MODELLO GRAVITAZIONALE DI COMMERCIO ESTERO
Pubblicato da Michela Bonani. .
Siulisse Bestpractice Metodologie e Strumenti
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Il modello gravitazionale è ormai diventato una pietra miliare dell'economia internazionale e viene diffusamente utilizzato nella determinazione dei flussi commerciali. StudiaBo, avvalendosi dello strumento Jupyter Notebook del progetto ForDataScientist 1 , ha sviluppato una procedura python di stima del modello gravitazionale del commercio estero in un ambiente integrato di testo espressivo con codice eseguibile.
Basandosi sull'assunto secondo cui il commercio estero sia influenzato da due fattori, la dimensione tra i mercati e la distanza da percorre, negli anni '60 è stato proposto di utilizzare la forma funzionale della legge di gravitazione universale di Newton per analizzare i flussi commerciali internazionali, derivando così la forma base del modello gravitazionale:
F ij,t = G(M i,t β1 M j,t β2 /D ij γ )L'analisi condotta all'interno del progetto2 presenta un modello gravitazionale di commercio estero utilizzato per stimare l’effetto di una graduale rimozione delle barriere tariffarie (TB) e non tariffarie (NTB) nelle due aree coinvolte nell'Accordo di Partenariato Atlantico (USA e UE). In particolare sono stati analizzati i flussi di commercio estero del prodotto lavastoviglie relativi all'arco temporale 1995-2015. La strategia adottata non è stata quella di misurare puntualmente le NTB ma di stimare la variazione dell’export conseguente alle armonizzazioni previste dall’Accordo, attraverso la definizione di un fattore di integrazione in grado di cogliere l'appartenenza ad un accordo di libero scambio.
Il modello permette in tal modo di condurre una analisi sulle variazioni degli scambi a seconda che un Paese faccia o meno parte dell’Area di free trade considerata. Stimando l’effetto dell’armonizzazione delle normative divergenti attraverso l’osservazione del fattore d’integrazione si evita il problema di specificare e quantificare esattamente quali siano le barriere non tariffarie, metodo che rischia di escludere alcuni provvedimenti o quantificarli in maniera errata.
1 Il progetto ForDataScientist nasce per sostenere una nuova forma di didattica interattiva che consente di combinare l'esecuzione di un codice con la creazione di un documento interattivo a supporto di una diffusione 'aperta' delle conoscenze e delle informazioni. Per approfondire si veda http://www.fordatascientist.org/ .2Per accedere ai notebook ForDataScientist relativi al modello qui descritto e contenuti nella sezione 010-WhatYouCanDo , è possibile fare Login con le seguenti credenziali:
Email: demo@fordatascientist.org
Password: demo