Congiuntura del commercio USA: cauto ottimismo per la ripresa

Nel secondo trimestre 2024 la domanda americana conferma i segnali positivi già registrati nel primo trimestre

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Le pre-stime del II trimestre 2024, elaborate da StudiaBo a partire dai dati US Census Bureau - e disponibili in ExportPlanning nel Datamart Congiuntura USA - ci permettono di analizzare la dinamica congiunturale del commercio internazionale degli Stati Uniti, in questo periodo di transizione fra il rallentamento che ha caratterizzato il 2023 e i primi segnali di ripresa economica emersi nei primi mesi del 2024.
Come accennato nel precedente articolo “Congiuntura del commercio estero USA: ripresa in vista per la domanda americana?”, le importazioni americane hanno aperto il nuovo anno tornando in territorio positivo (+2.9% su base trimestrale), dopo più di quattro trimestri consecutivi di calo.
Le pre-stime relative al II trimestre consolidano tale dinamica: nel periodo marzo-giugno 2023, la domanda americana di beni esteri si è infatti mantenuta in crescita tendenziale, registrando un +6.5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nei valori in dollari.

Il grafico che segue permette di illustrare quanto detto, riportando le variazioni tendenziali trimestrali - in dollari - delle importazioni USA in valore (barre marroni) e in quantità (barre verdi).


Fonte: ExportPlanning

Come detto a più riprese, il rallentamento si è concentrato soprattutto nei primi nove mesi del 2023, lasciando progressivamente il passo a un relativo recupero. L'aspetto interessante è che il rimbalzo è rintracciabile sia nei valori che nelle quantità, evidenziando come si assista a una ripresa in termini reali e non solo nominali.

Tuttavia, il quadro del recupero risulta essere molto eterogeneo in termini settoriali.
Lo scatterball mostra le importazioni degli Stati Uniti per le diverse industrie, mettendo a confronto la variazione complessiva delle importazioni nel 2023 (asse delle x) con la variazione tendenziale registrata nel primo semestre del 2024 (asse delle y). Le dimensioni di ciascuna ball è proporzionale al livello 2023 delle importazioni USA in miliardi di dollari.


Fonte: ExportPlanning

Il primo aspetto di interesse è il fatto che sostanzialmente tutte le industrie si collocano al di sopra della bisettrice riportata in giallo, testimoniando come la ripresa interessi in modo generalizzato tutti i diversi comparti. Tuttavia, l'intensità della ripresa non è affatto omogena, anche all'interno dello stesso cluster di beni.
Tutti i beni di investimento sono tornati in territorio positivo nella prima metà del 2024, guidati ancora dai mezzi di trasporto e per l’agricoltura (F3), settore che ha dimostrato la sua particolare resilienza anche nel 2023. Ad ogni modo, anche per questo comparto la dispersione dei risultati appare elevata, come raccontato nell'articolo "Domanda USA di beni di investimento: segnali di rafforzamento nel 2° trimestre 2024, ma con differenze a livello settoriale".

Anche i beni di consumo si dividono in due gruppi: da un lato l’ottima performance dei prodotti e strumenti per la salute (E4) e del comparto alimentare (B1, E0), che peraltro avevano confermato la loro aciclicità al ciclo economico nel corso del 2023, e dall'altro le relative maggiori difficoltà del sistema casa (E3) e dei prodotti finiti per la persona (E2).

Una relativa dispersione dei risultati sta interessando anche i beni intermedi. Il progressivo recupero testimonia la ripartenza del comparto manifatturiero, tuttavia a segnare i migliori risultati sono soprattutto le componenti elettroniche (D1) e le componenti per i mezzi di trasporto (D3), trascinati in alto dalla buona performance delle industrie più a valle.

In sintesi, il grafico rivela una chiara distinzione tra settori per i quali i segnali di ottimismo appaiono più rilevanti e quelli, che, seppur in miglioramento, si collocano ancora in territorio negativo.

Conclusioni

Nella prima metà del 2024, le importazioni degli Stati Uniti mostrano segnali di moderata ripresa, con un aumento sia in valore che in quantità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, l'elevata dispersione dei risultati settoriali è particolarmente ampia, segnalando sfide strutturali e un contesto in continua evoluzione.
La comprensione di queste dinamiche è fondamentale per delineare strategie economiche efficaci per sostenere il proprio posizionamento internazionale.