Commercio Estero USA a pre-consuntivo 2021
La vigorosa ripresa della domanda di beni statunitense fa aumentare il deficit commerciale, che nel 2021 arriva a toccare gli 1.1 trilioni
Pubblicato da Lorenzo Fontanelli. .
Congiuntura Stati Uniti Bilancia commerciale Congiuntura Internazionale
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La disponibilità delle pre-stime ExportPlanning sui flussi di commercio estero degli Stati Uniti, accessibili attraverso il datamart Congiuntura USA consentono di raccontare la situazione congiunturale delle esportazioni e delle importazioni degli Stati Uniti a pre-consuntivo del 2021, in uno scenario di ripresa ma di persistenti incertezze.
Nel grafico che segue viene riportato l'andamento annuale delle importazioni ed esportazioni americane sulla scala di sinistra, a destra il relativo saldo della bilancia commerciali di beni.
Fig. 1: Commercio Mondiale USA (2011-2021)
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning
Risulta evidente come il deficit della bilancia commerciale di beni USA abbia toccato il valore più ampio degli ultimi dieci anni, pari a 1.1 trilioni di dollari, ed esacerbando il trend discendente debolemente interrotto solo nel biennio 2018-2019 nel pieno delle azioni tariffarie dell'amministrazione americana. Il risultato deve ricondursi all'ampia crescita delle importazioni, che hanno visto un' espansione vigorosa in tutti i trimestri del 2021, a fronte di un export che raggiunge complessivamente un valore nettamente inferiore, pari a 1.7 trilioni. Inoltre, esso si è caratterizzato, nell' arco di tutti i trimestri, per una crescita sui livelli pre-crisi più modesta rispetto alla domanda di beni dall'estero.
L'aumento delle importazioni non ha coinvolto solo i primi mesi del 2021, ma anche la seconda metà dell'anno, periodo nel quale gli acquisti dall'estero da parte degli Stati Uniti hanno mostrato ritmi di espansione significativi se confrontati ai valori pre-crisi.
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning
Per quanto riguarda le esportazioni, invece, si stima che i flussi siano cresciuti, nel 2021, del +21% rispetto al 2020 e del +5% rispetto al 2019. Nell'arco del terzo e quarto trimestre, essi mostrano, rispetto alle importazioni, ritmi di crescita più moderati.
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning
Ma per quali industrie la bilancia commerciale americana sta registrando il disavanzo più elevato? Questa misura è importante per valutare il mercato USA in termini di potenzialità di un esportatore estero. Un deficit commerciale elevato segnala, infatti, non solo un elevato flusso di importazioni ma anche una limitata competitività delle imprese americane operanti nel settore.
Nel grafico che segue i diversi settori sono posizionati sulla base delle importazioni (asse x) e delle esportazioni (asse y) registrate nel 2021. In questo modo è possibile avere un'idea di quelli che stanno incontrando il più ampio deficit nella bilancia commerciale, collocate al di sotto della bisettrice.
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning
Fra i settori con il disavanzo più significativo, rientrano le apparecchiature per le comunicazioni (F1.42), i computer ed unità periferiche (F1.41) e la loro relativa filiera (D1.12) nonché gli automobili, autobus e roulotte (F3.11) ed il comparto dei farmaci (E4.11, -70 miliardi di dollari).
In deficit, sebbene più contenuto, anche specifici settori appartenenti al Sistema Casa e Sistema Moda, come l'abbigliamento esterno (E2.13), la gioielleria e bigiotteria (E2.71), gli elettrodomestici per la casa (E3.25), i mobili ed altri elementi d'arredo (E3.22), e le calzature (E2.22). Sul fronte della componentistica per veicoli, si posizionano al di sotto della bisettrice le parti ed accessori per veicoli non elettrici (D1.12) ed i motori e generatori per veicoli elettrici (D4.11), mentre risulta in controtendenza la componentistica per aerei (D3.32), che, insieme ai metalli preziosi (A2.16) ed i prodotti petroliferi (A2.21), riporta un saldo positivo negli scambi commerciali.
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Guardando invece ai principali partner commerciali degli Stati Uniti, i dati segnalano un disavanzo commerciale significativo verso alcuni paesi europei, in primis la Germania (-73 miliardi di dollari), seguita da Italia (-40 miliardi), Francia (-21 miliardi) e Spagna (-3 miliardi), mentre si registra un saldo pari a 4 miliardi nell'interscambio con la Gran Bretagna. Per quanto riguarda i mercati asiatici, è importante menzionare l'aumento del deficit verso alcuni partner strategici nella regione, quali il Giappone, la Corea del Sud, e Taiwan.
Tuttavia, è il deficit bilaterale con la Cina a destare le maggiori preoccupazioni: nel 2021, esso è stato pari a -380 miliardi di dollari. Tale risultato è in parte anche frutto dell'inadempienza cinese nel rispettare gli impegni concordati nel Phase One Deal, siglato all'inizio del 2020.
La distensione dei rapporti commerciali con il Paese del Dragone potrebbe dunque essere ancora lontana.