Il ritorno in scena della competitività italiana
Dopo aver perso terreno per decenni in termini di competitività commerciale, da 2 anni l'Italia registra un chiaro cambio di rotta
Pubblicato da Alba Di Rosa. .
Internazionalizzazione Congiuntura Export Mercati esteri Data visualization Congiuntura Internazionale
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Ad ormai più di 10 anni dall'inizio della crisi economica, il concetto di un'Italia che stenta a rimettersi in moto è tristemente divenuto un luogo comune, che fatica a sradicarsi dall'immaginario collettivo. Ma è davvero ancora così? Quantomeno a livello di commercio internazionale, le cose potrebbero finalmente essere cambiate.
Come illustrato nel seguente grafico, elaborato da StudiaBo su dati SiUlisse, il declino della quota di mercato italiana nel mondo è stato un processo di lungo periodo, che ha preceduto ed accompagnato la crisi, interessando i due decenni a cavallo tra gli anni '90 e gli anni 2000. Dal 2013, però, sembra essere iniziata la tanto attesa inversione di tendenza, che ha portato la nostra presenza commerciale a livello internazionale ad imboccare un virtuoso, seppur ancora debole, recupero di quote.
Fonte: Sistema Informativo Ulisse, Data Warehouse Ulisse
Constant-Market-Shares Analysis
Per comprendere le ragioni alla base del cambiamento, è utile ricorrere alla tecnica della Constant-Market-Shares Analysis: si tratta di un metodo statistico che scompone la variazione della quota di mercato (o market share) di un paese tra due periodi successivi rispetto alle sue principali determinanti, racchiuse in letteratura sotto le etichette di “effetto competitività” e “effetti strutturali”.
Nella presente analisi, l'effetto competitività è calcolato considerando le variazioni delle
quote di esportazioni del paese di interesse – in questo caso l'Italia – in ogni incrocio mercato/
prodotto, pesate per l'importanza che quell'incrocio mercato/prodotto ha sul totale del commercio
mondiale. Tra gli effetti strutturali, invece, quelli a cui è stato dato primario rilievo sono
l'effetto struttura merceologica e l'effetto struttura geografica. Il primo ha un impatto
positivo sulla variazione della market share se la domanda mondiale cresce maggiormente per i
prodotti per i quali il paese esportatore detiene quote di mercato maggiori; il secondo esercita
un'azione positiva se i mercati nei quali l'esportatore detiene market shares più ampie crescono
più degli altri in termini di domanda.
La crescita o diminuzione della quota di mercato italiana non spiegata dai suddetti tre fattori è
imputata, per differenza, ad un residuo1.
Risultati
Sulla base di dati SiUlisse, StudiaBo ha scomposto le variazioni verificatesi nella market share italiana nel mondo dal primo trimestre del 2012 al quarto trimestre del 2017. I risultati dell'analisi sono esposti di seguito.
Fonte: Sistema Informativo Ulisse, Data Warehouse Congiuntura Mondiale
Come si evince dal grafico a barre, le variazioni della quota di mercato italiana dal 2012 al 2015 si
sono rivelate negative per la maggior parte dei trimestri considerati; tale risultato emerge dalla
combinazione di un effetto competitività e struttura geografica negativi, e un effetto struttura
merceologica positivo.
Già dal primo trimestre del 2016 si nota, invece, un'inversione di trend, guidata primariamente
dalla competitività: l'emergere di un effetto competitività positivo è infatti rilevante e
stabile, come si nota dalle barre blu del grafico che si collocano saldamente sopra la linea
dello zero da 8 trimestri consecutivi.
Interpretazioni e conclusioni
Questi risultati segnalano una performance soddisfacente dei prodotti italiani all'estero, indicando una rinnovata forza del made in Italy. Si conferma, quindi, il primario ruolo dell'export come fattore di sviluppo per il nostro paese e potenziale traino per l'intero sistema economico.
1. In letteratura esistono formule alternative per scomporre la variazione della market
share in un'analisi CMS. Le formule utilizzate in questo articolo per calcolare effetto
competitività, struttura geografica e struttura merceologica sono quelle definite in A. Proietti,
M. Repole (2015) "Le quote di mercato dei principali paesi europei: aggiornamento e articolazione
della constant-market-shares analysis", in Rapporto ICE 2014-2015, L'Italia nell'economia
internazionale.
Per ulteriori approfondimenti sul tema si rimanda a L. Iapadre, O. Memedovic (2010)
Industrial Development and the Dynamics of International Specialization Patterns, UNIDO
WP 23/2009, Vienna.