Export Toscana-Russia: incidenza del mercato russo

Quanto incide il mercato russo sul totale delle esportazioni toscane? Un’analisi dei distretti maggiormente integrati con Mosca.

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A quasi due mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, l’Unione europea è ormai arrivata a varare il quinto pacchetto sanzionatorio, che si colloca nell’ambito di una più generale risposta decisa e coordinata da parte della comunità internazionale alle azioni di Mosca.
A fronte di tali accadimenti, è verosimile presumere che il mercato russo presenterà difficili prospettive di sviluppo per le imprese italiane maggiormente integrate con il mercato del Cremlino, che dovranno perciò dotarsi degli opportuni strumenti e/o progressivamente riposizionarsi su mercati alternativi.

In questo articolo, ci focalizzeremo sul caso dei distretti territoriali toscani, che pur presentando un’esposizione al mercato russo inferiore alla media nazionale, testimonia una relativa differenziazione geografica.
Il territorio toscano si caratterizza per un’incidenza del mercato russo sul proprio portafoglio largamente inferiore alla media nazionale, per un valore di export complessivo di poco superiore ai 414 milioni € (dato 2021). Come infatti testimoniato dal grafico riportato, il peso di Mosca sul totale delle esportazioni territoriali è di poco superiore allo 0.85%, a fronte di un dato nazionale dell’1.5%.

Fig.1: Export territoriale: peso del mercato russo sul portafoglio mercati

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Tuttavia, sebbene il dato complessivo testimonia un rischio relativamente modesto per i territori della regione, l’articolazione settoriale evidenzia una maggiore eterogeneità. In particolare, nei principali settori di export provinciale, è il sistema casa a registrare l’esposizione più elevata verso Mosca. Nel settore, il peso del mercato del Cremlino arriva infatti a essere superiore al 3% (si veda Fig.2), dominando largamente gli altri comparti.

Fig.2: Export Toscana: peso del mercato russo sul portafoglio mercati, settori

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

A risultare maggiormente esposti sono i territori di Livorno e Pisa, per i quali l’incidenza del mercato russo risulta superiore al 10%, soprattutto in virtù delle esportazioni di prodotti in plastica e vetro destinati all’edilizia. In particolare, le esportazioni provinciali di Livorno hanno sperimentato negli ultimi anni una crescita significativa.
Al contrario, appare decisamente più contenuta l’esposizione dei due principali distretti di Sistema Casa toscani: quello del Marmo di Carrara e del Mobile di Quarrata (si veda Fig.3).

Fig.3: Export territoriale: peso del mercato russo sul portafoglio mercati

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Particolarmente rilevanti risulsano inoltre alcuni casi prodotto: si tratta dell'export di Profumi e cosmetici delle province di Firenze e Prato e quelle farmaceutiche di Lucca.

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Conclusioni

La guerra Russo-Ucraina e la conseguente chiusura de facto del mercato russo hanno imposto alle imprese italiane la scelta di nuovi mercati di destinazione. In questo quadro, il grado di esposizione, sul fronte export, delle ripartizioni territoriali toscane appare assai modesto. Tuttavia, si segnalano alcune differenze sia a livello settoriale, con il sistema casa che risulta avere la più alta incidenza di export verso il Cremlino, sia a livello territoriale, in particolar modo per le provincie di Livorno e Pisa.
Per i comparti e i distretti più a rischio sarà importante dotarsi degli opportuni strumenti o trovare partner commerciali in grado di compensare le possibili perdite sul mercato russo, in un contesto internazionale sempre più contendibile.