Agroalimentare: continua la crescita diffusa dell'export italiano
Conferme di ritmi accelerati dell'agroalimentare Made in Italy
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
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Il comparto agroalimentare continua ad evidenziare performance positive delle esportazioni italiane, diffuse sia a livello merceologico che geografico.
In particolare, il primo trimestre del 2019 ha segnato una crescita tendenziale del 6.5% nei valori in euro, confermandosi l'industria in assoluto più dinamica - insieme al Sistema Moda - nel quadro delle esportazioni nazionali.
AGROALIMENTARE: var. % tend. in euro nel 1° Trimestre 2019
delle esportazioni italiane per mercato e comparto
Fonte: Exportpedia.it
Confectionery, beverage, formaggi e altri prodotti latte i comparti in assoluto più dinamici; Stati Uniti e Regno Unito i mercati con i ritmi di crescita più accelerati.
Comparti e mercati trainanti
Come documenta la sezione Exportpedia relativa al dettaglio delle esportazioni territoriali di prodotti agroalimentari, i comparti più dinamici nelle variazioni tendenziali in euro nel primo trimestre dell'anno sono risultati, nell'ordine:
- Cioccolato (+14.1% rispetto al corrispondente periodo 2018), in virtù dei favorevoli andamenti sulla maggior parte dei mercati europei (Francia su tutti), ma anche delle performance di crescita a due cifre nei tassi tendenziali in euro delle vendite verso Asia e Oceania e Medio Oriente;
- Vino e altre bevande (+14%), grazie a dinamiche di crescita diffuse sia ai mercati europei (Germania e Regno Unito su tutti) sia anche - tra le destinazioni extra-europee - Stati Uniti, Giappone e (anche se in misura minore) Cina;
- Formaggi e altri prodotti del latte (+12.5%), con performance particolarmente dinamiche sui mercati di Germania, Stati Uniti e area Asia e Oceania;
- Dolciumi, condimenti e piatti pronti (+9.8%), con le dinamiche più accelerate registrate sui mercati di Germania, Regno Unito, Olanda, Stati Uniti e Giappone;
- Pasta, biscotti e altri prodotti da forno (+9.7%), trainato soprattutto dalle vendite verso Germania, Stati Uniti, Canada ed Arabia Saudita.
L'export agroalimentare italiano ha evidenziato, inoltre, andamenti positivi nei comparti Conserve e succhi di ortaggi e frutta (+6.5%, grazie soprattutto alla dinamicità delle vendite verso UK e USA) e Cereali e ortaggi (+5.8%, con aumenti diffusi a tutti i principali mercati).
Al Nord Cuneo (vini, frutta e spezie), Piacenza (pasta, dolci e prodotti da forno, condimenti e piatti pronti), Verona (formaggi), al Sud Foggia (conserve) e Salerno (dolci e pasta) risultano le province più dinamiche.
Casi di eccellenza territoriali
A livello territoriale, nel primo trimestre dell'anno l'export agroalimentare italiano ha visto le conferme delle crescite delle province di:
- Cuneo, con particolare riferimento alle vendite di vino verso gli Stati Uniti e di frutta e spezie sul mercato tedesco;
- Piacenza, con il traino delle vendite di pasta, biscotti e altri prodotti da forno e di dolciumi, condimenti e piatti pronti in Francia;
- Verona, con di nuovo gli aumenti delle vendite di formaggi in Germania;
Da segnalare, inoltre, i casi di rilevante crescite delle vendite di conserve e succhi di ortaggi e frutta delle province di Foggia (soprattutto verso Regno Unito e Germania) e Salerno (che registra anche le crescite nei comparti dolciumi, condimenti e piatti pronti e pasta).