Le economie più competitive al mondo

Per la prima volta negli ultimi 10 anni, gli Stati Uniti sono stati indicati come l’economia più competitiva al mondo, secondo The World Economic Forum’s (WEF) annual Global Competitiveness Report 2018. 140 economie sono state analizzate sulla base di 12 pilastri – composti da 98 indicatori dalle infrastrutture all'innovazione - fornendo una visione unica dei fattori che sostengono la produttività, nell'era della quarta rivoluzione industriale .

Sei paesi europei sono dentro alla top10, confermando i risultati dello scorso anno, ad eccezione della Danimarca, che si è assicurata il 10 ° posto del Canada, ora dodicesimo. All’opposto, tra i paesi meno competitivi, figurano Haiti, Yemen e Ciad.

Uno dei risultati più significativi del Rapporto è che la maggior parte dei paesi sono lontani dalla frontiera della competitività, dato che la media dell’indice è pari a 60. Il WEF ha anche segnalato che l'economia globale si è trovata largamente impreparata allo sviluppo delle tecnologie digitali nella quarta rivoluzione industriale. Ben 103 paesi su 140 hanno un indice inferiore a 50 per capacità di innovazione nel trasformare un'idea in un prodotto commerciale.

"Cavalcare la quarta rivoluzione industriale è diventato un fattore determinante per la competitività", ha scritto Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo di WEF. "Solo le economie che riconoscono l'importanza della quarta rivoluzione industriale saranno in grado di espandere le opportunità per i loro cittadini".

Le 10 economie più competitive

Descritti come "l'economia più vicina alla frontiera, lo stato ideale", gli Stati Uniti si sono classificati tra i primi tre per ben 7 pilastri su 12. Sebbene abbia ottenuto un punteggio elevato per la sua cultura imprenditoriale, il mercato del lavoro e il sistema finanziario, il paese ha ancora aree di miglioramento. Gli Stati Uniti sono indietro nei sistemi contabili (4° posto), nell’autonomia della giustizia (15°), nel contrasto della corruzione (16°) e nel sistema sanitario (46°), in grado di garantire un'aspettativa di vita di soli 67.7 anni.

Singapore è al secondo posto grazie al suo sistema sanitario – assieme a Spagna, Hong Kong e Giappone - e al suo sistema logistico, il migliore al mondo. Il governo del paese è stato riconosciuto come il più pronto al futuro e le sue politiche sono state encomiate per promuovere l'apertura verso l’estero. Il WEF ha sostenuto che la definizione di apertura deve guardare oltre rispetto al commercio estero, prendendo in esame anche la libertà di movimento delle persone e lo scambio di idee. Le econome che risultano più “aperte” in senso lato hanno mercati più innovativi e più competitivi.

Esistono pochi centri di innovazione al mondo. La Germania guida questo gruppo, seguita da Stati Uniti e Svizzera. La Germania si è distinta per i suoi brevetti e le sue pubblicazioni scientifiche e ha mostrato la sua forza attraverso la stabilità macroeconomica (1°), il dinamismo delle imprese (2°) e la qualità del capitale umano (4°).

Votata quest’anno come miglior paese del mondo, la "super innovatrice" Svizzera si è classificata al primo posto per qualità del capitale umano, grazie ad un punteggio sulla salute vicino al massimo (99,8) e ha dimostrato uno dei sistemi di formazione professionale più avanzati al mondo (92,3). Sede di una fitta rete di PMI e leader di grandi multinazionali, il processo di innovazione della Svizzera è supportato da un quadro istituzionale favorevole, da trasporti e infrastrutture superiori alla media, da un sistema finanziario stabile e da un mercato del lavoro molto dinamico.

Tra i primi 10 paesi, il Giappone è quello che è maggiormente migliorato, crescendo di tre posizioni rispetto al Rapporto del 2017. Si posiziona al primo posto nel sistema sanitario e nelle infrastrutture per il trasporto aereo. E’ nelle prime posizioni nelle infrastrutture complessive e nell’adozione delle tecnologie ITC, con il 93% della popolazione adulta che utilizza Internet su base regolare. All’opposto, le sue aree più deboli includono le istituzioni e il livello di competenze. Accusa inoltre un relativamente basso punteggio per cultura imprenditoriale, a causa di una elevata avversione al rischio, poca creatività e limitato pensiero critico.

• 6. Olanda;
• 7. Hong Kong;
• 8. Regno Unito;
• 9. Svezia;
• 10. Danimarca.

I paesi meno competitivi

Le 10 economie meno competitive al mondo sono:

•      Chad;
•      Yemen;
•      Haiti;
•      Angola;
•      Burundi;
•      Congo;
•      Sierra Leone;
•      Mozambico;
•      Liberia;
•      Mauritania.