Settimana di stabilità sul mercato dei cambi
La miglior gestione della pandemia sostiene l’euro
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Dollaro Euro Tassi di cambio
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Questa settimana si è caratterizzata per una relativa stabilità dei cambi, su cui ha dominato l’euro, rimasto stabilmente in un intorno di 1.18 dollari per euro.
La mappa che segue evidenzia come tutte le valute, ad esclusione delle corone scandinave e della corona ceca, hanno registrato un fase di indebolimento verso l’euro.
Tassi di cambio verso l'euro
La forza dell’euro è tuttavia relativa, dovuta alla debolezza della altre valute, in particolare il dollaro, e alla elevata incertezza presente sui mercati finanziari che porta molti operatori a cercare nell’euro un valuta rifugio, equiparandolo a yen e franco svizzero. Nel corso del mese di agosto l’euro si è mantenuto, infatti, sopra a 1.07 franchi svizzeri per euro e sopra a 126 yen.
Una motivazione della forza relativa dell’euro è la miglior gestione da parte dei paesi dell’eurozona della pandemia Convid19 rispetto a molte altre zone aree del mondo e le aspettative, che ne derivano, di una maggior velocità di ripresa economica. Martedì sono stati pubblicati i risultati dell’indagine di agosto della ZEW Financial Market Survey, relativa alle aspettative di circa 350 economisti e analisti sul futuro economico a breve (6 mesi) della Germania, dell’area euro, degli Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. Il 78% degli intervistati si aspetta un miglioramento a breve dell’economia tedesca. Questa percentuale si riduce leggermente ( 74%) quando l’oggetto della domanda è l’area euro, ma è “solo” del 68%, 66% e 57% rispettivamente per Stati Uniti, Giappone e Regno Unito.
All’opposto, per l’area euro e il Giappone, la percentuale di intervistati che si aspetta un peggioramento della situazione economica nei prossimi mesi è inferiore al 10%; per Stati Uniti e Regno Unito, questa percentuale è molto più alta, rispettivamente il 14 e il 19%.
Secondo gli intervistasti nell’indagine ZEW, la diversa velocità di uscita dal punto di minimo del ciclo economico di aprile 2020 si rifletterà in un ulteriore apprezzamento dell’euro verso il dollaro e la sterlina e in un sostanziale stabilità verso il franco svizzero e lo yen.