Domanda mondiale in euro ancora in crescita
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
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La domanda mondiale di manufatti misurata in euro ha registrato nel primo trimestre del 2016 una flessione del 4% rispetto ai valori di fine 2015. Come si vede dal grafico 1, tuttavia, questa flessione trova la sua ragione esclusivamente in componenti stagionali. La stessa serie destagionalizzata ha registrato una variazione positiva, anche se molto debole (+0.3%). Nel complesso, quindi, la domanda mondiale di manufatti sembra proseguire lungo un sentiero di crescita.
[caption id="attachment_6561" align="aligncenter" width="1000"] Grafico 1[/caption]La pendenza di questa sentiero è tuttavia molto contenuta, dell'ordine del 3%, molto minore rispetto al forte incremento che la domanda mondiale di manufatti ha registrato tra l'inizio del 2014 e la metà del 2015, quando grazie al deprezzamento dell'euro essa è aumentata a tassi superiori al 10%.
Come spesso accade, il fenomeno aggregato è il risultato di componenti che presentano una significativa dispersione rispetto ai valori medi. I grafici 2 e 3 riportano i tassi di variazione tendenziali registrati nel primo trimestre di quest'anno dalla domanda mondiale, divisa per macro aggregati. Il primo grafico riporta le dinamiche relative alle materie prime e i beni intermedi. Nel secondo grafico sono presi in esame i beni finali. Essi consentono una valutazione sul diverso processo di sviluppo degli scambi internazionali che sembrano caratterizzare questa fase dell'economia mondiale.
[caption id="attachment_6567" align="alignnone" width="648"] Grafico 2[/caption]Il primo elemento da segnale è, oltre alla flessione della domanda mondiale di Materie prime (sia naturali che industriali), la complessiva debolezza della dinamica in euro della domanda di beni intermedi, in larga parte giustificata dalla flessione dei loro prezzi. Tra le merci che rappresentano componenti industriali, le Componenti elettroniche sembrano proseguire la fase di crescita iniziata a metà del 2014. Si confermano ancora in significativa crescita anche le Componenti per i mezzi di trasporto .
[caption id="attachment_6570" align="alignnone" width="648"] Grafico 3[/caption]Il grafico 3 consente di evidenziare come l'area maggiormente dinamica del commercio mondiale è quella relativa ai beni finali di consumo. In particolare, Prodotti e strumenti per la salute registrano uno sviluppo degli scambi commerciali superiori all'8%, seguiti dai Prodotti per la persona (+7%), Prodotti finiti di largo consumo (+6.5) e Prodotti per la casa (+6%). Leggermente meno dinamica è la domanda mondiale di Alimentari (+5%) . Tra i beni finali di investimento, spiccano i Mezzi di trasporto e per l'agricoltura con un tasso di crescita superiore al 6%. Tutti gli altri aggregati di beni di investimento presentano però o dinamiche molto deboli, o addirittura in calo come le Macchine e impianti per i processi industriali e l' Impiantistica industriale .