"Accessibilità Mercato": una rassegna dei temi trattati nell'ultimo trimestre

Anche la rubrica Accessibilità Mercato¹ va in ferie, non prima di avere ricapitolato brevemente in questo articolo i temi trattati negli ultimi mesi.

Abbiamo cercato innanzitutto di far comprendere come l’analisi di accessibilità sia un passaggio chiave per qualsiasi progetto di internazionalizzazione, sia a livello di scelte strategiche che di implementazione².
Allo stesso tempo, abbiamo evidenziato come la fase di raccolta informazioni di accessibilità mercato possa richiedere un ventaglio anche molto ampio di competenze e conoscenze su tematiche specialistiche.

Raccolta informazioni di ACCESSIBILITÀ MERCATO:
attività irrinunciabile,
ma caratterizzata da elevate economie di scala

Prendendo le mosse da questa considerazione, negli articoli della rubrica Accessibilità Mercato sono stati documentati alcuni casi studio inerenti particolari combinazioni paese/mercato, per i quali è necessario fare attenzione al fine di evitare errori strategici.

Elementi di ACCESSIBILITÀ MERCATO: novità regolatorie, requisiti documentali ed etichettatura prodotti ...

Uno dei settori sul quale ci siamo particolarmente focalizzati è il comparto agroalimentare. Abbiamo avuto modo di vedere come ci siano di sicuro delle ottime opportunità di mercato ma, allo stesso modo, abbiamo anche riportato gli elementi a cui bisogna fare attenzione per affrontare consapevolmente il tema delle barriere all’ingresso.
Abbiamo affrontato, ad esempio, il tema dell’accessibilità del mercato svizzero per i vini di qualità³. Per quanto riguarda i requisiti di accessibilità al mercato, la Svizzera non presenta grandi problematiche, ma vale comunque la pena far riferimento ad alcune importanti indicazioni, alcune di carattere tariffario-protezionistico, altre di tipo documentale.

Per quanto riguarda l’export agroalimentare negli USA, invece, abbiamo trattato sia la questione della corretta etichettatura, che le particolari condizioni di accessibilità per i prodotti in scatola a bassa acidità⁴.

In merito all’etichettatura⁵, essa è regolamentata dalla FDA (CFR 21.1011). La norma stabilisce una tipologia di etichettatura totalmente diversa da quella valida in UE per posizionamento delle informazioni e per la relativa importanza delle stesse (es. Nutrition Facts). La ragione di questa diversità è da ricercarsi nelle diverse esigenze del consumatore americano (e di conseguenza delle Autorità preposte)⁶.

..normativa Dual Use, embarghi e sanzioni secondarie ...

Oltre ad approfondimenti settoriali, abbiamo avuto modo di presentare alcuni temi trasversali.
Ci siamo occupati del tema Dual Use (duplice uso), con cui si identificano quei beni e quelle tecnologie che, pur essendo principalmente utilizzati per scopi civili, possono essere adoperati nella fabbricazione e nello sviluppo di diverse tipologie di armamenti. L’esportazione di beni e tecnologie duali⁷ è disciplinata da una varietà di normative e procedure che rispondono alle esigenze di sicurezza nazionale ed internazionale⁸.

Abbiamo avuto modo di trattare anche delle sanzioni secondarie statunitensi⁹, che vanno a colpire non solo i Paesi direttamente interessati, ma anche i partner che vogliano effettuare operazioni commerciali con detti paesi, approfondendo alcune sanzioni applicate a società coinvolte in affari con l’Iran.

In altri casi, infine, l’esistenza di particolari barriere per alcuni settori, può diventare un’occasione di sviluppo per altri: è il caso della Russia, dove l’embargo per i beni agroalimentari ha costituito un’occasione di rilancio per l’industria di macchinari e impianti per il settore alimentare¹⁰; anche in questo caso sono stati evidenziati - oltre agli elementi di opportunità - i requisiti di accessibilità del mercato russo¹¹.

..e opportunità dagli accordi di libero scambio.

Ci siamo occupati del settore salumi in Canada¹², che si attesta infatti nella “short-list” dei mercati a maggiore potenziale nella graduatoria ExportPlanning. Il settore offre rilevanti opportunità agli esportatori italiani ed europei in genere, sia per la domanda crescente dei prodotti, sia per le condizioni di accesso al mercato, rese ancora più interessanti dall’accordo CETA. Ciononostante, è necessario che gli esportatori che decidono di approcciare questo mercato siano comunque informati sui requisiti e sui documenti necessari per una corretta applicazione dei regolamenti in vigore.

Abbiamo accennato anche alle opportunità che un’attenta analisi dell’accessibilità può aprire. È il caso dell’export di beni di consumo verso Hong Kong¹³. Hong Kong figura ai vertici della graduatoria dei mercati mondiali per livelli di importazione pro-capite di beni di consumo di qualità, ossia riconducibili alle fasce di prezzo più elevate. Nonostante le attuali tensioni nelle relazioni con la Cina, tra le due economie è in vigore l’accordo di collaborazione economica CEPA (Closer Economic Partnership Arrangement) stipulato il 29 giugno 2003 (e oggetto di successive modifiche migliorative nel corso degli anni). Si ricorda inoltre che dal 2018 è in vigore un accordo sullo scambio automatico di informazioni finanziarie tra Italia e Hong Kong, al fine di agevolare gli investimenti in questo paese.
Inoltre, abbiamo trattato del nuovo accordo tra UE e Vietnam (EVFTA)¹⁴, entrato in vigore solo pochi giorni fa (1° agosto 2020), che ha offerto nuove opportunità a tutto il comparto salute.

Appuntamento dopo la pausa estiva
per i prossimi articoli IMA:..."stay-tuned" !

Dopo la pausa estiva, abbiamo in programma la trattazione di nuovi temi relativi all’accessibilità mercato, che possano consentire, da un lato, di approcciare strategicamente un mercato e, dall'altro, di prevenire possibili ostacoli amministrativi.