano negli 18 mesi nettamente in crescita. Questo periodo è stato caratterizzato anche da un forte aumento del carbone e dei minerali di ferro. L'aumento potrebbe essere interamente spiegato dalla crescita dei prezzi degli input di produzione. Si segnala, tuttavia, come il prezzo nella primavera di quest'anno abbia raggiunto, in euro, gli stessi livelli raggiunti nell'estate del 2008, caratterizzato da prezzi degli input e condizioni di domanda molto più inflattivi di quelli attuali. Pertanto è probabile che le sanzioni abbiano determinato anche un aumento dei prezzi sul mercato italiano e, più, in generale su quello europeo.
Il grafico relativo ai Piatti in acciaio legato presenta una situazione diversa. Con l'introduzione delle sanzioni si passa da una presenza significativa di importazioni cinesi sul mercato europeo ad una totale loro assenza. La situazione è particolarmente evidente sul mercato italiano, dove, dopo l'antidumping, sono stati importati quasi esclusivamente prodotti dagli altri paesi UE. Anche in questo caso i prezzi aumentano significativamente negli ultimi 18 mesi, ma il livello dei prezzi raggiunto nell'estate di quest'anno è significativamente inferiore a quello raggiunto nel ciclo del 2008.
Focus sulle importazioni dalla Cina
Considerando unicamente le imprese cinesi, si intende ora descrivere il fenomeno non più in termini relativi (quote di mercato) ma riferendosi alle quantità e ai prezzi effettivi dei laminati importati in Europa durante il dumping e subito dopo la sanzione.
Figura 3:Le quantità e i prezzi dei coils cinesi in acciaio non legato
importati dall'Ue Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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Focalizzando l'attenzione sul periodo che va dal 2010 alla fine del 2016, il prezzo dei coils in acciaio non lagato laminati a freddo è stato interessato da un trend negativo con un punto di minimo a febbraio-marzo del 2016 (momento dell'applicazione effettiva della sanzione). Subito dopo c'è stata una ripresa importante, che nel febbraio 2017 ha raggiunto il livello del valore medio del periodo 2012-16. Interessante notare, come al momento dell'annuncio dell'antidumping (maggio 2015), si sia verificato un aumento improvviso delle importazioni dalla Cina.
I segnali del mercato mostrano un fenomeno con una doppia implicazione e soprattutto "plurifase". Al momento dell'annuncio si è verosimilmente verificato un effetto scorte: le imprese europee hanno reagito tempestivamente all'annuncio delle sanzioni acquistando coils dalla Cina prima dell'aumento effettivo del prezzo. L'aumento effetivo del prezzo avviene con un ritardo di almeno 6 mesi.
Figura 4: Quantità e i prezzi dei piani cinesi in acciaio legato importati dall'Ue Fonte: Sistema Informativo Ulisse |
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Per i laminati a caldo, la dinamica è leggermente diversa. In questo caso il provvedimento è stato applicato effettivamente nell'ottobre del 2016. La dinamica dei prezzi mostra il trasferimento diretto della sanzione dai produttori agli acquirenti. Contestualmente, dopo il primo segnale di aumento dei prezzi, le importazioni tendono a cessare.
In sintesi
Il riflesso dell'annuncio del dumping prima e delle sanzioni antidumping poi, è chiaramente leggibile dall'analisi dei dati doganali (SI Ulisse). Da un lato si assiste ad una lettura anticipata delle sanzioni con un aumento degli acquisti, dall'altra il prezzo delle importazione dal paese sanzionato aumenta nettamente e contemporaneamente diminuiscono i volumi importati.
(1) L'India è uno dei Paesi emergenti che sta crescendo a tassi maggiori nel settore siderurgico e che si sta proponendo come reale alternativa alle imprese cinesi.