La rapida ascesa delle biciclette elettriche
La significativa crescita dell’e-bike è sostenuta dall'innovazione tecnologica, dal design accattivante e dalla crescente sensibilità degli acquirenti finali verso il tema ambientale.
Pubblicato da Marzia Moccia. .
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Il monitoraggio dei dati di commercio internazionale permette di segnalare indirettamente i cambiamenti in atto e le nuove tendenze nei consumi globali, divenendo, perciò, uno strumento di marketing strategico. Ad esempio, l’analisi dei flussi di commercio estero permette di segnalare un fenomeno in costante e rapida ascesa: la crescita della domanda di biciclette elettriche, che sta assumendo le sembianze di un vero e proprio “boom”.
La rivista accademica Taylor & Francis ha definito la rapida ascesa delle biciclette elettriche come “la più grande e più rapida diffusione di veicoli a carburanti alternativi nella storia della motorizzazione”.
Come segnalato dai dati Google Trends, infatti, le ricerche organiche del prodotto bicicletta elettrica effettuate da tutti gli utenti a livello mondiale sono significativamente cresciute nel corso degli ultimi quattordici anni, segnalando un forte aumento dell’interesse internazionale per questa tipologia di prodotto.
Dall’analisi dei dati di commercio europei è possibile riscontrare, infatti, come le importazioni europee del prodotto hanno sperimentato tassi di crescita fortemente dinamici negli ultimi anni: tra il 2017 e il 2018, l’import di bici elettriche ha registrato un aumento del 45%, passando da 1.3 miliardi € a 1.9 miliardi € e collocandosi lungo il trend di crescita esponenziale manifestato negli ultimi anni (si veda il grafico che segue).
Importazioni europee di biciclette tradizionali ed elettriche (2012-2018)
Fonte: ExportPlanning.com
L’e-bike qui considerate sono le biciclette elettriche a pedalata assistita con una potenza inferiore a 250 Watt, che raggiungono al
massimo i 25 km/h. Si tratta delle classiche biciclette da città, pensate per la mobilità personale. Sebbene i livelli delle biciclette elettriche siano ancora
lontani da quelli delle biciclette più tradizionali, la bicicletta elettrica si sta gradualmente imponendo come un valido sostituto ai mezzi a due ruote più tradizionali,
grazie ai minori costi di gestione rispetto agli scooter ed essendo esule dalle sempre più stringenti normative in materia di emissioni.
Infatti, se da un lato l’innovazione tecnologica ha permesso di realizzare biciclette elettriche dotate di batterie a lunga durata e motori compatti e leggeri;
dall’altro un design sempre più curato e linee accattivanti ne hanno reso sempre più gradevole l’utilizzo.
La significativa crescita dell’e-bike rappresenta una nuova abitudine di consumo che risponde alla crescente sensibilità degli acquirenti finali verso il
mondo eco-friendly e la tematica ambientale.
I principali importatori europei del prodotto sono, infatti, Paesi noti per una cultura attenta al tema della sostenibilità ambientale.
Ad esempio, in Germania, Olanda e Belgio, la bicicletta elettrica sta rappresentando un valido mezzo di trasporto per brevi e medie distanze.
Principali Paesi importatori di e-bike dell'UE (2018)
Fonte: ExportPlanning.com
Al crescente interesse per la bicicletta elettrica non si è sottratta l’Italia, le cui importazioni del bene hanno toccato il valore di 98 milioni € nel 2018. L’ISTAT ha, infatti, introdotto nel 2019 la bicicletta elettrica all’interno del paniere di consumo rappresentativo, segnalando come il prodotto sia ormai divenuto oggetto di abitudini di consumo consolidate.
I principali partner commerciali dell'UE
Nel mercato delle biciclette elettriche, la Cina rappresenta un vero e proprio leader sul panorama mondiale. Essa infatti è il principale partner commerciale europeo, con un export concentrato nelle fasce di mercato medio-basse. La forte specializzazione del Paese asiatico in una produzione in serie di biciclette elettriche a costi fortemente competitivi ha costituito il driver del successo sui mercati esteri; tuttavia prezzi così bassi hanno attirato l’interesse del regolatore. Lo scorso luglio, infatti, la Commissione Europea ha imposto dazi antidumping sulle importazioni di e-bike cinesi, reputando le tecniche di pricing delle aziende asiatiche una minaccia per l’industria locale.
Principali Paesi esportatori di e-bike verso l'UE (2018)
Fonte: ExportPlanning.com
Tra i paesi asiatici, un ruolo sempre più rilevante sta assumendo l’export di biciclette elettriche di Taiwan, che a differenza del concorrente cinese, si
posiziona su fasce di mercato maggiormente premianti.
I modelli di e-bike più costosi vengono attualmente prodotti in Europa, dove specifiche normative in materia di assemblaggio e componentistica
(come le batterie da utilizzare) disciplinano il comparto, incidendo quindi sul prezzo finale.