I casi di eccellenza nel 2018 dell’export agroalimentare dei territori italiani

Il comparto agroalimentare continua ad evidenziare performance positive in termini di esportazioni dei territori italiani.

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Il comparto agroalimentare continua ad evidenziare performance positive in termini di esportazioni dei territori italiani.
Anche il quarto trimestre del 2018 ha, infatti, confermato un tasso di crescita prossimo al 4% nei valori tendenziali in euro sugli stessi ritmi evidenziati nel corso dell’anno.

L’export del comparto “Beverage” si è contraddistinto come il più positivo; bene anche Formaggi, Pasta e prodotti da forno, Dolciumi, condimenti e piatti pronti, Conserve e succhi e packaging alimentare.

AGROALIMENTARE: variazioni % in euro nel 2018
delle esportazioni provinciali

AGROALIMENTARE: variazioni % in euro nel 2018 delle esportazioni provinciali
Fonte: Exportpedia.it

Come documenta la sezione Exportpedia relativa al dettaglio delle esportazioni di prodotti agroalimentari delle diverse province italiane, il comparto “Beverage” si è contraddistinto come il più positivo: nell’ultimo trimestre dell’anno le vendite di Vino e altre bevande hanno messo a segno una crescita tendenziale del +9%, portando il cumulato annuo a chiudere a +7.8% (anche meglio dell’ottima performance di crescita del 2017: +7.4%).
In particolare, le esportazioni di Vini della provincia di Cuneo sono risultate trainanti, con ben 3 casi di eccellenza nel 2018 (vendite verso Stati Uniti, Germania e Regno Unito, che hanno registrato l’anno scorso incrementi rispettivamente di 49 milioni, 22 milioni e 18 milioni di euro).
Da segnalare anche la performance delle vendite di Vini dalla provincia di Siena sul mercato USA (cresciute l’anno scorso di 10 milioni di euro rispetto al 2017).

Si segnalano, inoltre, le conferme di crescita anche nel 4° trimestre dell’anno scorso delle esportazioni di Pasta, biscotti e altri prodotti da forno, soprattutto con riferimento al mercato francese per le province di Piacenza (best performer assoluto con un incremento l'anno scorso di 83 milioni di euro) e di Cuneo (+18.9 milioni di euro rispetto al 2017), e - nel settore Dolciumi, condimenti e piatti pronti - la performance delle esportazioni piacentine in Francia (+22.3 milioni di euro).

Nel settore dei Formaggi e altri prodotti del latte, vanno rilevati i casi di eccellenza delle vendite sul mercato tedesco dalle province di Verona (+21.3 milioni di euro rispetto al 2017) e Cuneo (+19.1 mln €). Nel settore Conserve e succhi di frutta e ortaggi si conferma, non da ultimo, la performance di crescita delle esportazioni della provincia di Foggia verso il Regno Unito (+34.9 milioni di euro rispetto al 2017).

Export Agroalimentare: i principali casi di eccellenza nel 2018

Delta (mln euro)
Provincia Settore Mercato 4°Trim.'18 Anno 2018
Piacenza Pasta, biscotti e altri prodotti da forno Francia +24.1 +82.8
Cuneo Frutta e spezie Germania +35.2 +50.2
Cuneo Vino e altre bevande USA +6.1 +48.7
Foggia Conserve e succhi di ortaggi e frutta Regno Unito +11.5 +34.9
Piacenza Dolciumi, condimenti e piatti pronti Francia +6.1 +22.3
Cuneo Vino e altre bevande Germania +4.7 +21.8
Verona Formaggi e altri prodotti del latte Germania +6.2 +21.3
Cuneo Formaggi e altri prodotti del latte Germania +8.0 +19.1
Cuneo Pasta, biscotti e altri prodotti da forno Francia +7.5 +18.9
Roma Bevande Bulgaria +8.8 +18.7
Cuneo Vino e altre bevande Regno Unito +6.5 +18.2
Elaborazioni StudiaBo su dati ISTAT. Per approfondimenti, si veda la sezione Exportpedia

In negativa controtendenza (ma con rilevanti eccezioni) le vendite dei settori Frutta e spezie, Carne, pesce e prodotti derivati e Oli e grassi.

Pur in un contesto settoriale complessivamente negativo, si segnalano le rilevanti eccezioni delle vendite di Frutta e spezie dalla provincia di Cuneo (+25% rispetto al 2017), con crescite particolarmente signifivative verso il mercato tedesco (+50.2 milioni di euro rispetto al 2017).
Vanno inoltre sottolineate le performance dell'export modenese di prosciutti (Carne, pesce e prodotti derivati), in particolare sul mercato francese (+16.7 milioni di euro rispetto al 2017), e quelle di Oli e grassi dalle province di Perugia e di Cremona verso gli USA (rispettivamente +15 milioni e +10.6 milioni di euro rispetto al 2017).