Exportpedia, nuove schede mercato per il monitoraggio risultati

Pubblicato da Francesco Raffaele Pastore. 22 Febbraio 2017.

Export territoriale Bestpractice Importexport Data visualization Metodologie e Strumenti

Sintetiche e intuitive: sono le nuove schede di Exportpedia, che permettono di approfondire l’export italiano attraverso una analisi per comparti ed aree territoriali, con informazioni aggiornate in tempo reale.

Attraverso l’uso di nuovi strumenti digitali come grafici, infografiche e mappe interattive, Exportpedia si pone il compito di monitorare l’evoluzione dei processi di internazionalizzazione del commercio italiano, rivolgendosi a tutti gli stakeholders interessati, in primis il mondo delle imprese e gli erogatori di servizi all’internazionalizzazione. Il servizio, completamente gratuito previa registrazione sul sito, permette di scaricare liberamente schede tematiche costantemente aggiornate sulle esportazioni del Made in Italy, aggregando i dati tanto per comparto o per territorio.
Tre i tipi di approfondimento offerti:

La statica: il posizionamento del mercato di riferimento. Sezioni di approfondimento per dichiaranti, destinazioni e prodotti che permettono di avere sempre a portata di mano tanto le performance del mercato di riferimento quanto l’andamento dei competitors e delle alternative produttive e di vendita. Per capire quali sono i territori più propensi alle esportazioni, gli sbocchi più fiorenti ed i prodotti italiani che riscuotono più successo all’estero;

La dinamica: attraverso un percorso infografico, Exportpedia offre la descrizione dinamica dei risultati ottenuti le potenzialità dell’export italiano: le opportunità sul territorio di destinazione, l’abilità italiana nel coglierle oltre ad un benchmark sui risultati raggiunti negli ultimi dieci trimestri. Per capire cosa l’Italia sta esportando, come lo esporta e per scoprire nuovi potenziali mercati di sbocco per il Made in Italy;

Le esportazioni in cifre: un focus sulle esportazioni nel corso degli ultimi anni, con un particolare risalto sulle variazioni rilevate: trimestrali, cumulate e annuali.

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