Impiantistica Industriale: quali sono i competitori dell'Italia sui segmenti premium-price
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
Analisi competitor Cambio Controllo risultati NAFTA Analisi Mercati Esteri
Il commercio mondiale del sistema dell'Impiantistica Industriale (
Apparecchi di regolazione automatici
,
Valvole e riduttori di pressione
,
Caldaie, turbine e motori
,
Pompe e compressori
,
Scambiatori di calore
,
Impianti siderurgici
,
Impianti chimici e per la lavorazione dei minerali
) sta sperimentando, da ormai oltre un decennio, ritmi di crescita particolarmente sostenuti. Se nel periodo 2001-2007 il commercio mondiale di Impiantistica Industriale era cresciuto in euro del +7.1% medio annuo, nel quinquennio più recente (2008-2012) il ritmo di crescita è stato anche più accelerato (+7.3% medio annuo in euro).
Questo vuol dire che per le imprese che sono riuscite ad intercettare questa crescita, nell'ultimo quinquennio i loro fatturati realizzati all'estero hanno sperimentato mediamente un aumento cumulato superiore al 40% in euro. Tali dinamiche di crescita, secondo le previsioni Ulisse, sono attese mediamente confermarsi anche nel prossimo triennio (2013-2015).
Purtroppo, tuttavia negli ultimi 5 anni i fatturati realizzati all'estero dalle imprese italiane di Impiantistica Industriale hanno registrato tassi di incremento pari a meno della metà della media mondiale: +3.3% medio annuo in euro tra il 2007 e il 2012, per un complessivo +17% in termini cumulati.
Pur trattandosi di una performance di crescita comunque ampiamente superiore rispetto alla media del manifatturiero italiano (il cui ritmo di crescita sui mercati esteri si è fermato nell'ultimo quinquennio mediamente al di sotto del 2% annuo in euro correnti), complessivamente, tra il 2007 e il 2012, i produttori italiani di Impiantistica Industriale hanno perduto 1.3 punti di quote di commercio mondiale (dal 7.8% al 6.5%), scendendo dal 4° al 5° posto della graduatoria complessiva degli esportatori mondiali, superati negli ultimi anni dalla Cina e preceduti dai tradizionali competitori occidentali rappresentati da Stati Uniti, Germania, Giappone.
Tuttavia, l'elemento più preoccupante è il posizionamento non di primo piano del nostro export sui segmenti di mercato
premium-price
. Se si considera, infatti, la graduatoria degli esportatori mondiali di Impiantistica Industriale presenti sulla Fascia Alta di prezzo, l'Italia risulta solamente all'8° posto di questa graduatoria, con una quota che nel 2012 si è fermata al 4.4%.

Appaiono di gran lunga meglio posizionati i produttori di Stati Uniti , Regno Unito e Germania , rispettivamente ai primi tre posti della graduatoria dei paesi esportatori sulla Fascia Alta di prezzo, con quote superiori ciascuno ai 10 punti. I termini di paragone per le produzioni italiane a maggiore valore aggiunto devono quindi essere ricercati e approfonditi nell'ambito dei competitori di questi paesi. Vanno inoltre considerati i rilevanti progressi evidenziati nell'ultimo quinquennio sui segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto dalle esportazioni di Giappone e Canada , che sulla Fascia Alta di prezzo hanno registrato tra il 2007 e il 2012 guadagni di quote superiori ai 3 punti, inserendosi rispettivamente al 4° e 5° posto di questa specifica graduatoria. In questa graduatoria, anche Francia (6° posto) e Svizzera (7° posto) fanno meglio dell'Italia. Crescite significative sulla Fascia Alta di prezzo vengono, infine, evidenziate dalle esportazioni di alcuni paesi emergenti come Corea del Sud , India , Russia e Brasile .
