Premio Export Italia: alle imprese sarde del pecorino tre premi speciali
Il pecorino si conferma eccellenza agroalimentare italiana sui mercati internazionali
Pubblicato da Marzia Moccia. .
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In un precedente articolo, avevamo avuto modo di documentare come l’edizione del Premio Export Italia-Sardegna aveva permesso di dare opportuno rilievo alla vitalità dell'industria agroalimentare regionale. Ben 10 imprese su 20 candidate erano infatti aziende agroalimentari, e in particolar modo 3 specializzate in un prodotto di eccellenza territoriale, simbolo del made in Italy nel mondo: il Pecorino.
È infatti particolarmente significativo che, tra le diverse aziende di eccellenza agroalimentare dell’isola, tutte le aziende produttrici di pecorino sono risultate vincitrici di un premio speciale: il Caseificio Silvio Boi per il premio speciale Export Collaborativo, Pastori Dorgali soc. coop. per il premio speciale Sostenibilità e l’azienda Central per il premio del Consorzio di tutela del Pecorino romano.
Più del 45% delle esportazioni agroalimentari dell’isola è infatti rappresentata dalle esportazioni di pecorino e formaggi, confermando la fortissima vocazione internazionale del comparto caseario locale. In generale, la specializzazione ovino-casearia del territorio ha permesso alla Sardegna di detenere storicamente tra il 70-80% delle esportazioni nazionali di Pecorino/Fiore sardo.
Fig.1 - Esportazioni di pecorini: Italia vs Sardegna
(valore annuo cumulato)
Fonte: elaborazioni StudiaBo su dati ExportPlanning.
I dati permettono, inoltre, di evidenziare come siano proprio i trimestri più recenti a segnare un’inversione di rotta, testimoniando un progressivo recupero anche rispetto alla debolezza che aveva caratterizzato il periodo pre-crisi.
La rilevanza e la sfida del mercato americano
La principale destinazione dei pecorini italiani è rappresentata dagli Stati Uniti, cui viene indirizzato più del 60% delle esportazioni italiane. Basti pensare che nel caso del Parmigiano Reggiano, il mercato Usa pesa invece poco più del 16%.
Se da un lato, quindi, l’andamento di questo mercato è in grado di condizionare le sorti dell’intero comparto, dall’altro potrebbe consentire ai produttori un opportuno focus sulle necessità e le preferenze di acquisto dei consumatori finali e ampie campagne di comunicazione.
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Il mercato americano non manca tuttavia di luce e ombre: esso, infatti, assorbe gran parte del nostro export, ma nel corso di questo secolo, si è caratterizzato per una sostanziale stabilità, tipica dei mercati maturi. L'assenza di crescita nel medio periodo delle vendite di pecorino italiano sul mercato Usa emerge come elemento di debolezza se la si compara alla fase espansiva che ha, invece, caratterizzato le esportazioni italiane di Parmigiano reggiano (si veda Fig.2). Tuttavia, la resilienza delle esportazioni di Pecorino all’introduzione tariffaria nell’ambito dell’azione Airbus-Boeing prima e, poi, alla crisi pandemica, è risultata migliore di quella sperimentata dagli esportatori di Parmigiano.
Fig.2 - Esportazioni italiane verso gli USA: Pecorino vs Parmigiano
(valore annuo cumulato, 2018=100)
Fonte: elaborazioni StudiaBo su dati ExportPlanning.
Per le imprese italiane produttrici di pecorini sembra quindi essenziale l’utilizzo di nuove e combinate strategie di marketing internazionale al fine di presidiare in modo profittevole l’arena globale e in particolare il così rilevante mercato americano.
Progressivo adattamento della propria strategia internazionale
Quale fattore comune dell'esperienza delle tre imprese sarde non c’è infatti solo la ricerca per la tradizione, la qualità delle materie prime e la sostenibilità, ma anche l’attenzione verso la modernità. Questa si esprime soprattutto nella centralità dell'analisi dei gusti e dei bisogni dei consumatori, tenendo conto delle diverse e nuove modalità di fruizione dei propri prodotti e del loro posizionamento.
I risultati internazionali sono stati il frutto di un progressivo raffinamento delle strategie internazionali, che si caratterizzano per essere strategie non convenzionali.
La differenziazione del prodotto messa in campo dalle tre imprese premiate sfrutta le peculiarità dell'offerta di ciascuna, al fine di accompagnare i distributori e i consumatori in un percorso di degustazione, valorizzando così l’esperienza associata al consumo del proprio prodotto.
La ricerca dell’eccellenza del prodotto permette di rispondere alle preferenze più esclusive e particolari dei consumatori internazionali e spesso influenza la scelta dei canali distributivi delle imprese. Ad esempio, Central srl è presente con i suoi prodotti negli shop degli hotel di lusso in diversi paesi.
Conclusioni
L'analisi delle strategie attuate dai produttori sardi di pecorino conferma come, per le eccellenze agroalimentari italiane, il successo internazionale presuppone una ricerca costante della qualità, accompagnata da un’efficace strategia di comunicazione. Fondamentale è però creare anche le condizioni di una “esperienza di acquisto”, in grado di formare l'acquirente finale sul prodotto e sulle differenze dalle imitazioni.