Segnali positivi dal commercio mondiale di beni
Anche nel 2024 il commercio mondiale potrebbe fornire un contributo significativo alla crescita dell'economia mondiale
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Domanda mondiale Congiuntura Internazionale
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L'analisi di ampi set di dati per estrarne informazioni significative è un processo spesso complesso e non immediato. Generalmente, ciò richiede trasformazioni complesse dei dati grezzi per isolare i segnali di interesse.
Un esempio particolarmente rilevante si trova nell'analisi dei dati disponibili alla fine del 2023 sulla dinamica del commercio mondiale, un elemento cruciale per comprendere le tendenze dell'economia globale. La crisi economica europea, centrata in particolare sulla crisi industriale tedesca, e la lenta ripresa dell'economia cinese stanno suscitando preoccupazioni per un potenziale prolungamento della fase di debolezza economica globale, che potrebbe estendersi per tutto il prossimo anno.
Vantaggi delle statistiche sul commercio mondiale
Le informazioni ottenute dal commercio mondiale offrono vantaggi significativi nell'analisi del ciclo economico globale. Tra questi:
- la tempestività dei dati doganali, che vengono pubblicati con un ritardo di solo due o tre mesi, permette un'analisi quasi in tempo reale delle tendenze economiche:
- la vasta copertura geografica di queste statistiche fornisce una visione globale indispensabile in un'economia interconnessa;
- la precisione delle misure, garantita dalla doppia dichiarazione dei flussi di commercio, assicura affidabilità e accuratezza dei dati.
I segnali recenti
I recenti segnali positivi sul commercio mondiale acquistano un'importanza particolare poiché offrono una prospettiva meno negativa sulla situazione economica globale. L'estrazione del segnale, oggetto di questo articolo[1], non è tuttavia immediato. Richiede due fasi di elaborazione complesse, relative alla:
- scomposizione della dinamica dei flussi in valore, in due distinte dinamiche: dei prezzi e delle quantità. E', infatti, solo la dinamica in quantità che può fornire una misura indiretta del ciclo economico mondiale. I prezzi, viceversa, tendono ad avere dinamiche governate anche da altri fattori;
- scomposizione dei flussi in cluster significativi, di paesi o di prodotti: questa è la trasformazione più complessa, perchè non è definita a priori, ma dipende dalle diverse caratteristiche che di volta in volta assume l'evoluzione del ciclo mondiale. Per la fase più recente del ciclo, la distinzione che risulta particolarmente "segnaletica" è quella tra prodotti a monte e prodotti a valle delle diverse filiere produttive.
Il grafico che segue riposta la dinamica del commercio mondiale a prezzi costanti (al netto quindi dell'effetto prezzi), distinto per i due cluster relativi ai prodotti a monte e ai prodotti a valle delle filiere di produzione.
L'analisi del grafico evidenza i seguenti fatti:
- le tendenze cicliche nel commercio mondiale dei prodotti a monte tendono generalmente a precedere quelle dei prodotti a valle. Questo fenomeno è coerente con i cicli standard di produzione e con il ruolo chiave degli acquisti di input di produzione nel prevedere la domanda futura;
- tuttavia, durante il ciclo economico causato dalla pandemia, il commercio dei prodotti a monte non ha seguito lo schema di anticipare quello dei prodotti a valle. Questo è dovuto alla completa alterazione dei cicli di produzione e logistici a livello mondiale causata dalla pandemia;
- anche nel 2023, il commercio dei prodotti a monte non ha segnalato una prossima fase di crescita. Le aspettative di calo dei prezzi e gli alti tassi di interesse hanno mantenuto elevati i costi delle scorte a monte, portanto le aziende a ridurre i livelli di magazzino;
- nei mesi recenti, il commercio mondiale dei prodotti a valle ha mostrato chiari segnali di ripresa, soprattutto dopo la significativa contrazione tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023. Questo è l'aspetto più rilevante tra quelli menzionati. Indica che, nonostante l'attuale alta incertezza, esistono fattori capaci di sostenere la crescita del commercio mondiale.
Conclusioni
Non c'è dubbio che, negli ultimi 30 anni, la crescita del commercio mondiale abbia rappresentato uno dei principali motori di sviluppo dell'economia globale. Tuttavia, recentemente, l'emergere nelle economie sviluppate di problemi legati ai processi di delocalizzazione nei paesi a basso costo e l'intensificarsi di tensioni geopolitiche in varie parti del mondo hanno diminuito l'impatto del commercio sulla crescita economica mondiale.
Nonostante ciò, i recenti segnali positivi nella domanda mondiale per i prodotti a valle delle filiere produttive indicano che, nel 2024, il commercio potrebbe nuovamente contribuire alla crescita delle diverse economie mondiali.
Naturalmente la prudenza è d'obbligo, soprattutto considerando l'attuale crisi della sicurezza di navigazione nel Mar Rosso e i suoi potenziali impatti sulla logistica navale globale.
[1] Per una descrizione più ampia dell'analisi della congiuntura del commercio mondiale, si veda il seguente articolo:
IV trimestre 2023: congiuntura del commercio mondiale