Prezzi degli oli vegetali e effetti del prezzo del petrolio
Breve analisi dei legami esistenti tra i prezzi degli oli vegetali, del biodiesel e del petriolio WTI
Pubblicato da Matteo Cavallo. .
Agroalimentare Prezzi Commodity
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Gli oli vegetali sono ricavati dalla spremitura della semente o del frutto di alcuni vegetali. Questi sono impiegati per la produzione di alimenti, cosmetici, saponi, vernici, solventi ed anche biocombustibili. La molteplicità di prodotti finiti che per la loro preparazione utilizzano oli vegetali rende interessante un focus sull'andamento del loro prezzo.
In questo articolo verrà prima analizzato l'andamento del prezzo di alcuni tra i più diffusi oli vegetali. In seguito verrà messo in relazione il prezzo dell'olio di colza ad uso alimentare con quello del biodiesel e del petrolio WTI1, per verificare se, attraverso il prezzo del biodiesel, il prezzo del petrolio è in grado di influenzare anche il prezzo degli oli vegetali.
Una stima econometrica ha permesso di verificare l'esistenza di
una relazione tra il prezzo del biodiesel e
il prezzo dell'olio di colza.
Questa relazione era altamente attesa, dato che l'olio di colza
è un fattore di costo
rilevante del biodiesel.
Fino al 2014, si è osservata anche una relazione tra il prezzo del biodiesel
e il prezzo del petrolio: relazione tutt'altra che scontata,
perché significa che gli effetti della possibile sostituzione tra biodiesel e
prodotti petroliferi sono risultati tanto diffusi
da condizionare i relativi prezzi.
Al fine di rendere più immediati i risultati ottenuti,
in questo articolo l'analisi delle relazioni tra i diversi prezzi
sarà sviluppata a livello grafico.
Il prezzo degli oli vegetali
L'industria alimentare odierna non può prescindere dall'utilizzo degli oli vegetali sia per ragioni tecniche che di economicità. Il grafico di seguito riportato evidenzia la forte relazione esistente tra i prezzi di 3 dei principali oli vegetali: l'olio di semi di colza (CANOLA2), l'olio di soia e quello di palma. Poichè questi tre oli non condividono significativi fattori di costo, è evidente che la relazione osservata riflette prevalentemente gli effetti di sostituzione.
L'olio di palma ha un prezzo strutturalmente inferiore rispetto
sia all'olio di soia (di cui è diventato il primo sostituto) che a quello di colza.
I prezzi di questi due oli, invece, tendono ad essere tra loro molto simili,
anche se si sono
registrati periodi in cui il prezzo dell'olio di colza è risultato significativamente
superiore a quello di colza, oppure periodi, come quello più recente,
in cui le posizioni di sono invertite.
Nella media del 2017, infatti, il prezzo dei tre oli è stato di 700, 825, 975 euro/ton
rispettivamente per l'olio di palma, canola, e soia.
L'analisi del grafico mette chiaramente in luce come i tre prezzi
condividono la stessa dinamica, confermando effetti di sostituzione elevati.
Guardando al recente passato, tutti e tre i prezzi registrano una fase di crescita
nel corso del 2016 e prima parte del 2017, a cui è seguita negli ultimi mesi una
tendenza al ribasso.
Oli vegetali e biodiesel
Sin dalla sua creazione il motore diesel ha potuto vantare la possibilità di utilizzare carburanti di origine fossile e vegetale. L'olio di colza è uno dei principali oli utilizzati per la produzione di biocarburante. E' quindi logico attendersi che l'andamento della canola (olio di colza alimentare) e quello del biodiesel siano tra loro molto simili, essendo la colza un input per il carburante vegetale.
Dal grafico qui riportato risulta chiaro che la dinamica tra i due prezzi è molto simile, a conferma della forte relazione che esiste tra loro. Il livello è, invece, strutturalmente diverso, con il prezzo della canola generalmente maggiore di quello del biodiesel.
Biodiesel e petrolio WTI
Analiziamo, infine, la relazione esistente tra il prezzo del biodiesel e il prezzo del petrolio WTI.
Dall'analisi di questo grafico risulta evidente come fino al 2014 il prezzo del WTI e il prezzo del biodiesel abbiamo avuto la medesima dinamica, segnando significativi effetti di sostituzione tra i due beni. Questa relazione è venuta meno alla fine del 2014. L'introduzione dello shale oil3 ha modificato le condizioni di offerta del petrolio con una sovrapproduzione che ha fatto crollare il prezzo del WTI tra il 2014 e il 2015: dai 730 euro/ton di luglio 2014 ai 338 del gennaio 2015. Questo crollo del prezzo del petrolio è stato solo parzialmente seguito dal prezzo del biodiesel, perché per i produttori di biodiesel è stato più conveniente accettare una riduzione della domanda, indotta dalla maggior convenienza dei prezzi dei prodotti petroliferi, piuttosto che seguire il prezzo del petrolio nella sua caduta.
Conclusioni
Questa breve e parziale analisi sembra suggerire che il prezzo del petrolio può essere, in teoria, in grado di influenzare, via prezzo del biodiesel, anche il prezzo degli oli vegetali. Tuttavia, gli effetti di sostituzione che i prezzi dei prodotti petroliferi esercitano sul prezzo del biodiesel sono spesso neutralizzati dal forte legame (via costi) esistente tra il prezzo del biodiesel e prezzo dell'olio di colza.
(1) I prezzi utilizzati in questa analisi sono i prezzi relativi alle
importazioni dell'Unione Europea, rilevati alla dogana.
(2) La Canadian Oil Low Acid (CANOLA) è una varietà geneticamente modificata della colza a
basso contenuto di acido erucico (meno del 2%). La modificazione genetica avvenuta a ridosso degli anni
'70 ha permesso l'utilizzo alimentare dell'olio di colza.
(3) Tecnica di estrazione del greggio che consiste nella frantumazione di rocce bituminose, diffusa
per lo più in nord America.