Anche nel III trimestre 2022 è continuata la fase di incertezza del commercio internazionale
I dati di commercio evidenziano i primi segnali di rallentamento nel 2022-Q3, soprattutto se confrontati con il trimestre precedente
Pubblicato da Simone Zambelli. .
Cambio Congiuntura Domanda mondiale Incertezza
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La disponibilità delle pre-stime ExportPlanning relative al terzo trimestre 2022 -consultabili attraverso il datamart Congiuntura Mondiale- ci fornisce una panoramica sulla situazione congiunturale del commercio mondiale di beni, in un periodo storico dominato da una forte incertezza a livello internazionale, a causa degli strascichi dell’epidemia mondiale di Covid, della guerra russo-ucraina, e del deciso rialzo dell’inflazione e dei prezzi delle materie prime.
La lettura dei dati congiunturali risulta complessa alla luce delle profonde evoluzioni registrate negli ultimi mesi. I segnali che si ricavano dall’aggiornamento dei dati di commercio internazionale al III trimestre sono infatti significativamente diversi a seconda della misura analizzata e del riferimento temporale.
Di seguito vengono messi a confronto i tassi di variazione tendenziali (YoY) mensili, sia in quantità che in valori (in dollari), del commercio mondiale misurato sia dal lato delle dichiarazioni in esportazioni che in importazioni.
Innanzitutto possiamo notare come le variazioni tendenziali mensili siano rimaste in territorio positivo anche negli ultimi mesi, nonostante le forti tensioni a livello economico. Esse consentono di mettere in luce la velocità che aveva assunto il commercio internazionale tra la fine del 2021 e l'inizio di quest'anno, ma non a misurare il cambiamento di velocità avvenuto nei mesi più recenti. Infatti il commercio internazionale durante il primo semestre del 2022 è stato particolarmente florido e gli effetti di questa forte crescita influenzano il risultato tendenziale anche del terzo trimestre. Complessivamente le esportazioni nel 2022-Q3 segnano una crescita del +6.8% in valori rispetto al terzo trimestre 2021 (+2.4% in quantità), mentre le importazioni registrano un +12.8% in valori (+7.1% in quantità).
Tali dati ci forniscono l’occasione di segnalare l’ampia differenza esistente fra i valori a prezzi costanti e a prezzi correnti. Essa è particolarmente importante in questo periodo in cui l’inflazione è ritornata a livelli elevati. Ciò è avvalorato dai grafici, nei quali è ben visibile come le variazioni dei valori a prezzi correnti siano molto più elevate di quelle a prezzi costanti, tanto che per alcuni mesi questa discrepanza ha superato i 7 punti percentuali.
Per un’analisi del rallentamento in atto, risulta maggiormente utile la lettura del dato congiunturale. Nella tabella che segue sono riportati i tassi di variazione congiunturali dei primi del II e III trimestri del 2022.
Tab.1 – Tassi di variazione congiunturali in dollari
(trimestre sul trimestre precedente)
Misura | 2022-Q2 | 2022-Q3 |
---|---|---|
Export Valori | +5.5% | -4.0% |
Import Valori | +5.1% | -3.4% |
Export Quantità | +3.5% | -1.9% |
Import Quantità | +3.0% | -1.2% |
Dai tassi congiunturali è evidente come l’incremento del secondo trimestre 2022 sia stato cospicuo, mentre a partire dal III trimestre la variazione entra in territorio negativo, con una flessione a prezzi costanti prossima al -2% per le esportazioni globali.
La flessione è maggiore per il commercio mondiale a prezzi correnti e nel III trimestre anche la variazione dei prezzi in dollari è entrata in territorio negativo.
La riduzione dei prezzi è imputabile in parte alla flessione registrata dai prezzi delle materie prime, e in parte all’apprezzamento del dollaro avvenuto negli ultimi mesi, che ha raggiunto la parità con l'euro.
Fonte: ExportPlanning.
Possiamo notare come la differenza fra euro e dollaro negli ultimi 2 anni sia andata piano piano ad assottigliarsi sempre più, fino a fare combaciare quasi perfettamente i due valori nel terzo trimestre 2022, nel quale il dollaro si è apprezzato del 4% rispetto all’euro. Questo è un ulteriore fattore che rende più complessa l'estrazione delle informazioni rilevanti dall'analisi dei dati congiunturali.
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Conclusioni
Questa analisi segnala che è molto probabile che, a fine anno, il 2022 registri una significativa crescita del commercio internazionale a prezzi correnti e costanti. Questo, tuttavia, è il risultato di due periodi tra loro molto diversi: un primo semestre con forti crescite, seguito da un terzo trimestre in cui il commercio internazionale risulta in riduzione.