Il costo per l'Italia della crisi della lira turca
La possibile riduzione nel 2019 delle nostre esportazioni è stimata in 3 miliardi di euro.
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Congiuntura Previsioni Lira turca Analisi Mercati Esteri
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Il deprezzamento subìto dalla Lira nei giorni scorsi e l’importanza che la Turchia ha come mercato di esportazione per le merci italiane, suggerisce un’analisi sugli effetti che questo deprezzamento potrà avere sulle nostre esportazioni. L'anno scorso l’Italia ha esportato verso la Turchia oltre 10 miliardi di euro, superiori alle vendite di merci italiane effettuate su mercati quali l’Austria o la Russia. Allo stesso tempo, il recente deprezzamento ha intensità tale da rappresentare una netta rottura rispetto alla storia della lira turca degli ultimi 10 anni.
La lira turca ha una storia di continui deprezzamenti, ma di intensità modesta se comparati con quello di agosto 2018.
Nel 2007 la Lira era scambiata ad un cambio di 1.7 lire per euro. Negli anni successivi essa si è progressivamente svalutata fino a raggiungere un cambio di 2.7 all’inizio del 2015, con un deprezzamento medio annuo del 6%. Nei mesi successivi, l’intensità del deprezzamento della Lira è aumentato ad un tasso medio annuo prossimo al 25%, portando la Lira ad accusare un cambio di 5.5 l’euro nel luglio scorso. Il crollo di agosto ha spinto la lira oltre la soglia di 7 lire per euro. Se la banca centrale turca riuscirà nei prossimi mesi, sotto il vincolo imposto dal governo di non aumentare i tassi, a contenere su questi livelli il cambio della lira, nella media del 2018 essa risulterà mediamente deprezzata del 75% verso le principali valute mondiali.
Il continuo deprezzamento della lira aveva già interrotto nel 2012 la fase di crescita delle importazioni turche.
Dopo aver registrato un lungo periodo di aumento delle proprie importazioni, passate dai 40 mld euro della fine del secolo scorso ai 200 mld superati nel 2012, la progressiva svalutazione della lira ha interrotto questa crescita. Come risulta dal grafico di seguito riportato, le importazioni turche hanno oscillato per molti anni intorno a 200 mld, pur in presenza di una forte crescita della domanda interna (mediamente superiore al 5%).
In questo contesto le esportazioni italiane hanno superato i 10 miliardi di euro nel 2012,
per poi oscillare intorno a questo livello.
Probabile una diminuzione delle importazioni turche nei prossimi mesi.
Al fine di valutare la probabile evoluzione delle importazioni turche
(e di conseguenza delle esportazioni italiane verso questo mercato) nei prossimi mesi,
può essere utile l’analisi di quanto è avvenuto sul mercato egiziano negli ultimi 3 anni.
Anche nel caso dell’Egitto siamo in presenza di un forte deprezzamento della propria valuta.
La lita egiziana è passata infatti da un cambio di 9 lire egiziane per euro della fine del 2015,
a 10 lire nell’estate del 2016 per poi crollare a 19 lire nel novembre dello stesso anno.
Il grafico che segue (ricavato dal http://www.siulisse.it Sistema Informativo Ulisse)
riporta i tassi di variazione tendenziali delle esportazioni italiane verso l’Egitto registrati
in questo secolo. Sono evidenti, dall’analisi del grafico, gli effetti che
il deprezzamento della lira egiziana ha avuto sulle nostre esportazioni,
in continua diminuzione dal secondo trimestre 2017.
Nel 2018, la caduta delle esportazioni italiane rispetto al livello del 2016
potrebbe risultare di circa il 30%, pari a 1 miliardo di euro.
Il percorso accusato dalle esportazioni italiane verso l’Egitto potrebbe esser seguito,
grosso modo, anche da quelle verso la Turchia.
Se infatti il deprezzamento della lira turca è per ora inferiore a quello accusato dalla lira egiziana
e gli effetti di reddito potrebbero essere quindi minori,
il sistema industriale e turco è molto più ampio e competitivo di quello egiziano
e questo potrebbe aumentare l’effetto competitività sul mercato turco,
sostituendo merci importate dall’Italia con merci prodotto localmente.
Come è successo nel caso del mercato egiziano è probabile che questi effetti
non si manifesteranno immediatamente, ma richiederanno tempo per essere incorporati
nei nuovi contratti, portando a posticipare al 2019 la manifestazione più evidente degli effetti
del deprezzamento della lira.
Nel 2019, le minori esportazioni italiane verso la Turchia potrebbero essere di 3 miliardi di euro