L'apprezzamento delle valute delle economie emergenti

Pubblicato da Luigi Bidoia. 28 Dicembre 2019.

Cambio Tassi di cambio

L’ultima settimana del 2019 è terminata con i mercati finanziari relativamente calmi. I prezzi delle materie prime sono stabili se non in leggera crescita e gli indici di borsa stanno crescendo ma lentamente. Anche sul fronte delle valute si registra un fine anno calmo: in questa ultima settimana le variazioni massime in termini di tassi di cambio effettivi sono state dell’ordine dell’1%; nessuna valuta ha registrato apprezzamenti o deprezzamenti superiore all’1.5%.

Anche il consuntivo dell’intero 2019 segnala un anno sui mercati valutari caratterizzato sì da tensioni significative, ma limitate nel tempo. Se si escluse il dramma del Venezuela, dove il Bolivar Sovrano è stato l’ennesimo fallimento del governo Maduro, solo due valute hanno accusato nell’anno variazioni superiori al 15%: il Peso argentino e il Kwanza angolano, entrambe deprezzate del 35%. Tutte le altre valute hanno contenuto le loro dinamiche all’interno della soglia del 15%.
Il grafico che segue fornisce una visione di sintesi delle dinamiche delle diverse valute nel 2019. In esso è riportato, per ciascuna valuta, l’istogramma della variazione del cambio effettivo nominale rispetto all’inizio del 2019. L’istogramma è colorato in verde se la valuta risulta in apprezzamento; in rosso se in deprezzamento. Nel grafico è inoltre riportato il massimo apprezzamento (linea verde) e deprezzamento (linea rossa) registrato dalla valuta nel corso dell’anno. In fondo all’articolo è riportata, infine, un’animazione grafica che riproduce la dinamica delle diverse valute nel corso di tutto il 2019.

Tassi di cmabio nel 2019


Dal grafico emergono chiaramente i seguenti fatti:

  1. le principali 3 valute mondiali (dollaro, euro, renminbi) hanno registrato una relativa stabilità nel corso di tutto l’anno, con valori che non si sono mai scostati significativamente dal 2% rispetto alle quotazioni di inizio anno. Tutte e tre le valute terminano l’anno sostanzialmente agli stessi valori di inizio 2019;
  2. la maggior parte delle valute delle economie emergenti chiudono l’anno con un significativo apprezzamento, in molti casi vicino ai massimi del 2019. E’ il caso del Real brasiliano, del Rand sudafricano, del Peso messicano, della Rupia indonesiana e del Baht thailandese. Tutte queste valute registrano un apprezzamento compreso tra il 5% e il 10%. Il Rublo russo merita di essere segnalato a parte perché il suo apprezzamento supera di gran lunga il 10%, avvicinandosi al 15%. Per la maggior parte di queste valute (Real, Rand, Rupia e Rublo) l’apprezzamento del 2019 rappresenta una fase di recupero rispetto ai deprezzamenti accusati negli anni precedenti. Per il Baht, invece, esso si inserisce nella lunga fase di apprezzamento di questa valuta;
  3. tra le economie emergenti, solo la Turchia accusa un deprezzamento della propria valuta. A fine anno esso risulta però inferiore al 10%, in recupero rispetto al massimo registrato il 9 maggio 2019;
  4. Dollaro canadese, Sterlina inglese, Franco svizzero e soprattutto lo Shekel israeliano sono le valute dei paesi industrializzati che hanno registrato nel 2019 il maggior apprezzamento.
    Per la Sterlina, l’apprezzamento è legato all’elevata probabilità di una uscita formale del Regno Unito dall’UE il 31 gennaio 2020, a cui seguirà un periodo di transizione, finalizzato alla negoziazione di un accordo commerciale tra il Regno Unito e l’UE.
    Per Franco svizzero, l’apprezzamento di fine anno rappresenta la coda della fase di più marcato apprezzamento avvenuto nel corso dell’estate, quando l’elevato grado di incertezza economica globale aveva spinto molto operatori a cercate nel dollaro, nello yen e nel franco svizzero un rifugio da possibili eventi negativi globali. L’animazione di seguito riportata consente di evidenziale come, tra l’inizio e la fine di agosto, tutte e tre queste valute si sono contemporaneamente e significativamente apprezzate.

Grafico Animato

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