Come sarà l’export post Covid-19
Export tradizionale e digitale sempre più integrati
Pubblicato da Valerio Ronci. 24 Maggio 2020.
Internazionalizzazione Export Marketing internazionale Digital Export
In molti si chiedono: Export tradizionale o Export digitale? C’è chi difende con vigore l’uno e chi l’altro.
La decisione di investire nei canali digitali per vendere all’estero prende le mosse dall’analisi della situazione specifica dell’azienda e degli obiettivi che si vogliono raggiungere. La maggior parte delle aziende può ottenere risultati superiori rispetto alla media del mercato integrando coerentemente l’offline con l’online.
Alcuni esempi di vantaggi che si possono ottenere facendo leva sui canali digitali sono la riduzione dei costi di vendita attraverso l’automazione (gestione ordini, logistica, ecc.), il miglioramento della relazione con cliente e la possibilità di generare vendite 24 ore su 24.
La separazione fra online e offline sta diventando sempre più labile.
Per molti acquirenti non esiste più una distinzione fra spazio fisico e spazio online
Vediamo alcuni aspetti su cui è importante riflettere quando si utilizzano i canali digitali per vendere all’estero.
Il sito web aziendale
Il sito aziendale deve essere il fulcro di tutti le vostre attività digitali.
Concepitelo come un mezzo per generare contatti commerciali e non come una semplice vetrina.
Cercate di non essere autoreferenziali e puntate su una comunicazione snella, diretta e che invogli li visitatore a mettersi in contatto con voi.
Il sito deve essere agevole da navigare.
I contenuti devono essere curati e disponibili almeno in 2 lingue: italiano e inglese.
Per generare traffico potete fare leva sui social media, sui marketplace, ecc. avendo sempre ben chiaro che
l’obiettivo è portare il visitatore dai canali digitali non di vostra proprietà al vostro sito per farlo diventare un
nuovo contatto commerciale.
Social network
Anche un social network molto popolato potrebbe comunque non essere adatto al vostro prodotto.
I social network migliori per voi sono quelli frequentati dai vostri potenziali acquirenti. Sembra banale ma succede spesso che le aziende scelgano di essere presenti su un social network solo perché ci sono tanti iscritti.
L’obiettivo principale è quello di sfruttare le grandi potenzialità dei social network per traghettare i visitatori sul vostro sito web
I marketplace
Sia che vendiate direttamente ai consumatori finali (B2C) sia che vendiate ad altre aziende (B2B), i marketplace possono essere una strada più breve rispetto alla creazione di un sito e-commerce di vostra proprietà. Se scegliete i marketplace, sicuramente avete meno controllo su marketing mix e ciò che fate sarà visibile a chi gestisce la piattaforma. Avrete però il grande vantaggio di non dovervi occupare della sicurezza informatica e delle transazioni, della manutenzione della piattaforma, ecc. Per cui potete concentrarvi sulla vendita dei vostri prodotti,
allestendo il vostro negozio digitale all’interno del marketplace.
In generale, avviare una piattaforma propria è dispendioso, impegnativo e prima di riuscire a posizionarvi bene all’interno dei motori di ricerca dovrete aspettare mesi, se non anni.
Piattaforma e-commerce proprietaria
Se fate questa scelta, dovete essere consapevoli che dovete impiegare più risorse economiche e umane rispetto alla vendita tramite i marketplace.
Ma il grande vantaggio è che potete controllare tutto il processo e tutte le informazioni saranno di vostro esclusivo dominio (statistiche di vendita, campagne di marketing, ecc.)
Valutate quindi quanto volete investire e quanto tempo siete disposti ad aspettare prima di generare le prime vendite.
Effetto Amazon
Tenete presente che, quando attivate il canale della vendita on-line dovete farlo tenendo a mente che Amazon ha creato uno standard che gli acquirenti pretendono. Sicuramente non potrete essere come Amazon ma più vi avvicinerete ai suoi standard maggiore è la probabilità che i clienti tornino ad acquistare.
Pensate all’esperienza d’acquisto nel suo insieme. Il prodotto è solo una parte dell’offerta commerciale. Ci sono molti altri elementi che sono altrettanto importanti come la prontezza nell’elaborazione e l’evasione dell’ordine, le consegna, l’assistenza post vendita, ecc.
Nulla si fa con nulla
Per promuovere il digitale, spesso gli addetti ai lavori fanno leva su parole come “basso costo”, “gratis”, ecc.
In realtà, il fattore chiave di scelta di intraprendere l’attività di vendita all’estero dei canali digitali non dovrebbe essere solo il costo ma l’attenta valutazione degli effetti che l’attivazione di questi canali hanno sulla vostra strategia complessiva e, alla fine, sull’aumento delle vendite.
L’export digitale è possibile e auspicabile e, come tutti le iniziative imprenditoriali, richiede investimenti commisurati ai risultati che si intendono ottenere.
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