Drill-down con ExportPlanning
Come partire da un dato (o da un tweet avventato) ed approfondire le sue determinanti grazie al tool ExportPedia
Pubblicato da Luca Surace. .
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Nei giorni scorsi ha destato grande scalpore un tweet di Robin Brooks, in cui si segnalava una anomalia nei dati delle esportazioni italiane verso la Cina. Di seguito il tweet in questione, pubblicato il 4 maggio.
Nel tweet si ipotizzano due possibili spiegazioni:
- che gli esportatori italiani stiano aggirando le sanzioni alla Russia, triangolando le proprie vendite via Cina;
- che possa essere un effetto della "riapertura" cinese.
L'autore dubita della riapertura cinese perchè "German exports to China have no similar bounce", lasciando intendere che sia vera la prima causa: gli esportatori italiani stanno esportando in Russia, triangolando con la Cina.
Robin Brooks non è un giovane economista inesperto, ma è chief economist all'Institute of International Finance, un'Associazione che raggruppa 400 tra banche centrali e commerciali, assicurazioni e fondi d'investimento, di oltre 60 paesi. La sua missione è supportare l'industria finanziaria nella gestione prudente dei rischi; sviluppare solide pratiche di settore; sostenere politiche normative, finanziarie ed economiche che siano nell'interesse generale dei suoi membri e promuovano la stabilità finanziaria globale e una crescita economica sostenibile".
Un ruolo tanto importante in una associazione fondamentale per la stabilità finanziaria globale imporrebbe un minimo di approfondimento prima di rilanciare il luogo comune degli italiani che non rispettano le regole.
Approfondimento che avrebbe potuto fare in pochi minuti, utilizzando ExportPlanning.
Approfondimento con ExportPlanning
Il primo passo è stato quello di verificare quali siano state le industrie che, nel primo trimestre 2023, hanno sperimentato una crescita significativa delle esportazioni italiane verso la Cina. Utilizzando il tool ExportPedia, che consente di confrontare l'evoluzione nel tempo degli scambi tra paesi per più industrie, settori o prodotti, non è stato difficile scoprire che l'aumento tendenziale del 130% delle esportazioni italiane verso la Cina, citato da Robin Brooks, è totalmente imputabile all'aumento dell'export di farmaci che, nel corrispondente periodo, è cresciuto di 4.2 miliardi di dollari (+3.7 miliardi rispetto al quarto trimestre 2022).
Il secondo passo è stato quello di verificare se effettivamente tale dinamica riguarda solo l'Italia. Utilizzando lo stesso strumento, abbiamo verificato che anche altri paesi hanno avuto nel primo trimestre 2023 un aumento significativo delle esportazioni di farmaci verso la Cina, come risulta dal grafico qui riportato.
Dal grafico risulta chiaramente che, prima del quarto trimestre 2022, solo la Germania aveva esportazioni significative di farmaci verso la Cina. Nel quarto trimestre 2022, le esportazioni italiane affiancano quelle tedesche, per poi quintuplicarsi nel primo trimestre di quest'anno. L'elemento interessante è che nel primo trimestre 2023 anche altri paesi (Belgio e Paesi Bassi) registrano aumenti importanti verso la Cina, anche se a tassi minori di quelli delle esportazioni italiane.
A questo punto è bastata una semplice ricerca sul web per risalire a numerosi articoli che, nei primi giorni del 2023, riportavano la notizia dell'esplosione della domanda in Cina di un farmaco (l'Udca) per trattare una malattia del fegato, richiesto dalla popolazione come possibile arma contro il Covid. Il maggiore produttore mondiale di questo farmaco si trova, guarda caso, in Italia.
Volendo entrare ancor più nel dettaglio, il segnale di aumento delle esportazioni italiane anche nel quarto trimestre 2022[1] ha consentito di approfondire da quale provincia italiana è partita questa fase di aumento delle esportazioni italiane di farmaci verso la Cina. Utilizzando ancora una volta ExportPedia, ma accedendo ai dati delle esportazioni italiane per provincia, è stato possibile ricavare le informazioni presentate nel grafico che segue.
Dai dati riportati nel grafico è evidente come, nel quarto trimestre 2022, a fronte del crollo delle esportazioni dalla provincia di Firenze, si è realizzata una forte crescita delle esportazioni della provincia di Ascoli Piceno. Questi dati suggeriscono che un'impresa farmaceutica con stabilimenti sia a Firenze che ad Ascoli Piceno ha trasferito dallo stabilimento di Firenze a quello di Ascoli Piceno la produzione di commesse di farmaci specificatamente destinate al mercato cinese. L'impresa in questione è l'impresa statunitense Pfizer, che produce il Paxlovid, farmaco antivirale contro il Covid, e che, in collaborazione con l'impresa tedesca BioNTech, ha sviluppato il vaccino a Rna messaggero usato in tutto il mondo per combattere la Pandemia.
Con lo stop della politica zero-Covid, la Cina si è trovata non attrezzata, avendo una popolazione generalmente entrata poco in contatto con il virus e che si è protetta, in questi anni, con i vaccini Sinovac e Sinopharm, che si sono dimostrati decisamente meno efficaci nel ridurre i rischi di contrarre un'infezione grave rispetto ai vaccini a Rna messaggero disponibili nei Paesi occidentali e mai autorizzati in Cina.
In conseguenza di tale cambiamento nella politica cinese, si sono verificati due effetti che stanno interessando le esportazioni italiane di farmaci nel Gigante Asiatico:
- da un lato, Pechino sta correndo ai ripari, acquistando vaccini e antivirali dall'estero e, quindi, anche dall'Italia;
- dall'altro, la recrudescenza dell'epidemia ha portato la popolazione ad attrezzarsi con i mezzi a sua disposizione, fino a dare seguito ad uno studio pubblicato dalla rivista Nature, in cui veniva soltanto ipotizzata l'efficacia di un farmaco destinato a trattare una malattia del fegato, prodotto principalmente in Italia.
Conclusioni
I dati sul commercio mondiale sono una fonte preziosa di conoscenza sui fatti economici che riguardano i diversi paesi del mondo e le loro relazioni. Un loro proficuo utilizzo richiede, tuttavia, strumenti adeguati che consentano di svolgere attività di approfondimento, utilizzando le tecniche sviluppate nell'ambito della business intelligence, quali il drill-down. Da questo punto di vista il tool ExportPedia disponibile in ExportPlanning risulta uno strumento unico.[1]. L'Istat non ha ancora pubblicato i dati sul commercio estero italiano per provincia del primo trimestre 2023. L'analisi per territorio si è limitata, quindi, al quarto trimestre 2022.