La revisione dello scenario di previsione del Fondo Monetario Internazionale - Giugno 2020

In peggioramento l’outlook economico internazionale, con forti revisioni al ribasso delle stime di crescita di Eurozona e America Latina

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Lo scorso 24 giugno, il Fondo Monetario Internazionale (IMF) ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del PIL pubblicate nello scenario di previsione di Aprile (World Economic Outlook - WEO), evidenziando come gli effetti dell’emergenza economico-sanitaria stiano provocando nel corso del 2020 una contrazione dell’attività economica maggiore di quanto precedentemente ipotizzato, e prevedendo un recupero più graduale nel corso del 2021.

Secondo le nuove stime, l’economia mondiale dovrebbe accusare una contrazione della crescita economica pari al -4.9% nel 2020, 1.9 punti percentuali al di sotto di quanto ipotizzato nello scenario di aprile, con un successivo recupero nel 2021, a fronte di una crescita prevista del 5.4%. Il grafico di seguito restituisce una mappa interattiva della crescita delle principali economie nel 2020, così come stimato nell’ultimo aggiornamento del WEO.


Le nuove previsioni di crescita nello scenario IMF per i pricipali paesi



Fonte: Elaborazioni ExportPlanning su dati IMF

Come si nota dal grafico, per l’economia dell’Eurozona è prevista la contrazione più significativa, pari ad un calo del 10.7% nel 2020. La revisione ha interessato diversi Paesi membri, tra cui spiccano Spagna, Italia e Francia, che registrano i risultati peggiori.
In peggioramento anche le proiezioni per l’economia americana, che nel 2020 dovrebbe registrare una flessione dell’8% rispetto al -5.9% prospettato nello scenario di aprile.

In forte ribasso anche le prospettive di crescita di diverse economie emergenti, a causa della rapida intensificazione della pandemia in diversi mercati. L’economia indiana, a causa delle politiche di lockdown più stringenti, è prevista in flessione del -4.5%, ben 6.4 punti al di sotto rispetto allo scenario di aprile. In forte peggioramento anche le proiezioni di crescita delle economie dell’America Latina, in particolare Messico e Brasile.

Per i paesi del golfo, è da segnalare in particolar modo la revisione al ribasso delle prospettive di crescita dell’Arabia Saudita, che risente di un meccanismo di doppio shock legato all’andamento del prezzo del petrolio, oltre che degli effetti diretti della pandemia.

Tra le poche aree geografiche in crescita nel 2020 figura la Cina, la cui economia dovrebbe realizzare un modesto +1% entro fine anno, per poi tornare a crescere all’8.2% nel 2021.

Diversi elementi alla base delle revisione al ribasso delle stime del IMF

Alla base del peggioramento dell’outlook internazionale, vi sono numerosi fattori. In primo luogo, la forte diffusione dell’epidemia in diverse economie emergenti ha reso necessari lockdown più severi e ha aumentato l’incertezza sull’evoluzione dell’epidemia in queste aree, a causa del contenuto numero di test effettuati. Inoltre, nelle economie con tassi di infezione in calo, il percorso di recupero è previsto più lento e graduale, riflettendo da un lato il forte deterioramento della fiducia di consumatori e imprese, dall’altro l'impatto negativo sulla produttività dell’adeguamento delle imprese agli standard di sicurezza e igiene sul lavoro.

È opportuno sottolineare, tuttavia, che, come i diversi scenari di previsione disponibili, anche i nuovi dati presuppongono un insolito grado di incertezza, riflettendo le ipotesi relative allo scenario di previsione di base. Per un ulteriore approfondimento della tematica, si rimanda all'articolo Misure congiunturali di commercio mondiale: aprile 2020.