La locomotiva americana non traina più?
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
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Da alcuni anni le importazioni degli Stati Uniti registrano una diminuzione, segnalando come l'economia americana abbia smesso di essere la locomotiva del commercio mondiale. Se si considera che le importazioni americane sono aumentate a due cifre fino al 2008, è evidente il cambiamento in atto. Tuttavia, un attento approfondimento può rendere più incerta la risposta alla domanda del titolo: la locomotiva americana non traina più?.
Il grafico di seguito riportato consente di evidenziare come, prima del 2016, il fattore determinate della stagnazione e della successiva caduta delle importazioni totali americane, sia stato la forte riduzione del valore delle materie prime importate. Al netto di tale fenomeno la serie storica delle importazioni americane in dollari appare in crescita per tutto il periodo 2012-2015. Da questo punto di vista il 2016 si delinea come anno particolare, poichè a differenza degli anni passati, le importazioni americane accusano una riduzione non imputabile alla diminuzione dei prezzi delle materie o ad una fase particolarmente negativa dell'economia (come avvenne ad esempio nel 2009).
Importazioni degli Stati Uniti: livelli in dollari
Abbiamo cercato di individuare i partner commerciali che hanno
maggiormente subito la diminuzione degli acquisti all'estero delle imprese americane.
Nella treemap che segue sono riportati i principali partner commerciali degli Stati Uniti. L'ampiezza del rettangolo è proporzionale alle importazioni dal paese considerato nel 2015;
i rettangoli sono colorati in modo diverso in relazione alle diverse dinamiche registrate dai vari flussi.
L'analisi della mappa mette in evidenza l'eccezionalità della Germania, per la dimensione
delle sue vendite sul mercato americano e per l'intensità della loro diminuzione nel 2016.
Ci sembra utile osservare come l'Italia risulti tra i pochi partner che hanno registrato
un aumento delle vendite sul mercato americano nel 2016, a conferma di un'elevata propensione delle imprese italiane
verso questo mercato e di una loro buona competitività.
La riduzione delle importazioni degli Stati Uniti dalla Germania è probabilmente l'effetto macroeconomico del dieselgate, scoppiato nell'autunno del 2015. Se si scompongono le importazioni americane dalla Germania per macro settori, emerge chiaramente il peso preponderante dell'industria automobilistica (sia di prodotti finiti che di componenti), in profondo rosso nel 2016. Tuttavia, la seconda treemap qui riportata consente di osservare come la flessione dei flussi di commercio estero dalla Germania agli Stati Uniti non abbia riguardato solo l'industria automobilistica, ma appare abbastanza generalizzata, coinvolgendo molti macrosettori tedeschi, dai Farmaci ed altri Beni per la Salute, all'Impiantistica e Attrezzature.
Gli Stati Uniti sembrano aver profondamente modificato il loro ruolo nell'ambito del commercio internazionale, ancora prima e indipendentemente dall'insediamento dell'amministrazione Trump.
Nonostante alcuni eventi particolari, come il crollo dei prezzi delle commodity prima, e il dieselgate poi, siano stati fattori determinanti nel ridurre le importazioni americane, le evidenze emerse in quest'articolo suggeriscono di non sottovalutare la possibilità che già negli scorsi anni gli Stati Uniti avessero attuato politiche che, ad un livello macroeconomico, possono essere considerate barriere al commercio estero.