L’accordo di partenariato economico tra la UE e il Giappone
Questo accordo è un forte segnale a tutta la comunità internazionale che due delle principali economie mondiali rifiutano il protezionismo.
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
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Lo scorso dicembre il Parlamento Europeo ha approvato l’accordo di partenariato strategico e l’accordo di partenariato economico tra la UE e il Giappone.
Accordo di partenariato strategico
L'accordo di partenariato strategico è finalizzato a rafforzare il dialogo e la cooperazione tra l'Unione europea e il Giappone su temi di reciproco interesse quali:
- la politica estera e di sicurezza;
- le reti di comunicazione e le questioni informatiche;
- i cambiamenti climatici, l'ambiente e l'energia;
- i problemi sociali, l’occupazione e la circolazione delle persone;.
Accordo di partenariato economico
L’accordo commerciale è previsto entrare in vigore già dal 1 febbraio 2019. Esso creerà una zona commerciale di 635 milioni di persone e con un Prodotto Interno Lordo pari ad un terzo di quello mondiale. Di seguito sono descritti i vari punti che lo caratterizzano.
Scambi di merci
Eliminazione dei dazi doganali. L’accordo prevede a regime l’annullamento dei dazi sul 97% dei codici tariffari, con un abbattimento progressivo
del rimanente 3%.
Nell’ambito dei prodotti agroalimentari saranno annullati i dazi per l’85% dei codici tariffari. Tra questi, il vino e i prodotti a base di carne suina; i prodotti a base di carne bovina, invece, subiranno una riduzione delle tariffe in 15 anni dal 38.5% al 9%.
Saranno eliminati, inoltre, gli elevati dazi che colpiscono molti formaggi a pasta dura, come il Gouda e il Cheddar (che attualmente sono al 29,8%), e verrà fissata una quota esente da dazi per formaggi freschi come la mozzarella.
Gradualmente saranno eliminati i dazi sulla pasta, sui derivati del pomodoro, su prodotti da forno e sui dolciumi.
Tutte le tariffe e le quote di importazioni sui prodotti della pesca verranno abolite; i dazi sui prodotti in legno saranno eliminati nell’arco di 7 o 10 anni.
Per il comparto dei prodotti industriali, saranno completamente azzerate le tariffe sui prodotti chimici, sulla plastica, sui cosmetici, nonché sui prodotti tessili e sull'abbigliamento.
Per quanto riguarda le scarpe la tariffa scenderà solo dal 30 al 21%, ma sarà abolito l’attuale sistema di quote. Per i prodotti in pelle le tariffe scenderanno a zero nell’arco di 10 anni.
Indicazioni geografiche. L'accordo prevede il riconoscimento sul mercato giapponese dello stesso livello di protezione UE per oltre 200 prodotti con indicazioni geografiche (IG) - ad esempio Roquefort, Aceto Balsamico di Modena, Prosecco e lo speck tirolese.
Barriere non tariffarie.
Nell’ambito dei negoziati è stato affrontato il tema delle barriere all'entrata non tariffarie sul mercato giapponese per le
esportazioni europee, a causa di specifici requisiti tecnici e particolari procedure di certificazione giapponese. I risultati più significativi
sono stati raggiunti per i seguenti casi:
- Veicoli a motore: UE e Giappone si allineeranno pienamente alla normative internazionali sulla sicurezza dei prodotti e sulla protezione dell’ambiente. Non saranno più necessari doppi test e doppie certificazioni.
- Dispositivi medici, Etichettatura dei prodotti tessili e Cosmetici: il Giappone ha già adottato (a novembre 2014, marzo 2015 e gennaio 2016) gli standard internazionali.
Scambi di servizi
Disposizioni orizzontali. Queste disposizioni si applicano a tutti i servizi,
come ad esempio il diritto di tutti paesi coinvolti nel partenariato a regolamentare i servizi nazionali.
Disposizioni verticali. Riguardano molti servizi, tra cui:
- Servizi postali e di corriere, Telecomunicazioni, Servizi di trasporto marittimo internazionale: sono garantite condizioni di parità tra i diversi fornitori;
- Servizi finanziari: l'accordo contiene specifiche definizioni e discipline relative a nuovi servizi finanziari e ai sistemi di pagamento;
- Movimento temporaneo del personale aziendale l'accordo include le disposizioni più avanzate sulla circolazione delle persone per motivi di lavoro, comprese i movimenti di coniugi e figli.
Altre disposizioni
Appalti pubblici. Le gare di appalto promosse della 54 principali città giapponesi e dal settore ferroviario saranno aperte alla imprese UE.
Diritti di proprietà intellettuale. Sono rafforzati gli impegni assunti da UE e Giappone nell’ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio.
Protezione dei dati. Accordo per costruire la grande area al mondo di trasferimenti sicuri di dati, garantendo una elevata protezione per i dati personali.
Sviluppo sostenibile. E’ un tema particolarmente delicato che riguarda sia linee condivise
(norme fondamentali del lavoro dell'Organizzazione internazionale del lavoro -OIL-,
l'accordo sul clima di Parigi, la responsabilità sociale e il contrasto al disboscamento illegale) che aspetti controversi,
quali la caccia alle balene, in cui UE e Giappone si impegnano a trattare il problema
in tutte le occasioni possibili, fino ad arrivare ad una posizione condivisa.