Esportazioni dei territori italiani nel quarto trimestre 2016
Performance in maggior parte positive, soprattutto nel Nord Est
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
Rallentamento Export territoriale Congiuntura Internazionale
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I dati di esportazione del quarto trimestre 2016, disponibili a livello di provincia e regione sul sito Exportpedia, attestano la resilienza dei territori del Nord Est, in cui il 68% delle province ha registrato un aumento tendenziale delle proprie vendite all'estero, a fronte di performance meno favorevoli nel Nord Ovest (58% delle province con risultati di export in crescita) e soprattutto nel Centro (52%) e Sud Italia (54%).
Nel quarto trimestre 2016 solamente una leggera maggioranza (57%) delle province italiane ha registrato crescite tendenziali delle proprie esportazioni in valore. Si tratta di una ennesima conferma di quanto già evidenziato nel corso dell'anno scorso, con andamenti “a macchia di leopardo” delle vendite all'estero dei territori italiani.
In modo particolare, nei territori del Nord Ovest nel quarto trimestre dell'anno si segnalano, da un lato, le performance particolarmente favorevoli delle province di Milano (+4.6% in euro rispetto al corrispondente trimestre 2015, con un incremento tendenziale di 449 milioni di euro), Monza e Brianza (+7.0%, con un incremento tendenziale di 163 milioni di euro), Bergamo (+3.3%, con un incremento di 118 milioni euro), Mantova (+7.9%, corrispondenti a +114 milioni di euro), Cremona (+12.2%, pari a +109 milioni di euro). Di converso, si segnalano le performance particolarmente negative delle esportazioni delle province di Varese (-367 milioni di euro rispetto al quarto trimestre 2015) e, anche se in misura minore, Lodi (-48 milioni di euro) e Brescia (-32 milioni di euro).
Il Nord Est si conferma, anche nel quarto trimestre, come l'area a maggiore crescita diffusa delle esportazioni. In particolare, nel periodo ottobre-dicembre 2016 hanno registrato aumenti tendenziali particolarmente positivi le esportazioni delle province di Trieste (+43.2% in euro rispetto al corrispondente periodo 2015, pari ad un incremento tendenziale di 217 milioni di euro), Treviso (+4,6%, pari ad un aumento di 138 milioni di euro), Verona (+5%, pari a +86 milioni di euro), Venezia (+10.3%, pari a 85 milioni di euro in più rispetto al corrispondente trimestre 2015). Di converso, si segnalano le performance negative delle esportazioni delle province di Parma (-84 milioni di euro rispetto al quarto trimestre 2015), Ferrara (-56 milioni di euro), Rovigo (-49 milioni di euro), Bolzano (-30 milioni di euro).
Al Centro, nel quarto trimestre 2016 Roma è risultata le provincia “trainante” le esportazioni dell'area, con un aumento tendenziale di 399 milioni di euro. Si segnalano, inoltre, le positive performance le esportazioni delle province di Frosinone (+235 milioni di euro), Massa-Carrara (+97 milioni di euro), Livorno (+87 milioni di euro), Pesaro-Urbino (+76 milioni di euro) e Arezzo (+40 milioni di euro). Vanno invece sottolineati, dall'altro lato, i contributi fortemente di segno negativo per le esportazioni delle province di Latina (-511 milioni di euro rispetto al quarto trimestre 2015) e, in misura minore, Firenze (-94 milioni di euro), Lucca (-44 milioni di euro), Ascoli Piceno (-36 milioni di euro), Fermo (-26 milioni di euro) e Prato (-20 milioni di euro).
Tra i territori del Sud si confermano, infine, trainanti le performance delle esportazioni della provincia di Cagliari (+230 milioni di euro in termini tendenziali), Potenza (+189 milioni di euro), Salerno (+122 milioni di euro), Napoli (+84 milioni di euro), Brindisi (+54 milioni di euro) e di Chieti (+52 milioni di euro). Dall'altro lato, si confermano andamenti tendenziali particolarmente negativi per l'export della provincia di Taranto (-153 milioni di euro rispetto al corrispondente trimestre 2016), Campobasso (-99 milioni di euro) Siracusa (-61 milioni di euro) e Catania (-27 milioni di euro).