Il turismo internazionale ai tempi del Covid-19
I dati nella bilancia dei pagamenti permettono di quantificare la flessione accusata dai servizi turistici durante la pandemia
Pubblicato da Lorenzo Fontanelli. .
Covid-19 Grande Lockdown Incertezza Eurozona Congiuntura Internazionale
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Uno dei settori più colpiti dalla pandemia e dal conseguente divieto agli spostamenti internazionali è stato certamente quello del turismo. Il World Tourism Barometer, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), stima che nel 2020 i flussi turistici internazionali siano crollati del 74% rispetto all’anno precedente, a causa delle diffuse restrizioni ai viaggi e al conseguente drastico calo della domanda.
Una misura importante che ci permette di quantificare la caduta dei flussi turistici per le diverse economie del mondo è costituita dai dati sulla bilancia dei pagamenti. Infatti, tutte le transazioni effettuate sul territorio di un paese da parte di non residenti vengono contabilizzate nella categoria Viaggi come crediti del paese. Questa sezione comprende i beni e i servizi acquistati dai viaggiatori durante la propria presenza nel paese estero, primi tra tutti i servizi di ospitalità alberghiera o di ristorazione.
Alla luce di ciò, i dati resi disponibili dal Fondo Monetario Internazionale diventano uno strumento utile per fare alcune osservazioni sulla performance del settore turistico per quelle economie per le quali esso riveste un ruolo rilevante.
Il grafico che segue presenta i principali paesi creditori verso l'estero nella categoria Viaggi.
Bilancia dei Pagamenti: Crediti per Categoria Viaggi (2019)
Fonte: Sistema Informativo Export Planning
Con più di 193 miliardi di dollari, gli Stati Uniti si classificano al primo posto, seguiti da Spagna (79.6 miliardi di dollari), Francia (63.7 miliardi di dollari) e Thailandia (59.8 miliardi). L’Italia si posiziona al sesto posto, dichiarando entrate per un ammontare complessivo di 49.5 miliardi di dollari
Alla luce delle restrizioni agli spostamenti messe in atto per contenere la diffusione del virus, sono stati i principali paesi creditori ad accusare le perdite più significative nei primi 9 mesi del 2020. Il grafico analizza le performance trimestrali delle economie più penalizzate rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Bilancia dei Pagamenti: Crediti per Categoria Viaggi (mld $)
Differenza tra trimestri 2020 e 2019
Elaborazioni ExportPlanning su dati FMI
Osservando l’istogramma riportato, possiamo notare come la pandemia abbia messo duramente alla prova tutti i paesi, i quali accusano cadute generalizzate ma con intensità diversa.
A presentare le contrazioni più evidenti sono Stati Uniti e Spagna, con diminuzioni di rispettivamente 38 e 21 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2020 rispetto ai valori del 2019.
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Per il continente asiatico, Thailandia e Giappone sono andati incontro alla flessione peggiore. Tuttavia, se per la Thailandia il calo si è intensificato nel corso dei vari trimestri, il trend del Giappone sembra mostrare una flebile inversione fra il secondo ed il terzo, non riuscendo comunque a compensare le perdite complessive.
Infine, in coda alla classifica, ritroviamo le economie occidentali di Francia, Regno Unito e Italia. Come per il Giappone, anche Italia e Francia hanno registrato il calo più significativo nel secondo trimestre dell'anno, mostrando un leggero recupero nel terzo. Al contrario, nel caso di Stati Uniti, Spagna e Regno Unito, il terzo trimestre evidenzia una dinamica di ulteriore peggioramento.
Conclusioni
L’impatto del Covid-19 sulle economie dei paesi più esposti è stato e continuerà ad essere significativo. A causa della pandemia, infatti, il settore turistico ha subito una contrazione drammatica, anche se proporzionata al peso che tale settore ricopre nelle economie dei vari paesi. Per avere una chiara comprensione, è utile analizzare l’andamento storico negli ultimi venti anni degli incassi di servizi turistici, ottenuto aggregando le entrate dichiarate dai diversi paesi.
Dalla rappresentazione grafica, pur tenendo conto della forte stagionalità che caratterizza la serie, risulta evidente il calo senza precedenti accusato dai crediti internazionali per la voce Viaggi nel secondo trimestre del 2020, a cui è seguito solo un debole recupero.
Totale Mondo: Crediti per Categoria Viaggi (2000-2020)
Fonte: Sistema Informativo Export Planning
L'Organizzazione Mondiale del Turismo prevede anche per il 2021 una ripresa lenta e graduale dei flussi turistici, data un'evoluzione dell'epidemia ancora incerta e fortemente dipendente dalla disponibilità del vaccino su larga scala. L’attivazione ed il rafforzamento di politiche a sostegno del turismo si configurano sempre più come presupposti necessari ai fini di un adeguato supporto al settore.