Ecopelle e pelli sintetiche: un settore in cui l'industria europea evidenzia una crescente specializzazione
Il saldo commerciale delle imprese UE di tessuti tessili, rivestiti o laminati con poliuretano e / o cloruro di polivinile è cresciuto costantemente negli ultimi anni.
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
Sistema casa Siulisse Europa Internazionalizzazione Meccanica strumentale Previsioni Marketing internazionale Marketing internazionale
Accedi con il tuo account per utilizzare le funzioni stampa migliorata (pretty print) e includi articolo (embed).
Non sei ancora registrato?
registrati!
Come già documentato in un precedente
articolo ExportPlanning,
l'industria europea dei tessuti non tessuti risulta caratterizzata da una evoluzione favorevole. In particolare, nell'ambito delle applicazioni legate al sistema Moda
(abbigliamento esterno, calzature, accessori moda) si sta facendo sempre più ricorso alla cosiddetta ecopelle e a lavorazioni di pelli sintetiche,
riconducibili all'area di business dei Tessuti spalmati.
L'analisi qui presentata fa riferimento alla crescente specializzazione dell'industria UE in questi prodotti1, trainata da fattori di consumo (quali la
eco-sostenibilità e la cosiddetta fast-fashion2) e da una significativa innovazione tecnologica nell'uso di nuovi materiali.
I grafici qui sotto riportati documentano l'evoluzione del commercio estero dell'insieme dei paesi UE con riferimento alle due principali tipologie di Tessuti spalmati per le applicazioni Moda: con policloruro di vinile e con poliuretano. In entrambi i casi si segnala un saldo commerciale positivo e crescente dei paesi dell'area UE. In particolare, nel segmento dei Tessuti spalmati con policloruro di vinile le esportazioni UE hanno superato nell'ultimo biennio i 670 milioni di euro, a fronte di un saldo commerciale di quasi 200 milioni di euro lo scorso anno; nel segmento dei Tessuti spalmati con poliuretano il saldo commerciale dei paesi UE è arrivato l'anno scorso a superare i 400 milioni di euro, con un export di oltre 1.2 miliardi di euro.
Commercio estero UE di Tessuti spalmati
Considerando anche l'insieme delle altre lavorazioni di Tessuti spalmati (si vedano i codici doganali riportati nella nota 1), il saldo commerciale dell'industria UE è arrivato l'anno scorso vicino ai 937 milioni di euro,
di oltre mezzo miliardo superiore all'anno 2009, quando - in concomitanza con la Grande Recessione - il saldo aveva toccato un punto di minimo.
In base alle previsioni formulate da StudiaBo e disponibili nel relativo
datamart ExportPlanning della sezione Analytics, nel triennio 2019-2021
ci si attende in questo settore un ulteriore rafforzamento della posizione commerciale dell'area UE, con un avanzo previsto arrivare a 1.1 miliardi di euro nel 2021.
Segmento | 2000 | 2009 | 2018 | 2021F |
---|---|---|---|---|
- con policloruro di vinile | 136.3 | 30.4 | 194.6 | |
- con poliuretano | 185.5 | 178.2 | 401.7 | |
- altre lavorazioni | 165.6 | 178.3 | 340.4 | |
Totale | 487.4 | 386.9 | 936.7 | 1 100.0 |
Fonte: ExportPlanning.com
Conclusioni
L'analisi sopra riportata conferma la presenza di significative opportunità, attuali e prospettiche, per i fornitori di tecnologia sui mercati del Vecchio Continente, che possono beneficiare di una industria a valle particolarmente dinamica e competitiva.
1) Il paniere di prodotti considerati in questa analisi è costituito da Tessuti spalmati, ricoperti o stratificati:
- con policloruro di vinile (CN590310.90);
- con poliuretano (CN590320.90);
- altre lavorazioni (CN590110.00, CN590190.00, CN590310.10, CN590320.10, CN590390.10, CN590390.91, CN590390.99, CN590700.00).