Rupia pakistana e Real brasiliano si deprezzano
Pubblicato da Mattia Perna. 15 Dicembre 2017.
Cambio Dollaro Real brasiliano Tassi di cambioLo scorso venerdì la State Bank of Pakistan (SBP) ha ritirato il suo sostegno alla Rupia pakistana, determinando un indebolimento della stessa del 4.2% nei confronti del dollaro e attestando un valore di tasso di cambio pari a 109.833 Rupie per dollaro.
Le motivazioni sono da ricondurre al peggioramento del saldo delle partire
correnti del paese, iniziato nel 2016, dovuto principalmente ad un aumento
delle importazioni. Questo peggioramento, ha indotto la SBP ad adottare una
politica valutaria volta a sostenere la valuta pakistana (diminuzione delle
riserve ufficiali) e mantenere il peg con il dollaro introdotto nel 2015.
L'utilizzo di riserve, però, non può durare per sempre. Lo scorso
venerdì la SBP ha quindi lasciato che il cambio fluttuasse liberamente e fosse
determinato unicamente dai mercati.
L'istituto centrale pakistano ha affermato che questa svalutazione era
necessaria per migliorare il saldo commerciale del paese e per rafforzare
la crescita dell'economia pakistana che attualmente si attesta al 5.3%
(in termini di tasso di crescita del PIL a prezzi costanti annuale).
Tuttavia, il deprezzamento della Rupia potrebbe avere degli effetti negativi su
alcune variabili economiche: in primo luogo potrebbe aumentare il livello generale
dei prezzi del paese, in quanto, il deprezzamento di una valuta ha l'effetto di
rendere le importazioni del paese più costose (il tasso d'inflazione annuo attuale
è pari al 4.1%); in secondo luogo, aumenta il valore del debito pubblico denominato
in valuta estera.
Infine, da citare i recenti scandali politici che hanno
compromesso la classe politica pakistana. In particolar modo lo scandalo Panama Papers
che lo scorso luglio ha coinvolto l'ex primo ministro pakistano Nawaz Sharif obbligandolo
alle dimissioni.
Le prospettive future del Pakistan restano quindi incerte, in attesa delle elezioni
politiche in programma nel 2018 e in attesa di ulteriori manovre correttive da parte della SBP.
Un'altra valuta che nelle ultime settimane ha subito
un significativo indebolimento è il Real brasiliano.
Le motivazioni di tale indebolimento possono essere collegate alle recenti
decisioni di politica monetaria attuate dalla Banca Centrale del Brasile
(BCB) e dalla Federal Reserve americana (Fed).
La settimana scorsa l'istituto centrale brasiliano, infatti, ha diminuito per
la settima volta nell'anno
i tassi d'interesse portandoli dal 7.5% al 7% per contrastare l'indebolimento
del tasso d'inflazione (attualmente inferiore al target prefissato
del 3%-6%) e sostenere la crescita economica.
Questa settimana, inoltre, la Fed, guidata da un quadro
macroeconomico americano sempre più stabile, ha aumentato i tassi
d'interesse dall'1.25% all'1.5%.
Il risultato complessivo è stata la diminuzione del differenziale tra i tassi di interesse
brasiliani e quelli americani.
La teoria economica propone diversi schemi interpretativi delle forze che concorrono
a determinare il tasso di cambio di una valuta. Uno di questi schemi è noto come
Interest Rate Parity Theory. Esso individua nei movimenti del differenziale tra i tassi
d'interesse, un fattore fondamentale nella determinazione dei tassi
di cambio. Secondo questa teoria, infatti, il differenziale tra i tassi di interesse deve
essere uguale ai differenziali tra i tassi di cambio spot e forward delle valute oggetto d'analisi.
In altre parole, tale teoria implica che una diminuzione del tasso d'interesse interno, oppure un
aumento del tasso d'interesse estero, se non accompagnato da una modificazione delle
aspettative, si traduce necessariamente in un deprezzamento
della valuta nazionale.
Interest Rate Parity Theory sembra, quindi, descrivere adeguatamente l'attuale dinamica del Real Brasiliano. Infatti, come è possibile osservare dal grafico sotto riportato, nelle ultime settimane la valuta brasiliana si è indebolita del 3.7% nei confronti del dollaro, chiudendo la settimana con un valore pari a 3.318 Real per dollaro.
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