Mobili imbottiti: la situazione dei distretti italiani
Nel 2018 si accentua la crisi dei distretti della Murgia e di Quarrata, mentre continua la crescita del distretto di Forlì.
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
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I dati relativi al secondo trimestre 2018 delle esportazioni italiane per territorio permettono un aggiornamento della situazione economica dei tre distretti italiani di Mobili Imbottiti. Nel grafico che segue sono riportati i valori, in termini di cumulata degli ultimi 4 trimestri, delle esportazioni di mobili delle province di Bari e Matera (che formano il distretto della Murgia), della provincia di Pistoia (distretto di Quarrata) e della provincia di Forlì.
Distretto della Murgia sempre più in difficoltà, soprattutto per la parte barese
L’analisi del grafico evidenzia chiaramente la prosecuzione delle difficoltà del distretto della Murgia, soprattutto per le imprese localizzate nella provincia di Bari, che rappresenta la parte più rilevante del distretto.
All’apice del suo successo, alla fine del secolo scorso, il distretto della Murgia
era arrivato a contare fino a 500 imprese e oltre 10 mila addetti,
trainato dal fenomeno Natuzzi.
All'inizio, il successo del distretto è stato legato soprattutto alla capacità di coniugare
buona qualità di prodotto con prezzi contenuti,
grazie all’industrializzazione del processo produttivo e ad elevate competenze artigianali.
La crisi inizia all’indomani dell’entrata della Cina nel WTO (11 dicembre 2001), con
la concorrenza portata dai mobili imbottiti cinesi low cost prima sul mercato americano
e poi su tutti i mercati del mondo.
La prima risposta del distretto alla concorrenza cinese è stata quella di accettare la
sfida dei costi,
attuando tutte le azioni possibili per una loro riduzione,
compresa la delocalizzazione degli impianti verso paesi a basso costo del lavoro.
Solo successivamente sono state attuate con più determinazione strategie volte
ad un riposizionamento nelle fasce di mercato di maggior qualità,
investendo con maggior determinazione sull’innovazione di prodotto,
sulla fase distributiva, sul marketing e sulle politiche di marchio.
Il riposizionamento sulla qualità si è scontrato con le variazioni in senso opposto della domanda mondiale.
I risultati dell’upgrading delle imprese del distretto sono stati insoddisfacenti per vari motivi, tra cui le difficoltà nel mettere in campo una efficace politica distrettuale. Ma la causa maggiore va ricercata nella dinamica che negli ultimi 15 anni ha registrato il commercio mondiale, caratterizzato da una fortissima crescita della domanda di mobili imbottiti di fascia bassa ed una relativa stabilità di quelli di fascia alta (si veda il grafico che segue).
A fronte di una crescente preferenza dei consumatori mondiali per mobili imbottiti di fascia bassa, il riposizionamento delle imprese del distretto, anche quando realizzato, non ha potuto portare i risultati sperati.
Il distretto di Quarrata condivide le stesse difficoltà del distretto della Murgia.
Continuano le difficoltà del distretto di Quarrata, le cui esportazioni negli ultimi 4 trimestri sono scese sotto i 100 milioni di euro, dimezzandosi rispetto ai livelli di dieci anni fa. Gli interventi della Regione Toscana sul tema dell'internazionalizzazione, dell'innovazione e della promozione economica, avviati alla fine del 2016, non sembrano essere stati in grado di produrre un'inversione di tendenza.
Al contrario, continuano a crescere le esportazioni del distretto di Forlì.
Le preferenze dei consumatori mondiali per il mobile low cost non hanno impedito alle esportazioni di mobili imbottiti della provincia di Forlì di crescere, avvicinandosi, come somma degli ultimi 4 trimestri, ai 200 milioni di euro.
Dopo aver provato la strada della riduzione dei costi,
anche tramite l’inserimento di maestranze cinesi e il lavoro nero degli artigiani dell’indotto,
il distretto di Forlì sembra aver trovato la strategia competitiva giusta
per mantenere le proprie esportazioni su un sentiero di crescita.
La ricetta consiste nel riposizionarsi sui segmenti di fascia medio alta,
in grado di apprezzare la qualità e l’artigianalità dei mobili realizzati nel distretto,
ma concentrando gli investimenti di marketing sui mercati in cui la fascia medio alta
ha una quota elevata di mercato.
Tra i mercati esteri che presentano questa caratteristica il più importante è la Francia, ed è proprio verso questo mercato
che si sono concentrati gli investimenti commerciali e di marketing delle imprese del distretto.
Il risultato è una forte concentrazione delle esportazioni verso il mercato francese
(si veda la tree map di seguito riportata),
che ha trainato la crescita delle vendite all’estero del distretto forlivese.
Esportazioni di mobili imbottiti della provincia di Forlì: scomposizione per mercato estero delle vendite degli ultimi 4 trimestri. |
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