Lo stato di salute dell'export dei territori italiani nel 2024

Un'analisi dei livelli attuali rispetto a quelli del 2022 (anno di massimo assoluto), nella misurazione a prezzi costanti

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Made in Italy Incertezza Export territoriale Controllo risultati Congiuntura Export Italia

A consuntivo 2024 l'export italiano di merci, pur confermandosi su livelli record nei valori denominati in euro (al di sopra dei 620 miliardi di euro), ha mostrato nuovamente una performance "piatta": -0.4 nei valori in euro; -0.7% nella misurazione a prezzi costanti (dopo la complessiva stabilità del 2023 nei valori in euro e il calo di 2.5 punti percentuali nella misurazione a prezzi costanti).

Nel biennio 2023-2024 l'export dei territori italiani ha subìto un rallentamento, soprattutto se misurato a prezzi costanti...

In particolare, al netto di fenomeni inflattivi e valutari (ossia a prezzi costanti), i livelli di consuntivo 2024 dell'export italiano di merci risultano di poco più di 8 punti percentuali superiori rispetto ai livelli pre-pandemici e nell'ultimo biennio risultano in calo di oltre 3 punti percentuali, attestando, così, la presenza di un contesto congiunturale assai perturbato.

Export trimestrale Italia di totale merci a prezzi costanti

Nella seguente tabella viene riportata la quota di province italiane che, per aree geografiche e comparti, hanno saputo migliorare i propri livelli 2022, nella misurazione a prezzi costanti1.

.. con difficoltà concentrate soprattutto sui territori del Nord ...

Si evidenzia come nel biennio più recente solamente un terzo dei territori italiani abbiano saputo migliorare i propri livelli di esportazione, nella misurazione a prezzi costanti. Questa quota scende al 23 per cento con riferimento ai territori del Nord Italia.

Confronto 2024 vs 2022: quote delle province italiane con livelli export superiori
(misurazione a prezzi costanti)

Nord Centro Sud Totale ITALIA
Agroalimentare 61.7% 63.6% 63.2% 62.6%
Sistema Moda 31.9% 31.8% 39.5% 34.6%
Sistema Casa 21.3% 18.2% 28.9% 23.4%
Chimica-Farmaceutica 57.4% 40.9% 47.4% 50.5%
Metalmeccanica 25.5% 40.9% 44.7% 35.5%
TOTALE manifattura 23.4% 36.4% 42.1% 32.7%
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning-Exportpedia

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.. e con performance maggiormente deteriorate nei comparti sistema casa, sistema moda e metalmeccanica.

Agroalimentare

Nella misurazione a prezzi costanti, l'export Italia di agroalimentare ha mostrato nel biennio 2023-2024 complessivamente una debole crescita (+1.4%), a fronte di un aumento nei valori nominali in euro di oltre 10 punti percentuali.
Il contributo della componente "prezzi" nel biennio 2023-2024 alla crescita dei fatturati esteri del comparto è stata, pertanto, ampiamente di segno positivo, con un aumento stimato in oltre 9 punti percentuali

Export trimestrale Italia di agroalimentare a prezzi costanti

Nel comparto agroalimentare una maggioranza di province italiane (62.6 per cento) evidenzia nella misurazione a prezzi costanti livelli di export superiori a quelli 2022, con una distribuzione equilibrata a livello geografico: Nord 61.7%, Centro 63.6%, Sud 63.2%.

Nel Nord Italia hanno mostrato i maggiori incrementi nel biennio 2023-2024 nella misurazione a prezzi costanti le esportazioni agroalimentari delle province di Milano, Verona, Parma, Bergamo e Modena. Di contro, le province di Bologna, Cuneo e Ravenna hanno evidenziato i maggiori ridimensionamenti nel biennio 2023-2024 nelle esportazioni agroalimentari a prezzi costanti.

Nel Centro Italia le province di Roma, Siena e Firenze hanno evidenziato i maggiori incrementi del proprio export agroalimentare (nella misurazione a prezzi costanti) rispetto al 2022. Di contro, le province di Lucca e Frosinone hanno registrato i maggiori ridimensionamenti nel biennio 2023-2024 nelle esportazioni agroalimentari a prezzi costanti.

Nel Mezzogiorno Bari risulta la provincia con i maggiori miglioramenti in termini di esportazioni di agroalimentare rispetto al 2022 nella misurazione a prezzi costanti, a fronte - invece - delle maggiori penalizzazioni per le province di Napoli e Ragusa.

Sistema Moda

Nella misurazione a prezzi costanti, l'export Italia di sistema casa ha mostrato nel biennio 2023-2024 complessivamente un calo prossimo ai 3 punti percentuali, a fronte di un aumento nei valori nominali in euro di 4 punti percentuali.
Il contributo della componente "prezzi" nel biennio 2023-2024 alla crescita dei fatturati esteri del comparto è stato, pertanto, significativamente positivo, con un aumento stimato in quasi 7 punti percentuali

Export trimestrale Italia di sistema moda a prezzi costanti

Nel sistema moda una minoranza di province (34.6%) mostra livelli del proprio export, misurato a prezzi costanti, superiori a quelli 2022, con quote minoritarie diffuse a livello geografico.

Nel Nord Italia, dove solamente il 31.9 per cento di province ha saputo migliorare i livelli di export del 2022 (misurati a prezzi costanti), si evidenziano i casi in significativa controtendenza di Vercelli, Piacenza, Novara, Padova e Cuneo, a fronte - invece - dei maggiori cali per Vicenza, Treviso, Torino, Varese, Bologna, Verona e Biella.

La performance esportativa di sistema moda delle province del Centro Italia risulta con il segno "più" rispetto al 2022 (nella misurazione a prezzi costanti) nel 31.8 per cento dei casi. In particolare, a fronte dell'ottima performance delle province di Arezzo e, in misura minore Perugia, si rileva il forte calo della provincia di Firenze, seguito da quelli di Prato, Pisa e Frosinone.

Nel Mezzogiorno, infine, si conferma una quota minoritaria di province (39.5%) con un export di sistema moda (misurato a prezzi costanti) su livelli superiori a quelli 2022: Pescara è la migliore di queste; Barletta-Andria-Trani, di contro, evidenzia le maggiori riduzioni.

Sistema Casa

Nella misurazione a prezzi costanti, l'export Italia di sistema casa ha mostrato nel biennio 2023-2024 complessivamente una caduta di ben 12 punti percentuali, che amplifica la flessione registrata nei valori nominali in euro (-8.1%).
La componente "prezzi" ha pertanto - almeno in parte - offerto nel biennio 2023-2024 un contributo positivo alla crescita dei fatturati esteri del comparto, con un aumento stimato in 4 punti percentuali

Export trimestrale Italia di sistema moda a prezzi costanti

Nel sistema casa una netta minoranza di province (23.4%) mostra livelli del proprio export, misurato a prezzi costanti, superiori a quelli 2022, con le maggiori difficoltà nei territori del Centro (18.2%) e Nord (21.3%), a fronte di quote relativamente più elevate - benché ampiamente minoritarie - nel Mezzogiorno (28.9%).

Nel Nord Italia, tra le province che hanno saputo migliorare i livelli di export del 2022 (misurati a prezzi costanti), si evidenzia il caso di Torino, a fronte - invece - dei numerosi cali provinciali, con in testa le province di Varese, Modena, Treviso, Reggio Emilia, Pordenone, Verona e Monza-Brianza.

La performance esportativa di sistema casa delle province del Centro Italia, già evidenziata come la più penalizzata, evidenzia i maggiori cali delle province di Ancona e Firenze.

Nel Mezzogiorno, in un contesto di variazioni comunque relativamente contenute nei valori assoluti, mostra un export di sistema casa (misurato a prezzi costanti) su livelli superiori a quelli 2022 soprattutto la provincia di Chieti, a fronte dei maggiori cali di Bari e Teramo.

Chimica-Farmaceutica

Nella misurazione a prezzi costanti, l'export Italia di chimica/farmaceutica ha mostrato nel biennio 2023-2024 complessivamente una debole crescita (+1.3%), a fronte - invece - di un calo registrato nei valori nominali in euro di quasi 6 punti percentuali.
In questo caso, il contributo della componente "prezzi" nel biennio 2023-2024 alla crescita dei fatturati esteri del comparto è stato di segno negativo, con una riduzione stimata in 7 punti percentuali

Export trimestrale Italia di chimica/farmaceutica a prezzi costanti

Nel comparto chimica-farmaceutica circa la metà delle province italiane (50.5 per cento) evidenzia nella misurazione a prezzi costanti livelli di export superiori a quelli 2022, con le quote più favorevoli nei territori del Nord (57.4%), a fronte - invece - di quote minoritarie al Centro (40.9%) e Sud Italia (47.4%).

Nel Nord Italia le esportazioni settoriali della provincia di Monza-Brianza hanno mostrato di gran lunga i maggiori incrementi nella misurazione a prezzi costanti rispetto ai livelli 2022, precedendo le performance delle province di Bergamo, Torino, Bologna, Varese, Como e Alessandria. Di contro, si segnalano i casi di forte calo rispetto al 2022 delle esportazioni settoriali nella misurazione a prezzi costanti delle province di Parma e Milano, oltre che - seppur con decrementi dimensionamente inferiori - di Genova, Venezia, Mantova e Udine.

Nel Centro Italia Firenze e Latina si segnalano come le province di gran lunga con i maggiori incrementi del proprio export di chimica-farmaceutica (nella misurazione a prezzi costanti) rispetto al 2022, mentre Ascoli Piceno, su tutti, e - a seguire - Roma e Arezzo hanno registrato, di contro, le maggiori riduzioni.

Nel Mezzogiorno Napoli e, in misura minore, L'Aquila risultano le province che mostrano i maggiori miglioramenti in termini di esportazioni di chimica-farmaceutica rispetto al 2022 nella misurazione a prezzi costanti, a fronte - invece - dei maggiori ridimensionamenti per Siracusa e Cagliari.

Metalmeccanica

Nella misurazione a prezzi costanti, l'export Italia di metalmeccanica ha mostrato nel biennio 2023-2024 complessivamente un calo superiore ai 4 punti percentuali, a fronte - invece - di una sostanziale tenuta (-0.7%) nei valori nominali in euro.
In questo caso, il contributo della componente "prezzi" nel biennio 2023-2024 alla crescita dei fatturati esteri del comparto è stato, quindi, di segno positivo, con un aumento stimato in quasi 4 punti percentuali

Export trimestrale Italia di metalmeccanica a prezzi costanti

Nel comparto metalmeccanica una quota ampiamente minoritaria di province italiane (35.5 per cento) evidenzia nella misurazione a prezzi costanti livelli di export superiori a quelli 2022, con le maggiori difficoltà nei territori del Nord (25.5%), a fronte - invece - di quote più elevate (peraltro minoritarie) al Centro (40.9%) e Sud Italia (44.7%).

Nel Nord Italia hanno mostrato i maggiori incrementi nella misurazione a prezzi costanti le esportazioni metalmeccaniche delle province di Lodi, Monza-Brianza, Modena e Bolzano, a fronte - invece - delle pesanti riduzioni dell'export del comparto delle province di Brescia, Genova, Torino, Reggio Emilia e Trieste.

Nel Centro Italia Firenze si segnala come la provincia con i i maggiori incrementi del proprio export metalmeccanico (nella misurazione a prezzi costanti) rispetto al 2022, a fronte - invece - delle pesanti riduzioni per le esportazioni settoriali delle province di Roma e Arezzo, oltre che di Frosinone e Pisa.

Nel Mezzogiorno Napoli risulta la provincia con i maggiori miglioramenti in termini di esportazioni di metalmeccanica rispetto al 2022 nella misurazione a prezzi costanti. Di contro, si segnalano i casi fortemente negativi nel confronto tra i livelli attuali e quelli 2022 (nella misurazione a prezzi costanti) delle province di Potenza e, in misura minore, di Avellino, Bari e Chieti.

Conclusioni

L'esperienza del biennio più recente evidenzia l'interruzione della fase di crescita dell'export italiano nei valori in euro e, soprattutto, un complessivo calo nella misurazione a prezzi costanti.

In questo articolo, tramite l'utilizzo della misura "Valori a prezzi costanti", disponibile nel Datamart Commercio Estero Territoriale, è stato possibile documentare la quota di province italiane che hanno saputo migliorare i livelli 2022 delle proprie esportazioni, misurate al netto di fenomeni inflattivi e valutari.
Ne è risultato un quadro con più ombre che luci e, soprattutto, differenziato a livello settoriale: maggiori difficoltà nell'ultimo biennio per l'export dei territori italiani di sistema casa, sistema moda e metalmeccanica; condizini complessivamente più favorevoli, invece, per l'export dei territori italiani di chimica/farmaceutica e, soprattutto, agroalimentare. Tuttavia, anche in questi ultimi casi, il quadro delle performance dell'export dei territori italiani dell'ultimo biennio, nella misurazione a prezzi costanti, risulta non particolarmente brillante.


1) Nella banca dati Commercio estero trimestrale delle province italiane del Sistema Informativo ExportPlanning è disponibile la misura Valori a prezzi costanti (Q). Tale misura racchiude un'operazione di deflazionamento, in cui la serie storica dei valori monetari (V) è stata trasformata in un'analoga serie di valori espressi a prezzi costanti, con un riferimento a un anno determinato, detto anno base.