Misure congiunturali di commercio mondiale: aprile 2020

L’analisi congiunturale consente di restringere la probabile caduta nel 2020 del commercio mondiale in quantità in un intorno del -15%

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Domanda mondiale Incertezza Congiuntura Internazionale

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Scenari previsivi: in presenza di break strutturali, la parte soggettiva tende a prevalere su quella scientifica

Quando l’economia è soggetta a rotture strutturali, gli scenari di previsione cambiano di significato. In condizioni normali, infatti, si è soliti attribuire al termine scenario di previsione una maggior enfasi alla parola previsione, tendendo a leggere i numeri in esso contenuti alla stregua dei numeri riferiti ai fatti storici. In condizioni eccezionali, invece, quando i soggetti economici cambiano le loro funzioni di comportamento, al termine scenario di previsione si dovrebbe dare maggior enfasi alla parola scenario, che richiama una tra le tante possibili realtà con cui il futuro potrà manifestarsi.
La questione in esame ha una base tecnica. Un qualunque scenario economico è composto da tre elementi:

  1. un modello stimato che riproduce i comportamenti dei diversi soggetti economici e le relazioni tra le diverse variabili economiche;
  2. una valutazione sulla probabile evoluzione delle variabili esogene del modello;
  3. un dataset di constant adjustment (CA) che, equazione per equazione, permette di introdurre nel modello quelle innovazioni nei comportamenti e nelle relazioni che non sono state prese in considerazione in fase di stima del modello.

Il contributo allo scenario di previsione fornito dal modello è la parte scientifica del sistema, nel senso che tende a riprodurre i medesimi risultati, qualunque siano i ricercatori che hanno stimato e utilizzano il modello. La parte più soggettiva è rappresentata invece dalle esogene e dai CA. Queste componenti sono definite autonomamente dalle persone incaricate di produrre lo scenario di previsione. Generalmente il modello, ossia la parte scientifica, ha un peso rilevante nel definire uno scenario di previsione. Nella situazione attuale, invece, caratterizzata da uno sconvolgimento dei comportamenti degli operatori economici tale da richiedere un disegno ardito della possibile evoluzione futura delle variabili esogene e l’introduzione di CA molto significativi, la componente soggettiva tende a prevalere sulla componente scientifica. L'elevata aleatorietà che caratterizza la corretta definizione dei meccanismi di trasmissione della crisi economico-sanitaria sulle variabili economiche rilevanti impongono, quindi, una necessaria cautela nell'interpretazione degli scenari previsivi disponibili.

L'analisi congiunturale può fornire un significativo contributo alla riduzione dell'incertezza

Nelle situazioni di grande incertezza, assumono una maggior importanza le analisi congiunturali, ossia le analisi in grado di utilizzare al meglio le informazioni storiche disponibili per misurare le modifiche economiche avvenute nel passato più prossimo.
Un caso di particolare interesse sono le previsioni sul commercio mondiale. L’importanza della corretta valutazione del commercio estero è duplice. Esso, infatti, rappresenta un benchmark per le imprese esportatrici per valutare se le cadute subite nelle vendite realizzate sui mercati esteri sono da considerarsi in linea con la dinamica effettiva del mercato, oppure se ne discostano. Il risultato, se registra una caduta inferiore (superiore), segnala infatti una maggior (minore) capacità di tenuta delle vendite dell’impresa su quel mercato.
La dinamica del commercio mondiale rappresenta, inoltre, una misura dell’effetto contagio tra le crisi attraversate dalle diverse economie. A fronte di un crollo elevato della domanda mondiale, nessuna economia aperta al commercio estero, può sperare di evitare, via interventi pubblici, gli effetti di questa crisi. Viceversa, se il crollo è contenuto, tutte le econome aperte al commercio estero possono sperare di trovare nella domanda mondiale un fattore di sostegno rispetto a possibili gravi crolli della domanda interna. Questi due fattori rendono la stima dell’effettiva dinamica del commercio mondiale particolarmente importante.

La grande incertezza sull'economia porta a scenari di previsione tra loro molto diversi

Negli ultimi due mesi, man mano che è diventata chiara la globalità dell’attuale crisi sanitaria e dei lockdown attuati per limitare la propagazione del contagio, molti istituti, sia pubblici che privati, hanno pubblicato previsioni sulla variazione a prezzi costanti del commercio mondiale nel 2020. Queste previsioni si collocano, per ora, all’interno della forchetta [-30%, -10%], a conferma della grande incertezza che grava sull’economa mondiale. È evidente che la valutazione sulla profondità e gravità della crisi economica per qualsiasi paese dipende, a parità di altre condizioni, dall'effettiva dinamica del commercio mondiale. La possibilità di restringere, tramite l’analisi congiunturale, la forchetta di previsione è cruciale.

Allineamento dei risultati ottenuti da CPB e il Sistema Informativo ExportPlanning

L’analisi congiunturale non è immediata e richiede una particolare attenzione (si veda a questo riguardo l’articolo Commercio mondiale: ad aprile -20% per una descrizione della metodologia utilizzata per stimare il commercio mondiale ad aprile 2020 nell’ambito del Sistema Informativo ExportPlanning). Risulta confortante, tuttavia, quando istituti diversi, seguendo processi autonomi, arrivano a risultati praticamente identici nella misurazione dei fenomeni economici.
Nel grafico che segue sono riportati i tassi di variazione tendenziali (rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente) del commercio mondiale in dollari quantificato da CPB e dal Sistema Informativo ExportPlanning.

Tassi di variazione della domanda mondiale in dollari correnti
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning


Le due serie sono praticamente identiche. Questo consente di essere abbastanza certi che la misura della caduta tendenziale del commercio mondiale in dollari ad aprile 2020 è pari al -23%.

Qualche grado di incertezza in più nella misura della dinamica del commercio mondiale in quantità

Il grafico che segue riporta la dinamica mensile del commercio mondiale in quantità prodotta dalla due diverse fonti.

Tassi di variazione della domanda mondiale a prezzi costanti
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning


Anche in questo caso le due misure sono tra loro molto coerenti anche se in alcuni mesi sono presenti alcune differenze. Queste differenze sono da ricondursi ai diversi metodi di deflazione utilizzati: CPB utilizza un metodo di deflazione delle serie delle importazioni totali per paese; ExportPlanning un metodo bottom-up di deflazione delle serie a livello di paese e prodotto.
Il numero particolarmente importante è la caduta di aprile del commercio a prezzi costanti, compresa tra il -15.6 di CPB e il -20.2 di ExportPlanning.

Conclusione

Tutte le informazioni attualmente disponibili indicano in aprile il mese più negativo dell’attuale crisi a livello mondiale [1]. Il mese di maggio sembra essere leggermente migliore. Un ulteriore miglioramento sembra aver poi caratterizzato giugno. Il commercio mondiale potrebbe tuttavia registrare un certo ritardo nel riprodurre il recupero mostrato dall'indice di produzione industriale mondiale. Sulla base di queste indicazioni è possibile restringere la forchetta della caduta del commercio mondiale in quantità nel 2020 in un intorno del -15%.

[1] Si veda Crollo dei livelli industriali mondiali