Commercio mondiale: ad aprile -20%

Le stime StudiaBo indicano un crollo del commercio mondiale in quantità ad aprile 2020 del 20% rispetto al corrispondente mese del 2019

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L’economia mondiale sta attraversando una fase di profonda crisi e di grande incertezza sull'effettiva intensità della stessa. Aprile e maggio sono i due mesi in cui in Europa e in Nord America la produzione industriale ha accusato le più forti diminuzioni. Le prime indicazioni su giugno riguardanti i consumi di energia elettrica segnalano una parziale ripresa. Anche dal lato della domanda aprile e maggio sono segnalati come i peggiori mesi dell’anno. Il crollo contemporaneo di offerta e domanda non poteva non tradursi in un forte crollo degli scambi internazionali. L’entità di questo crollo è però ancora molto incerta. Non tutti i paesi sono infatti ugualmente veloci nel raccogliere, elaborare e pubblicare le statistiche doganali sui flussi di commercio estero.
A differenza del Dipartimento del Commercio Americano che rende disponibile i dati delle dichiarazioni delle imprese americane con un ritardo di poco superiore al mese, gli uffici di statistica centrale di molti paesi in via di sviluppo hanno ritardi anche di alcuni trimestri.

La metodologia di stima StudiaBo

Una stima aggiornata della dinamica del commercio mondiale deve quindi affrontare il trade-off tra rappresentatività del campione di paesi considerati e aggiornamento della stessa stima.
Se si considerano i soli paesi più veloci nel pubblicare i dati commercio sul estero è possibile costruire una misura della dinamica degli scambi internazionali molto aggiornata, ma con una minore rappresentatività della popolazione dei paesi del mondo. Viceversa, se si vuole avere un campione che si avvicina all’intera popolazione si devono necessariamente considerare anche quei paesi che sono in ritardo nelle proprie dichiarazioni.
Sulla base di queste considerazioni è possibile costruire due diversi campioni di paesi. Uno relativamente ristretto, comprendente tutti i paesi che hanno già pubblicato le statistiche relative al mese di aprile 2020. Il secondo, più ampio, composto dai paesi che hanno pubblicato le statistiche almeno del mese di dicembre 2019. Anche per il secondo campione i dati di tutti i paesi sono aggiornati ad aprile 2020, utilizzando tecniche di nowcasting1.

Nel grafico che segue sono riportate le serie storiche mensili del totale delle importazioni a prezzi costanti relative ai due campioni di paesi. La serie ‘Apr2020’ si riferisce al campione di paesi che hanno già dichiarato i dati relativi ad aprile 2020; la serie ‘Dic2019’ riguarda il campione di paesi che hanno pubblicato almeno le statistiche relative a dicembre 2019.

Domanda mondiale in dollari costanti
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning


Come si può notare dal grafico le due serie presentano dinamiche molto simili, anche se presentano livelli diversi a causa della differente numerosità dei paesi presi in esame nei due campioni. Tali dinamiche presentano una differenza nel mese di aprile 2020, in cui la serie relativa al campione Apr2020 registra una caduta più accentuata rispetto alla serie Dic2019. Il motivo è legato al fatto che i modelli ARIMA consentono di fare delle previsioni di breve periodo molto affidabili a condizione che il modello generatore dei dati non subisca modifiche significative. Quello che è successo a marzo e soprattutto ad aprile 2020 è un shock economico tale da stravolgere i processi inerziali di evoluzione dei flussi commerciali, rendendo poco precise le stime effettuate con questi modelli statistici. Al fine di superare questo limite, nella serie indicata con “Dic2019*” i dati mancanti per i paesi di cui non sono ancora disponibili le dichiarazioni fino ad aprile 2020 sono stati stimati utilizzando la tecnica del “mirror flow”. Questa tecnica consiste nello stimare i flussi di un paese in ritardo nelle proprie dichiarazioni con quelle ‘mirror’ del paese partner. Ogni flusso di commercio estero è infatti dichiarato due volte: una volta dall’impresa esportatrice e una volta dall’impresa importatrice. Per quei paesi che non hanno ancora pubblicato i dati relativi a uno o più mesi del 2020 è possibile utilizzare le dichiarazioni mirror dei partner per stimare la dinamica dei loro flussi. L’utilizzo di questa tecnica consente di ottenere gli stessi risultati del nowcasting con modelli ARIMA, ad esclusione di aprile dove l’approccio mirror risulta decisamente migliore.

Crollo del 20% del commercio mondiale a prezzi costanti ad aprile 2020

Al fine di evidenziare in modo più chiaro le diverse dinamiche, nel grafico che segue sono riportati i tassi di variazione tendenziale (rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente) delle tre serie calcolate.

Domanda mondiale in quantità
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning


Questo grafico consente di evidenziare come, dopo una prima parte del 2018 in cui il commercio mondiale cresceva a tassi superiori al 5%, l’avvio della guerra commerciale USA-Cina ha sostanzialmente azzerato la crescita degli scambi mondiali, con una prevalenza di mesi negativi nella seconda parte del 2019 e nei primi mesi del 2020. Le politiche di lockdown implementate su scala mondiale si sono poi tradotte ad aprile in un crollo del commercio mondiale a prezzi costanti superiore 20% .

Commercio mondiale in euro

Nel grafico che segue sono riportati i tassi di variazione del commercio mondiale sia a prezzi costanti che in euro correnti, inclusi i relativi prezzi. A causa della sostanziale stabilità dei prezzi in euro, la diminuzione del commercio mondiale in euro è risultata ad aprile del 20%, in linea con la variazione registrata a prezzi costanti.

Domanda mondiale in euro
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning


Per le imprese che fatturano in euro questo è il dato che permette di avere una misura del crollo del commercio mondiale da utilizzate come benchmark di confronto con la variazione delle proprie vendite all’estero.

Conclusioni

Dall’analisi condotta nell’articolo è evidente come gli effetti della crisi sanitaria globale e delle conseguenti politiche di lockdown sugli scambi di merci internazionali si siano verificati soprattutto ad aprile 2020. Il forte clima di incertezza riguardo il protrarsi delle misure di contenimento del virus ha influito negativamente sugli scambi internazionali. I dati sul consumo di energia elettrica indicano una ulteriore contrazione a maggio 2020 e una parziale ripresa a giugno. È quindi possibile aspettarsi un secondo trimestre particolarmente negativo.


1 Sono stati utilizzati del modelli ARIMA ad un livello dettagliato di codice prodotto Harmonized System a 6 digit e di paese dichiarante.