Conferme di ritmi accelerati dell'agroalimentare Made in Italy

Pubblicato da Marcello Antonioni. 21 Giugno 2019.

Agroalimentare Export territoriale Internazionalizzazione Marketing internazionale Made in Italy Congiuntura Mercati esteri Data visualization Agroalimentare

Il comparto agroalimentare continua ad evidenziare performance positive delle esportazioni italiane, diffuse sia a livello merceologico che geografico.
In particolare, il primo trimestre del 2019 ha segnato una crescita tendenziale del 6.5% nei valori in euro, confermandosi l'industria in assoluto più dinamica - insieme al Sistema Moda - nel quadro delle esportazioni nazionali.

AGROALIMENTARE: var. % tend. in euro nel 1° Trimestre 2019
delle esportazioni italiane per mercato e comparto

AGROALIMENTARE: var. % tendenziali in euro nel 1° Trim. 2019 delle esportazioni italiane
Fonte: Exportpedia.it
La dimensione dei rettangoli è proporzionale al valore esportato.

Confectionery, beverage, formaggi e altri prodotti latte i comparti in assoluto più dinamici; Stati Uniti e Regno Unito i mercati con i ritmi di crescita più accelerati.


Comparti e mercati trainanti

Come documenta la sezione Exportpedia relativa al dettaglio delle esportazioni territoriali di prodotti agroalimentari, i comparti più dinamici nelle variazioni tendenziali in euro nel primo trimestre dell'anno sono risultati, nell'ordine:

  1. Cioccolato (+14.1% rispetto al corrispondente periodo 2018), in virtù dei favorevoli andamenti sulla maggior parte dei mercati europei (Francia su tutti), ma anche delle performance di crescita a due cifre nei tassi tendenziali in euro delle vendite verso Asia e Oceania e Medio Oriente;
  2. Vino e altre bevande (+14%), grazie a dinamiche di crescita diffuse sia ai mercati europei (Germania e Regno Unito su tutti) sia anche - tra le destinazioni extra-europee - Stati Uniti, Giappone e (anche se in misura minore) Cina;
  3. Formaggi e altri prodotti del latte (+12.5%), con performance particolarmente dinamiche sui mercati di Germania, Stati Uniti e area Asia e Oceania;
  4. Dolciumi, condimenti e piatti pronti (+9.8%), con le dinamiche più accelerate registrate sui mercati di Germania, Regno Unito, Olanda, Stati Uniti e Giappone;
  5. Pasta, biscotti e altri prodotti da forno (+9.7%), trainato soprattutto dalle vendite verso Germania, Stati Uniti, Canada ed Arabia Saudita.

L'export agroalimentare italiano ha evidenziato, inoltre, andamenti positivi nei comparti Conserve e succhi di ortaggi e frutta (+6.5%, grazie soprattutto alla dinamicità delle vendite verso UK e USA) e Cereali e ortaggi (+5.8%, con aumenti diffusi a tutti i principali mercati).

Al Nord Cuneo (vini, frutta e spezie), Piacenza (pasta, dolci e prodotti da forno, condimenti e piatti pronti), Verona (formaggi), al Sud Foggia (conserve) e Salerno (dolci e pasta) risultano le province più dinamiche.

Casi di eccellenza territoriali

A livello territoriale, nel primo trimestre dell'anno l'export agroalimentare italiano ha visto le conferme delle crescite delle province di:

Da segnalare, inoltre, i casi di rilevante crescite delle vendite di conserve e succhi di ortaggi e frutta delle province di Foggia (soprattutto verso Regno Unito e Germania) e Salerno (che registra anche le crescite nei comparti dolciumi, condimenti e piatti pronti e pasta).

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