L’Africa abbraccia il libero scambio
Maggiori potenzialità e nuovi rischi per le imprese del continente
Published by Alba Di Rosa. .
Africa Emerging markets News from the world
Log in to use the pretty print function and embed function.
Aren't you signed up yet?
signup!
Liberamente tratto da “Who are the winners and losers in Africa’s Continental Free Trade area?” - World Economic Forum 17 ottobre 2018
A marzo di quest’anno 44 paesi africani hanno approvato l’African Continental Free Trade Agreement (AfCFTA) che, creando un mercato di 3 000 miliardi di dollari, è il più grande accordo di libero scambio della storia. L’AfCFTA mira ad agevolare gli scambi tra i paesi membri abbassando o eliminando le tariffe, garantendo libero accesso ai mercati e eliminando le barriere al commercio.
Le maggiori beneficiarie di questo accordo saranno le PMI africane, che ad oggi producono metà del PIL del continente, per le quali si apriranno nuovi mercati di sbocco. L’abbattimento delle barriere tariffarie potrebbe inoltre ridurre i loro costi di approvvigionamento. L’accordo mira anche ad abbattere le restrizioni agli investimenti esteri, favorendo quindi l’afflusso di capitali verso il continente nero.
Se i lati positivi dell’accordo sono dunque molteplici, molti osservatori ne hanno sottolineato alcuni importanti limiti. Il principale è il coinvolgimento di paesi
con livelli molto eterogenei di sviluppo: si pensi che più del 50% del PIL africano cumulato è prodotto da soli 3 paesi (Egitto, Nigeria e Sud Africa).
I rischi dell’attuazione dell’AfCFTA riguardano quindi la possibilità che, nelle economie più deboli, le piccole imprese vedano peggiorare le loro prospettive di
sviluppo a causa della pressione competitiva proveniente dai paesi esteri, senza riuscire a cogliere i benefici dell’integrazione commerciale.
Per scongiurare questi pericoli, l’AfCFTA dovrebbe garantire particolare tutela alle economie più a rischio, per alimentare lo sviluppo armonico della regione piuttosto che peggiorare la sua divergenza economica. È quindi necessario che dietro all’accordo nasca una rete di partecipazione e dibattito, in modo da garantire all’area AfCFTA una crescita inclusiva a beneficio di tutti i suoi partecipanti.