I mercati BLOC spingono il commercio mondiale di Tessile Casa su livelli di massimo storico

Le dinamiche del commercio mondiale settoriale

Secondo le pre-stime ExportPlanning, il settore tessile casa¹ ha sperimentato nel 2022 livelli record degli scambi mondiali, valutati a fine anno per la prima volta oltre i 51 miliardi di euro. Si tratta di valori di oltre il 31 per cento superiori ai valori pre-pandemici. Certamente ha contribuito a tale performance la crescita dei prezzi lungo la filiera e la svalutazione in media d'anno dell'euro nei confronti del dollaro. Tuttavia, anche misurati a prezzi costanti (neutralizzando pertanto sia l'effetto inflattivo sia quello valutario), gli scambi mondiali di tessile casa hanno segnato nella media del 2022 un nuovo massimo assoluto, su livelli di quasi 13 punti percentuali rispetto ai livelli pre-pandemici.

Pressochè tutti i segmenti settoriali tornati sopra i livelli pre-pandemici, anche nella misurazione a prezzi costanti

A pre-consuntivo 2022 tutti i principali segmenti del settore (ad eccezione di biancheria da toletta e da cucina) evidenziano un recupero dei livelli del commercio mondiale sia nei valori in euro che a prezzi costanti rispetto ai livelli pre-pandemici.
In particolare, i segmenti più dinamici risultano - nell'ordine - tende da sole (+67.1% nei valori in euro rispetto al 2019; +49.7 per cento a prezzi costanti), biancheria da letto (+39.1% nei valori in euro e +16.9% a prezzi costanti), tendine e tende per interni (+28% nei valori in euro e +15.5% a prezzi costanti), cuscini e piumini (+28.5% nei valori in euro e +11.6% a prezzi costanti) e, invero non da ultimo, altro tessile casa² (+39.5% nei valori in euro e +18.7% a prezzi costanti).

Commercio mondiale di Tessile Casa

Fonte: ExportPlanning-Datamart Ulisse

La crescita del commercio mondiale del settore vede la presenza di diversi mercati BLue OCean (BLOC)
in fase di accelerazione

Mercati BLOC

Cuscini e piumini

Nel biennio 2021-2022, complici anche i rincari dei prezzi lungo la filiera, il commercio mondiale del segmento cuscini e piumini ha evidenziato un incremento complessivo stimato in circa 3.2 miliardi di euro rispetto al 2021 (+32.5%), salendo su valori di massimo, vicini ai 13 miliardi di euro.
Tale performance trova origine in diversi mercati in fase di accelerazione nelle proprie importazioni.

• Messico: con i suoi 169 milioni di euro stimati a consuntivo 2022, si tratta del 15° paese importatore del segmento (era appena il 21° nel 2019). E' un mercato che aveva mostrato in passato fasi di crescita (con punti di massimo nel 2012 e nel 2015); tuttavia è nel biennio più recente che le importazioni di questo mercato hanno sperimentato una fase di accelerazione molto intensa, raddoppiando i propri valori in euro. Nello scenario al 2026 ci si attendono ulteriori aumenti, anche se dimensionalmente più contenuti (+55 milioni di euro), arrivando attorno ai 223 milioni di euro;
• Kazakistan: si tratta di un mercato che ha evidenziato una lunga fase di latenza delle importazioni, per poi iniziare a crescere in maniera esponenziale a partire dal 2019. Nel 2022, con i suoi 102 milioni di euro (pre-stime ExportPlanning), questo mercato si è posizionato in 22-esima posizione nel ranking mondiale dei principali paesi importatori del segmento. Nello scenario di previsione al 2026 ci si attende un consolidamento della fase di crescita, con un incremento complessivo previsto di oltre 28 milioni di euro;
• Romania: artefice di una crescita progressiva, nel periodo 2020-2022 questo mercato ha sperimentato una fase di accelerazione (arrivando a toccare i 75 milioni di euro), consentendo di guadagnare 8 posizioni (dal 37-esimo al 29-esimo posto) nel ranking mondiale dei principali paesi importatori del segmento. Nello scenario di previsione al 2026 le importazioni rumene del segmento sono attese aumentare di ulteriori 24 milioni di euro, arrivando su livelli prossimi ai 100 milioni di euro.

Cuscini e piumini: principali mercati BLOC

MESSICO	KAZAKISTAN

Fonte: ExportPlanning-Datamart Previsioni

Biancheria da letto

Nel biennio 2021-2022 il commercio mondiale del segmento biancheria da letto ha evidenziato una crescita complessiva stimata in oltre 3.8 miliardi di euro (+45%); rispetto ai valori pre-pandemici (2019) l'incremento, misurato a prezzi costanti, è prossimo ai 17 punti percentuali.
Tale performance trova origine in numerosi mercati in fase di accelerazione nelle proprie importazioni.

• Australia: con i suoi 505 milioni di euro (pre-stime), si tratta del 5° importatore mondiale del segmento nel 2022. Dopo aver sperimentato una fase di crescita moderata del valore delle proprie importazioni, nel biennio più recente questo mercato ha evidenziato un salto nel valore delle proprie importazioni (+138 milioni di euro complessivi, secondo le pre-stime ExportPlanning). Nello scenario al 2026 ci si attendono ulteriori aumenti (+101 milioni di euro in termini complessivi), arrivando attorno ai 604 milioni di euro;
• Polonia: con i suoi 271 milioni di euro di importazioni, si tratta dell'11° importatore mondiale del segmento nel 2022 (pre-stime), che ha evidenziato nell'ultimo decennio un percorso di crescita, intensificatosi nei valori in euro nel biennio più recente (+86 milioni di euro). Nello scenario al 2026 si prevede un incremento ulteriore complessivamente di circa 100 milioni di euro, raggiungendo la soglia dei 370 milioni di euro di importazioni del segmento;
• Cile: grazie ad una significativa fase di accelerazione, nel 2022 questo mercato si è posizionato in 13-esima posizione tra i paesi importatori del segmento, con un valore importato stimato in 169 milioni di euro. Nel biennio più recente questo mercato ha sperimentato un incremento di oltre 106 milioni di euro. Tale dinamica di crescita è attesa proseguire - pur in misura meno dirompente - nello scenario di previsione al 2026, con un valore previsto delle importazioni del segmento prossimo ai 228 milioni di euro.

Biancheria da letto: principali mercati BLOC

AUSTRALIA	POLONIA

Fonte: ExportPlanning-Datamart Previsioni

Tendine e tende per interni

Nel biennio 2021-2022 il commercio mondiale del segmento tendine e tende per interni ha sperimentato un incremento stimato in circa 1.2 miliardi di euro, con un guadagno rispetto ai livelli pre-pandemici di quasi 30 punti percentuali nei valori in euro e di quasi 16 punti percentuali nella misurazione a prezzi costanti.
Tale performance trova origine in numerosi mercati in fase di accelerazione nelle proprie importazioni.

• Australia: nel 2022 questo mercato è salito all'8° posto nel ranking mondiale dei paesi importatori del segmento, con un valore di oltre 118 milioni di euro (pre-stime). Dopo una fase di moderata crescita, questo mercato sta evidenziando dinamiche di accelerazione delle importazioni del segmento, con un incremento nell'ultimo biennio complessivamente di oltre 40 milioni di euro. Nello scenario al 2026 ci si attendono ulteriori aumenti (+35.5 milioni di euro in termini complessivi), arrivando attorno ai 154 milioni di euro;
• Israele: grazie ai progressi nel periodo più recente, questo mercato è salito l'anno scorso in 32-esima posizione nel ranking mondiale dei paesi importatori del segmento, con un valore di quasi 21 milioni di euro (pre-stime), circa il doppio dei livelli di appena 3-4 anni prima. Nello scenario al 2026 si prevede il consolidamento della fase di crescita, arrivando a superare la soglia dei 26 milioni di euro di importazioni del segmento;
• Croazia: si tratta anche in questo caso di un mercato dalle dimensioni relativamente contenute (9 milioni di euro), posizionato al 48-esimo posto nel ranking mondiale dei principali paesi importatori del segmento. Pur con numeri ancora ridotti, le potenzialità del mercato sono avvalorate da una dinamica di forte accelerazione, attesa proseguire nello scenario di previsione.

Tendine e tende per interni: principali mercati BLOC

AUSTRALIA	ISRAELE

Fonte: ExportPlanning-Datamart Previsioni

Tende da sole

Nel biennio 2021-2022 il commercio mondiale del segmento tende da sole ha sperimentato gli aumenti percentuali più rilevanti all'interno del settore tessile casa, guadagnando circa 750 milioni di euro rispetto al 2020, su livelli di massimo assoluto.
Tale performance trova origine in diversi mercati in fase di accelerazione nelle proprie importazioni.

• Stati Uniti: nel 2022 si è issato al primo posto assoluto tra i paesi importatori del segmento, con un valore prossimo ai 250 milioni di euro. La crescita delle importazioni del mercato statunitense trova origine già da diversi anni, in epoca pre-Covid, con un biennio più recente in ulteriore accelerazione (+116 milioni di euro). Nello scenario al 2026 ci si attendono ulteriori aumenti, anche se dimensionalmente più contenuti (+82 milioni di euro), arrivando attorno ai 331 milioni di euro;
• Germania: si tratta del secondo importatore mondiale del segmento, con un valore stimato a consuntivo 2022 pari a 228 milioni di euro. Come evidenzia il grafico sotto riportato, già a metà del decennio scorso questo mercato ha evidenziato una notevole progressione delle proprie importazioni, per poi mettere a segno nel biennio più recente un incremento complessivo di quasi 80 milioni di euro. Nello scenario di previsione al 2026 ci si attende un consolidamento della fase di crescita, con un incremento complessivo previsto di ulteriori 38 milioni di euro;
• Australia: si tratta di un mercato che sta scalando la classifica mondiale dei top importatori del segmento, attestandosi nel 2022 al 6° posto assoluto. Dopo una prolungata fase di latenza, a metà dello scorso decennio questo mercato ha mostrato l'avvio di una fase di crescita, che nel biennio più recente è risultata esponenziale (+104% nei valori in euro). Nello scenario di previsione al 2026 le importazioni australiane del segmento sono attese aumentare di ulteriori 24 milioni di euro, arrivando su livelli ampiamente superiori ai 100 milioni di euro.

Tende da sole: principali mercati BLOC

STATI UNITI	GERMANIA

Fonte: ExportPlanning-Datamart Previsioni

Conclusioni

Dopo un biennio 2021-2022 particolarmente dinamico per il commercio mondiale di tessile casa (complici - in misura significativa - i rincari dei prezzi lungo la filiera e - con riferimento all'anno in corso - al deprezzamento dell'euro), le prospettive per il prossimo quadriennio (2023-2026) risultano positive ma decisamente più selettive, con attese di crescite medie annue nell'ordine dei 7 punti percentuali nei valori in euro quest'anno e dei 5 punti % nel successivo triennio (si veda il grafico sotto riportato).

In un simile contesto di maggiore selettività, la ricerca di mercati esteri BLue OCean (BLOC), resilienti al ciclo, dovrebbe essere una priorità per le imprese esportatrici del settore.
La strumentazione messa a disposizione in ExportPlanning, nel modulo Market Selection, può consentire di selezionare i cosiddetti mercati BLOC, in fase di accelerazione delle proprie importazioni.