Guida International Market Accessibility (IMA)
AVVERTENZA: Questa Guida, trattando delle barriere all’accesso nei mercati esteri inevitabilmente tratta anche di temi di natura amministrativa, quali documenti e certificazione. L’operatività amministrativa non è l’obiettivo di questa guida. Dal punto di vista amministrativo i temi trattati sono altamente incompleti. L’obiettivo di questa guida è quello di segnalare alcuni strumenti che consentono di avere una prima valutazione sulla accessibilità dei diversi mercati, senza volersi sostituire alla attività altamente specialistiche che richiedono le pratiche amministrative.
Accessibilità di un mercato
Dal punto di vista normativo, un mercato risulta più o meno accessibile in relazione a quattro fattori:
-
le difficoltà nella corretta attribuzione del Codice Doganale al prodotto esportato.
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le Tariffe applicate sulle importazioni;
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le misure introdotte dalle autorità del paese di destinazione in termini di Documentazione e procedure, che comportano costi anche rilevanti;
-
in alcuni casi queste misure distorcono la concorrenza perchè non sono dettate da obiettivi politici generali, ma finalizzate a penalizzare le importazioni. Queste misure vengono raggruppate sotto il termine di Barriere Non Tariffarie (NTB);
1. Codice doganale
Per perfezionare una pratica di esportazione è necessaria la conoscenza di due codici di tariffa doganali:
-
COD-ORI: necessario per la documentazione richiesta dal paese di origine;
-
COD-EST: necessario per la documentazione richiesta dal paese di destinazione.
Tutti i paesi del mondo usano come prime 6 cifre la classificazione
Harmonized System. Una volta identificato COD-ORI, COD-EST può essere
cercato partendo dalle prime 6 cifre di COD-ORI.
ATTENZIONE: solo le prime 6 cifre sono uguali, e in
alcuni particolari casi, neppure quelle. Quindi, è opportuno verificare
sempre la correttezza di COD-EST, consultando uno spedizioniere del paese
di destinazione.
Per i paesi appartenenti all’Unione Europea, il codice della tariffa
doganale di origine può essere ricercato accedendo al sito dell'Agenzia
italiana delle Dogane e dei Monopoli:
https://aidaonline7.agenziadoganemonopoli.gov.it/nsitaricinternet/TaricServlet .
Da
questo link
si può essere scaricata una breve guida di aiuto all’uso di questo sito.
2. Tariffe sulle importazioni
La tariffa che è applicata dal paese di destinazione al bene che un
operatore UE vuole esportare può essere ricavata dal “Market Access
Database” della Commissione Europea, accessibile al seguente link:
Tariffs and Rules of Origin
Si deve selezionare il mercato di destinazione ed il codice prodotto,
inserendo le prime 4 o 6 cifre del codice doganale.
In questo documento
"Esempi Ricerca Tariffa"
sono contenuti alcuni esempi che possono aiutare nell’utilizzo di questo
strumento.
3. Documenti e procedure
I paesi di destinazione richiedono la presentazione di
documenti di importazione e l’espletamento di procedure, finalizzati al raggiungimento di obiettivi generali, come la protezione
della salute e della sicurezza umana o la protezione dell'ambiente.
Per una analisi dei documenti da presentare e delle procedure da espletare
per esportare in un paese un dato prodotto, per gli operatori UE è utile
consultare la seguente pagina del sito Market Access Database della
Commissione Europea:
Procedures and Formalities.
In questo documento
"Esempi Ricerca Documenti e Procedure"
sono contenuti alcuni esempi che possono aiutare nell’utilizzo di questo
strumento.
A volte i documenti e le procedure imposte dal paese di destinazione hanno
lo scopo di penalizzare le importazioni. In questo caso le relative misure
vengono considerate Barriere Non Tariffarie (NTB).
4. Barriere non tariffarie
Le misure introdotte da un paese di destinazione che penalizzano le
importazioni sono considerate Barriere Non Tariffarie. L’Organizzazione
Mondiale del Commercio (WTO) ha tra i suoi scopi quello di ridurre queste
barriere, ma il raggiungimento di questo obiettivo non sembra vicino.
Alcuni prodotti richiedono maggiore attenzione per ragioni dovute alle
loro caratteristiche tecniche; tra questi prodotti, di sicura rilevanza vi
sono quelli cosiddetti “DUAL USE”, che hanno cioè un
duplice utilizzo, sia a scopo civile che militare. Su questi, è possibile
consultare la
Guida Dual Use.
La conoscenza dell’esistenza di queste barriere è fondamentale per poter
valutare il grado di accessibilità di un mercato. In questa breve guida,
si indicheranno alcuni strumenti che possono essere utilizzati per
conoscere le principali Barriere Non Tariffarie, con l’obiettivo di
consentire una prima valutazione delle loro rilevanza.
Nella parte che segue le Barriere Non Tariffarie sono raggruppate per
tipologia:
-
Misure sanitarie e fitosanitarie
Sono misure finalizzate a proteggere la salute dell’uomo, degli animali e
delle piante, dai rischi derivanti dalle merci importate.
Possono essere utilizzati due strumenti per la loro analisi:
-
La relativa sezione del MADB dell’UE:
SPS: Sanitary and Phytosanitary Issues . Common Export Documents. -
La voce SPS del portale Integrated Trade Intelligence del World Trade Organization:
http://i-tip.wto.org/goods/Forms/ProductViewNew.aspx?mode=modify&action=search.
-
Barriere tecniche
Le normative e gli standard tecnici sono necessari per la protezione
dell’ambiente, per la salute e sicurezza umana, per la corretta
informazione dei consumatori. Se gli standard tecnologici sono definiti in
modo arbitrario essi possono trasformarsi in penalizzazioni delle
importazioni.
Possono essere utilizzati due strumenti per la loro analisi:
-
La relativa sezione del MADB dell’UE:
Trade Barriers. -
La voce SPS del portale Integrated Trade Intelligence del World Trade Organization:
http://i-tip.wto.org/goods/Forms/ProductViewNew.aspx?mode=modify&action=search.
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Azioni di salvaguardia
Un paese appartenente al WTO può avviare un’Azione di Salvaguardia per
limitare temporaneamente le importazioni di un prodotto, quando la
produzione nazionale può risultare danneggiata da un incremento inatteso e
molto forte delle importazioni. Una analisi delle Azioni di Salvaguardia
in essere può essere fatta accedendo alle voci SG e SSG del portale
Integrated Trade Intelligence del World Trade Organization:
http://i-tip.wto.org/goods/Forms/ProductViewNew.aspx?mode=modify&action=search
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Misure Anti Dumping
Se una impresa esporta un prodotto in un paese di destinazione vendendolo
ad un prezzo inferiore al prezzo di vendita sul mercato nazionale, allora
l’esportazione è detta in “dumping”. Il paese di destinazione può reagire
a questa politica di prezzo imponendo dei limiti o delle sanzioni
all’impresa che esporta in “dumping”. Per una analisi delle azioni anti
dumping in essere nei diversi paesi si può accedere alla voce ADP del
portale Integrated Trade Intelligence del World Trade Organization:
http://i-tip.wto.org/goods/Forms/ProductViewNew.aspx?mode=modify&action=search