Focus emergenti: il caso della Colombia
Il Peso si rafforza sulla scia delle prospettive di sviluppo economico ma, soprattutto, del prezzo del petrolio.
Published by Alba Di Rosa. .
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In controtendenza rispetto ad uno scenario di generale sofferenza per le valute degli emergenti,
prime fra tutte quelle di Brasile e Argentina, un paese che negli ultimi mesi ha registrato un
rafforzamento valutario è la Colombia.
Dall’inizio dell’anno il Peso colombiano ha infatti incrementato
il suo valore effettivo del 15.5%, come si evince dal grafico riportato di seguito.
I driver dell’apprezzamento
Elezioni 2018: una Colombia più business-friendly
Il 17 giugno si sono tenute le elezioni presidenziali. Il candidato risultato vincitore è
Iván Duque, dall’orientamento conservatore e business-friendly, con un piano che punta a
rilanciare l’economia colombiana attraverso sgravi fiscali. Si tratta quindi di una figura
che gode del benestare dei mercati finanziari.
La svolta business-oriented del paese sudamericano non è però una novità apportata esclusivamente
dal neo-eletto presidente: già da alcuni anni, infatti, il governo colombiano ha stanziato incentivi
per attirare le imprese sul suo territorio, tanto che la World Bank nel "Doing Business Report"
del 2015 ha definito la Colombia il “most business-friendly country in Latin America”.
Rinnovata la linea di credito dal Fondo Monetario
A maggio di quest’anno è stata inoltre inaugurata una nuova Flexible Credit Line
(FCL) dal Fondo Monetario Internazionale, ovvero un accordo che garantisce alla Colombia l’accesso ad
un budget di 11.4 miliardi di dollari su un lasso temporale di due anni.
Questo strumento è finalizzato a prevenire le crisi e viene concesso soltanto a paesi che offrono
solide garanzie in termini di fondamentali macroeconomici. La FCL svolge quindi una funzione
assicurativa, rafforzando la fiducia dei mercati nel paese.
Economia in accelerazione
Un apprezzamento della valuta è coerente anche con una situazione macroeconomica in progressivo
miglioramento: dal 2016 l’inflazione ha seguito un cammino al ribasso, attestandosi ad
oggi al 3.20%, all’interno della banda di oscillazione fissata dalla banca centrale colombiana.
La crescita del PIL ha sfiorato il 2% nel 2017 e il FMI prevede un’accelerazione sia per l’anno in
corso che nel medio periodo, grazie ad una crescita negli investimenti e nell’export. Ci si attende
inoltre una riduzione nel deficit delle partite correnti (-3.4% nel 2017), principalmente grazie
agli investimenti diretti esteri.
Last but not least, il prezzo del petrolio
Nell’esaminare le fluttuazioni della valuta colombiana non si può prescindere dal valutare un elemento chiave per l’economia del paese, ovvero la sua forte dipendenza dalle esportazioni di petrolio1. Tale legame comporta infatti una stretta correlazione tra l’aumento del prezzo del petrolio e l’apprezzamento della valuta nazionale, come si può osservare nel seguente grafico.
Prezzo del petrolio e tasso di cambio effettivo Peso colombiano
(gennaio 2016-giugno 2018)
Fonte: Elaborazioni StudiaBo su dati Pricepedia e SIUlisse.
Benché nella fase attuale il prezzo del petrolio contribuisca al rafforzamento della valuta,
questo legame può costituire una pericolosa arma a doppio taglio: ciò è emerso con chiarezza con la
caduta dei prezzi delle commodity del 2014. Per la Colombia si è trattato di un evento
drammatico, che ha portato ad un drastico deprezzamento, nonché un peggioramento delle partite correnti.
L’economia del paese si sta riprendendo soltanto ora, ad anni di distanza, da quella brusca frenata.
Note:
1. Le esportazioni di petrolio hanno costituito, nel 2017, circa il 7% delle esportazioni totali
colombiane misurate in dollari.