Negli ultimi 15 anni la globalizzazione dell'economia mondiale si è tradotta anche in un forte aumento delle importazioni di servizi informatici

Pubblicato da Luigi Bidoia. 10 Novembre 2017.

Domanda mondiale Mercati esteri Analisi Mercati Esteri

Uno degli aspetti più evidenziati della globalizzazione dell'economia mondiale è il forte aumento avvenuto negli ultimi 25 anni negli scambi internazionali di merci. Meno pubblicizzato è l'aumento degli scambi di servizi. Il motivo è probabilmente da ricercare nelle difficoltà di rilevazione di questo fenomeno. Se, infatti, gli scambi di merci sono facilmente osservabili perché passano per la dogana, la rilevazione dei servizi è più complessa avvenendo attraverso molti canali: rete internet, supporti elettronici, documenti cartacei o viaggi di persone fisiche. Di fatto la rilevazione dei servizi importati o esportati avviene attraverso i pagamenti internazionali, le cui statistiche concorrono a formare la bilancia dei pagamenti di un paese. Il Fondo Monetario Internazionale raccoglie periodicamente i dati relativi alla bilancia dei pagamenti dei diversi paesi. Utilizzando queste informazioni è possibile studiare la struttura e la dinamica della domanda mondiale di servizi informatici.

Poichè la struttura della bilancia dei pagamenti è definita in parziale autonomia dai vari paesi, spesso gli incassi e pagamenti sono classificati in modi diversi. Non tutti i paesi, ad esempio, rilevano i servizi informatici. Tutti però rilevano i servizi tecnologici, al cui interno i servizi informatici hanno un peso preponderante. E' possibile quindi sviluppare un'analisi del commercio mondiale di questa tipologia di servizi, lavorando o a livello di servizi informatici, oppure, in alcuni casi, a livello di servizi tecnologici.

Il grafico che segue riporta gli indici (con anno base 2000=100) del totale delle importazioni in dollari sia di servizi tecnologici (CC2700), relativi all'insieme dei paesi del mondo, che di servizi informatici (CC2710), dichiarati da un campione molto ampio di paesi. I due indici hanno una dinamica molto simile, a conferma che il mercato dei servizi informatici può essere approssimato da quello dei servizi tecnologici. Nel lungo periodo, tuttavia, le importazioni di servizi informatici sono aumentate di più degli altri servizi tecnologici (che comprendono anche i servizi di informazione e di telecomunicazione).

Importazioni mondiali di servizi

Questo grafico mette inoltre in evidenza la forte crescita registrata dalla domanda mondiale di servizi informatici. Essa è aumentata di quasi 5 volte tra il 2000 e il 2008, segnalando una vera e propria fase di apertura del commercio estero di questi servizi. A questa è seguita una fase di consolidamento della crescita che risulta significativa se si considera che è avvenuta in presenza di una bassa crescita dell'economia mondiale.

I servizi informatici si configurano quindi come un'area di business nel commercio internazionale ad elevata crescita. Può essere utile analizzare come questa crescita si è realizzata nei vari paesi, tenendo distinta la fase di apertura al commercio estero (2000-2008) dalla fase di consolidamento (2008-2016).

Paesi Industrializzati

Nella tabella che segue sono riportati i primi 15 paesi industrializzati per livello di importazioni di servizi tecnologici nel 2016; sono poi riportati i valori delle importazioni dei servizi tecnologici nel 2000 e nel 2008, per consentire un'analisi della loro evoluzione negli ultimi 16 anni. Nell'ultima colonna, infine, sono riportate le importazioni nel 2016 dei servizi informatici, per evidenziare come questi rappresentano, per molti paesi, la componente principale dei servizi tecnologici.

Importazioni dei paesi industrializzati

Gli Stati Uniti, con 37 miliardi di dollari nel 2016 di importazioni di servizi tecnologi, di cui 30 di servizi informatici, si posizionano nettamente al primo posto. Segue la Germania con 30 mld di servizi tecnologici, di cui 24 di servizi informatici. Questi due paesi sono stati chiaramente i primi ad essersi aperti alle importazioni di servizi informatici, pur essendo il loro mercato presidiato da una ampia offerta locale. Questa osservazione suggerisce l'ipotesi che, nell'ambito dei servizi tecnologici e informatici, le potenzialità dei mercati esteri siano principalmente legate alla maturità della domanda, che ricerca soluzioni specifiche non offerte dall'industria locale.

Seguono quindi i principali paesi europei. Alcuni di questi paesi (Regno Unito, Italia e Olanda) hanno registrato una forte crescita fino al 2008, a cui è seguita una fase di stabilità se non di arretramento (Italia e Olanda). Se la fase di arretramento delle importazioni dell'Italia può trovare ragione nella forte crisi economica del nostro paese, più incerte sono le determinanti che possono spiegare la riduzione delle importazioni negli ultimi anni dell'Olanda.

Da segnalare le dinamiche registrate dalle importazioni di Giappone e Singapore: modeste nella prima fase di sviluppo del commercio mondiale di servizi tecnologici; in accelerazione negli anni più recenti.

Mercati Emergenti

La tabella che segue è strutturata come la precedente e riporta i dati dei primi 15 mercati emergenti.

Importazioni dei paesi industrializzati

Dall'analisi di questi dati emerge chiaramente come, ancora nel 2000, le importazioni di servizi tecnologici e informatici da parte dei mercati emergenti fossero molto contenute: solo il Brasile registrava importazioni superiori al miliardo di dollari. Nei anni successivi, i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) hanno iniziato ad importare valori crescenti di importazioni di questa tipologia di servizi, mantenendo fino al 2008 posizioni relativamente omogenee. Dal 2008, la Cina accelera nella crescita, distanziando progressivamente gli altri paesi.

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