Produttori macchine per industria grafica, cartaria, del packaging e del converting: dove esportare ?
Mercati da monitorare sulla base della mappatura delle produzioni e specializzazioni della filiera
Pubblicato da Marcello Antonioni. .
Previsioni Premium price Mercati esteri Marketselection Made in Italy Dove esportare Domanda mondiale Bilancia commerciale Analisi Macro Meccanica Strumentale
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Questo articolo è stato redatto in collaborazione con Acimga1 (associazione confindustriale italiana dei costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini).
Per il settore delle Macchine per l’industria grafica, cartaria, del packaging e del converting il 2019 si è concluso con una debole performance del commercio mondiale: secondo le pre-stime formulate da StudiaBo e disponibili nell'istanza personalizzata ExportPlanning per Acimga, a consuntivo d’anno gli scambi mondiali del settore evidenziano un calo di oltre 3 punti percentuali nei valori in dollari e una sostanziale stabilità se misurati a prezzi costanti.
Il clima di crescente incertezza intervenuto a livello internazionale nella seconda metà dello scorso anno ha inevitabilmente indebolito la domanda di macchinari, anche con riferimento a mercati finora trainanti come quello USA2.
L’andamento complessivamente poco dinamico della domanda mondiale e prospettive a breve di persistente incertezza (complice anche la minaccia di pandemia del coronavirus) rendono ancora più rilevante, soprattutto per una piccola-media impresa, una corretta scelta dei mercati esteri, valutandone le potenzialità di medio periodo in maniera il più possibile documentata3.
La misurazione delle potenzialità mercati di macchinari...
Uno strumento a disposizione delle aziende associate ad Acimga è l’utilizzo congiunto di informazioni relative a:
- prodotti del settore;
- segmenti merceologici a valle (“end-users” di macchinari del settore);
- prodotti a monte della filiera.
..in funzione dei livelli di produzione
e delle previsioni dei segmenti end-user
Con riferimento ai segmenti a monte della filiera ed end-users, il portale ExportPlanning-Acimga consente di mappare la produzione e gli scambi internazionali dei seguenti aggregati4 utilizzatori di macchine per l’industria grafica, cartaria, del packaging e del converting:
- Carta per imballaggio e altra cartotecnica;
- Carta per usi grafici;
- Imballaggio flessibile;
- Imballaggio carta e cartone;
- Sacchetti/Shopper;
- Etichette di carta;
- Prodotti grafici ed editoriali;
- Carta tissue;
- Prodotti finiti tissue;
- Prodotti di cartotecnica.
Come documenta il grafico sopra riportato (estratto dall'istanza ExportPlanning-Acimga), è possibile – per 152 paesi – analizzare livelli ed evoluzione (dal 1995 al 2019, pre-stime) della produzione dei diversi segmenti della filiera Carta-Stampa-Packaging-Converting.
Analogamente, è possibile analizzare le previsioni delle esportazioni al 2023 dei diversi segmenti della filiera Carta-Stampa-Packaging-Converting
1) Acimga è l’associazione confindustriale italiana dei costruttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini. L'istanza ExportPlanning-Acimga è la versione di ExportPlanning personalizzata per i soci Acimga.
2) Si vedano in merito gli articoli:
- "La frenata della domanda USA di Macchinari e Impianti"
- "Il settore dei Macchinari e Impianti per l'industria il più colpito dall'incertezza dell'economia internazionale".
3) Un ostacolo rilevante ad una adeguata conoscenza dei mercati tipico del comparto dei macchinari è l’ampia varietà di destinazioni d’uso dei prodotti del comparto. La molteplicità delle destinazioni d’uso tende a limitare la capacità di una piccola-media impresa di conoscere i mercati, con le seguenti implicazioni in termini di marketing internazionale:
tendenza ad operare una diversificazione geografica dei mercati esteri serviti, con l’obiettivo di “minimizzare” il rischio dell’investimento, ma con il probabile risultato di una accentuazione della complessità gestionale e, soprattutto, con un minore presidio commerciale rispetto a strategie di investimento più mirate;
limitata capacità di sviluppare una comunicazione al mercato “profilata” per ambiti applicativi, in grado di qualificare l’impresa come partner specializzato nel proporre specifiche soluzioni ai bisogni delle differenti tipologie di end-users. Tale limite porta, tipicamente, ad una minore possibilità di differenziazione qualitativa rispetto all’offerta di soggetti concorrenti.
4) Per un dettaglio in merito, si rimanda, all'interno dell'area riservata del portale ExportPlanning-Acimga, a Classificazione End Users Acimga.