Ambienti sempre più climatizzati
Come risposta alle estati sempre più torride, la domanda mondiale di climatizzatori ha superato 80 milioni di unità.
Pubblicato da Marzia Moccia. .
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Con l’arrivo del caldo, il tema del riscaldamento globale sale tutti gli anni agli onori della cronaca. Noi semplici cittadini abbiamo due strade per affrontare questo problema: impegnarci politicamente per spingere i governi ad attuare politiche di contenimento delle emissioni di CO2, oppure rinchiuderci in ambienti climatizzati. Se si usano come misura gli indici di interesse ricavati da Google Trends, risulta che, a livello mondiale, la strada maggiormente perseguita è la seconda. L’indice di interesse a livello mondiale dei prodotti per il raffreddamento degli ambienti (Condizionatori e Ventilatori) è, da più anni, molto superiore al corrispondente indice relativo al Riscaldamento globale (o al Cambiamento Climatico). Negli ultimi anni, inoltre, l’interesse per la soluzione "ambienti climatizzati" è in significativo aumento, in relazione alle sempre più intense ondate di calore che colpiscono le varie zone del pianeta. Ad agosto di quest’anno, in particolare, l’indice di interesse a livello mondiale per i climatizzatori ha segnato un massimo storico.
Non vi è dubbio che climatizzatori e ventilatori siano prodotti la cui domanda mondiale
risulta in forte crescita.
Può essere di interesse analizzare come questa domanda abbia
attivato i flussi di commercio estero dei relativi beni.
Negli ultimi 20 anni il commercio mondiale di climatizzatori è passato da poco più di
15 milioni di unità a poco meno di 100 milioni,
con un tasso di crescita medio annuo prossimo al 10%;
nello stesso periodo i ventilatori, oggetto di scambi internazionali,
sono passati da 300 a 800 milioni di pezzi, con un aumento medio annuo del 3.5%.
Oltre 80 milioni di condizionatori fissi importati nel mondo
In questo articolo analizzeremo i condizionatori fissi, senza pompa di calore,
che sono a livello mondiale, il prodotto che ha registrato il maggior successo negli ultimi 20 anni,
passando dai 10 milioni del 1995 agli oltre 80 scambiati nel 2017.
Le informazioni sugli scambi mondiali dei primi 6 mesi del 2018 portano a stimare un ulteriore aumento,
superando, in valore, i 14 miliardi di euro.
Le imprese che dominano il mercato mondiale sono giapponesi (Daikin, Mitsubishi, Fujitsu),
coreane (LG, Samsung) e cinesi (Hisense, Haier).
Dal lato dei paesi esportatori, la Cina è senza alcun dubbio il leader
indiscusso con oltre 55 milioni di unità esportate.
Solo due altri paesi presentano flussi di esportazioni dell’ordine dei milioni: Thailandia e Malesia.
L’Italia con poco meno di 400 mila climatizzatori esportati, si colloca tra i primi dieci esportatori al mondo
e primo tra i paesi europei.
Indubbiamente il Far East ha il monopolio della tecnologia e delle competenze
per la climatizzazione degli ambienti domestici.
Flussi commerciali nel 2017 di condizionatori fissi |
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Paesi esportatori |
Paesi importatori |
Dal lato dei principali paesi importatori, gli Stati Uniti con 10 milioni di unità nel 2017,
figurano in cima alla classifica.
Segue il Giappone, le cui elevate importazioni trovano ragione nelle delocalizzazioni
di produzioni effettuate dalle imprese giapponesi, verso i paesi a basso costo del lavoro.
I paesi del golfo (Arabia Saudita e Emirati Arabi, in primis) importano oltre 10 milioni di unità,
risultando una tra le più importanti regioni di importazione.
Se si considerano anche i paesi del Nord Africa,
le importazione dell'area MENA si avvicinano a 20 milioni di unità.
L’Europa, nel suo complesso importa 13 milioni di unità, con Italia e Russia,
unici paesi a superare i 2 milioni di unità. Le importazioni dell’America Latina
e dell’Africa Sub Sahariana sono relativamente basse, ma significative (rispettivamente di 5 e 2 milioni).
Sempre più primario il bisogno di ambienti climatizzati
Un elemento di particolare interesse dal punto di vista dell’evoluzione della domanda è lo spostamento verso le fasce di qualità/prezzo più basse che si è registrato negli ultimi 17 anni. Se infatti nel 2000, la domanda mondiale di fascia bassa era solo il 6.8% del valore complessivo degli scambi, essa è aumentata al 35.8% nel 2017.
Domanda mondiale per fasce di prezzo/qualità |
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E’ questa la conferma che la domanda di ambienti climatizzati sta sempre più riflettendo
un bisogno primario, che incontra un limite solo nel reddito disponibile dei potenziali clienti.