Automotive industry: tendenze commerciali e sviluppi tecnologici
Trend nel mondo dell’auto segnalati dalle dinamiche di commercio internazionale
Pubblicato da Alba Di Rosa. .
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Dopo una costante crescita nell’ultimo ventennio, spezzata solo dalla contrazione in concomitanza della
crisi del 2009, dal 2014 la domanda mondiale di automobili si sta assestando su quota 750 miliardi di
dollari. Al contrario, misurando gli scambi in termini di unità, si nota un aumento ininterrotto dei
flussi commerciali internazionali nel periodo post-crisi.
In questo quadro, può risultare interessante indagare l’evoluzione della domanda mondiale di
automobili per tipologia: che gruppo di auto sta guadagnando popolarità, e quale invece sta
perdendo terreno in termini di commercio mondiale?
Domanda mondiale di automobili per tipologia (1995-2017)
Fonte: Sistema Informativo Ulisse, DataWarehouse Ulisse.
Nota: i gruppi di auto per i quali è indicata la cilindrata ma non l’alimentazione si intendono a benzina e gasolio.
Come si nota dal grafico, la fascia preponderante è quella delle auto di cilindrata compresa tra 1500 e 3000 cm3: la crescita degli scambi è significativa nel lungo periodo, mentre negli ultimi anni sembra rallentare. Dopo lo scandalo Dieselgate (2015), in stallo anche il flusso commerciale di automobili diesel, in vista della loro progressiva messa al bando. Ricopre una quota ancora residuale la domanda mondiale di auto elettriche, ma la tendenza al rialzo è chiara a partire dal 2015.
I trend più interessanti si notano per le cilindrate estreme: mentre la piccola (sotto a 1500 cm3) risulta in ascesa, la domanda mondiale di auto sopra i 3000 cm3 segna un deciso calo dalla seconda metà degli anni 2000.
Nord e Sud del mondo domandano piccola cilindrata.
Analizzando la domanda dei paesi emergenti e quella dei paesi occidentali si evince come, per entrambi, le automobili di bassa cilindrata siano state protagoniste di un boom di domanda negli ultimi anni.
Da un lato gli emergenti, che hanno da poco avviato il loro processo di motorizzazione su ampia
scala, concentrano la loro domanda verso auto piccole ed economiche: è esemplare il caso dell’India,
dove la vendita di auto small e utility costituisce quasi il 90% delle vendite totali.
Dall’altro lato anche per i paesi occidentali, in particolare dopo la crisi economica, si è
assistito ad un boom della bassa cilindrata. I dati SIUlisse
mostrano come le importazioni UE di auto di cilindrata inferiore a 1000 cm3 siano cresciute,
dal 2011 al 2017, ad un tasso medio annuo del 21%.
Ad oggi in Europa occidentale la vendita di auto small e utility costituisce, secondo i dati più recenti, più del 41% delle vendite totali. Questa cifra varia però in modo significativo tra i diversi paesi: in Italia circa 2/3 delle auto vendute appartengono a queste categorie, più del doppio rispetto alla Germania (Cassia e Ferrazzi, 2018).
Potenza in crescita, cilindrata in calo
La European Vehicle Market Statistics 2017/18
offre una chiave di lettura per i trend di commercio internazionale appena
descritti.
Il report indica che, tra il 2008 e il 2010, la potenza media delle auto vendute in Europa ha
subito una battuta d’arresto, per poi riprendere a crescere con il superamento della crisi.
La cilindrata e il numero di cilindri si collocano invece, dal 2007, su un costante
cammino discendente. Ciò può essere soltanto parzialmente ricondotto agli effetti della
crisi economica: la prosecuzione nel tempo di questo trend indica infatti la presenza di
un cambiamento di tipo tecnologico, riconducibile al fenomeno dell’engine downsizing.
Molto in voga negli ultimi 10 anni nell’industria dell’automotive, l’engine downsizing consiste nel miglioramento dei processi di combustione e nell’utilizzo di turbocompressori che permettono alle auto di estrarre più potenza da motori piccoli. Tale trend risponde ad una duplice esigenza: da un lato quella dei consumatori di una maggiore efficienza nel consumo di carburante, e dall’altro quella di aderire a normative sempre più stringenti in tema di emissioni.
Tirando le fila dell’analisi, è interessante notare come le dinamiche del commercio internazionale mettano in luce significativi trend in atto nel mondo, tanto di natura tecnologica che sociale. Una loro attenta lettura risulta quindi utile strumento di interpretazione della realtà economica e fondamentale base delle scelte aziendali.